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venerdì 1 febbraio 2013

Risparmiare sulla bolletta del gas riducendo il riscaldamento di un grado

La spesa per le utenze domestiche di gas ed elettricità rappresenta una importante voce del bilancio familiare.



Secondo i dati dell'Autorità per l'energia la spesa media delle famiglie per gas ed energia oscilla sui 1500 euro l'anno per un consumo medio di 2700 kWh e 1400 metri cubi di metano annui.

Circa 1/3 della spesa in energia domestica è riferita al fabbisogno di energia elettrica per l'illuminazione ed il funzionamento degli elettrodomestici, mentre i restanti 2/3 della spesa sono riferiti al consumo di gas per il riscaldamento e per la cucina.

In precedente post abbiamo parlato di come risparmiare energia elettrica.



Come risparmiare sula bolletta del gas ?

Una famiglia ha a propria disposizione essenzialmente due leve per risparmiare sulla spesa del gas e dell'energia elettrica:

cambiare operatore 
ridurre gli sprechi 

Le due leve sono complementari tra loro. Per ottenere il massimo risparmio sulla bolletta è consigliabile seguire entrambe le strade: scegliere l'operatore più conveniente in base alle proprie esigenze e modificare il proprio comportamento per ridurre al minimo gli sprechi di energia.

Cambiare operatore di gas ed energia 
La liberalizzazione nel settore energia del 2007 consente alle famiglie di scegliere il proprio fornitore di gas ed energia elettrica. Dal 2007 ad oggi sono presenti nel mercato una moltitudine di offerte commerciali, distinte tra loro nel prezzo e nelle modalità di fornitura. Ogni utente può decidere di cambiare operatore (fornitore) o semplicemente cambiare il contratto di erogazione con l'attuale fornitore, beneficiando delle numerose iniziative che la concorrenza "costringe" gli operatori ad offrire.

Risparmiare sul riscaldamento 
Come risparmiare sul riscaldamento ? Con l'arrivo del freddo si accendono i riscaldamenti e torna a far sentire il suo peso sul portafoglio la bolletta del gas. Se da un lato il prezzo dell'energia aumenta, trainato dal caro-greggio, dall'altro è possibile ridurre il consumo (e la bolletta) adottando comportamenti più razionali. Il riscaldamento è una delle principali spese di gestione di una casa. Si stima che ogni famiglia spenda ogni anno circa 1.300-1.500 euro sulla bolletta del gas per il riscaldamento. A questo si aggiunge il costo della caldaia e della manutenzione. E' quindi opportuno utilizzare con moderazione il riscaldamento in casa. Ecco una lista di consigli pratici per ridurre la spesa del riscaldamento:



Consigli a costo zero 
Temperatura riscaldamento a 19°. Regolando la temperatura del riscaldamento a 19° anziché 20-22°C consente di ridurre drasticamente il lavoro della caldaia risparmiando sul consumo di gas. Un grado di differenza non riduce il comfort di vita in casa ma, di sicuro, riduce la spesa in bolletta.



Nei mesi invernali è consigliabile indossare un maglione anche in casa per sentire meno l'esigenza di alzare la temperatura. Del resto, stare in t-shirt in casa nei mesi freddi e invernali non è gratis, è un lusso che pagate in bolletta. Non coprire i caloriferi con tende, mobili o rivestimenti. Il calore non si propaga nella stanza lasciandola fredda. In caso di caldaie autonome con termostato questo fattore aumenta di gran lunga il consumo di gas per riscaldare la casa. Abbassare le tapparelle delle finestre appena fa buio per impedire la dispersione del calore interno attraverso i vetri delle finestre. Non aprire le finestre quando l'impianto di riscaldamento è in funzione. E' un inutile spreco, l'aria calda dei radiatori tende a uscire verso l'esterno lasciando posto a quella fredda. State consumando inutilmente gas. Non areare i locali troppo a lungo. In inverno aprire le finestre nelle ore più calde e in estate nelle ore più fresche Sfiatare i caloriferi all'inizio della stagione fredda. L'aria depositata all'interno dei radiatori impedisci la circolazione dell'acqua calda, mantenendo parzialmente freddi i termosifoni anche con la caldaia accesa. E' un'operazione molto semplice. Far sfiatare l'aria fin quando dal radiatore fuoriesce acqua. Un bicchiere e uno straccio per terra eviteranno di sporcare la casa. Ripetere per due o tre volte l'operazione su tutti i termosifoni durante la prima settimana di accensione del riscaldamento. Il consiglio vale sia per gli impianti di riscaldamento autonomi sia per quelli centralizzati. La manutenzione e la pulizia regolare della della caldaia, effettuata da tecnici specializzati, permette di avere il riscaldamento in piena efficienza e ridurre gli sprechi nel consumo di gas durante la stagione fredda. E' consigliabile effettuarla nel mese di settembre, quando le ditte specializzate non sono nel pieno della loro stagione lavorativa e possono dedicare più tempo alla manutenzione degli impianti ed eventualmente provvedere per tempo e senza disagi per gli utenti alla riparazione e messa a punto della caldaia. Nelle ore notturne spegnere la caldaia. Regolate il timer per farla riaccendere 1-2 ore prima di quando ci si dovrà alzare. Fate altrettanto la sera prima di andare a dormire. In caso di prolungata assenza spegnere la caldaia e regolate il timer per farla riaccendere poco prima del vostro ritorno. Esistono in commercio timer giornalieri, settimanali e persino mensili per programmare l'accensione anche a distanza di molti giorni. Chiudere i radiatori nelle stanze vuote. Nelle stanze vuote o poco frequentate è consigliabile chiudere il flusso dei radiatori in modo da concentrarlo verso gli ambienti più vissuti della casa, riducendo notevolmente il lavoro della caldaia e il consumo di gas. E' opportuno però verificare che le stanze escluse non influenzino la misurazione della temperatura in casa da parte delle centraline di termoregolazione.

Consigli a costo moderato
Inserire pannelli isolanti e termoriflettenti dietro ai termosifoni collocati sulle pareti per convogliare il calore prodotto dal radiatore verso la parte centrale della stanza e ridurre la dispersione del calore con il muro. Questo intervento è particolarmente utile se i radiatori sono installati su una parete che dà all'esterno. Isolare le pareti rivolte verso l’esterno con pannelli isolanti (esempio in sughero o altri materiali). Fare particolarmente attenzione alle pareti esposte a nord, sono le più fredde. Dovendo scegliere meglio proteggere queste prima delle altre. Doppi infissi alle finestre. Le finestre con vetro singolo disperdono facilmente il calore interno con il freddo esterno. Per questa ragione da molti anni sono reperibili sul mercato doppi o tripli vetri, doppi infissi ecc. Questi prodotti interpongono più strati di vetro per separare l'ambiente esterno da quello interno. Applicare un film trasparente termoisolante. E' una scelta più economica del doppio infisso, consente di ridurre la dispersione di calore dalle finestre applicando un rivestimento adesivo trasparente sul vetro. Si tratta tuttavia di una soluzione temporanea, meno efficace del doppio infisso nel trattenere il calore. Isolare il cassonetto degli avvolgibili. Spesso si installano porte e finestre con doppi vetri dimenticandosi del cassonetto degli avvolgibili. Durante la stagione invernale l'aria calda fuoriesce dalla stanza anche tramite questa via costringendo la caldaia a lavorare più del dovuto per mantenere la temperatura ambiente. Con una minima spesa è possibile coibentare il cassonetto degli avvolgibili riducendo così sia gli spifferi e sia gli sprechi di energia. Isolare porte e serramenti. Ogni spiffero equivale a una perdita di calore e pertanto a un maggiore consumo di gas per riscaldare la casa. Guarnire le porte e le finestre con materiale isolante. Valvole termostatiche. Le valvole termostatiche sono installabili sui radiatori dell'impianto di riscaldamento. Consentono di regolare la temperatura in ogni singola stanza escludendo il radiatore dall'impianto non appena viene raggiunta la temperatura desiderata. Le valvole termostatiche consentono di ottenere un risparmio fino al 10% sul consumo di gas. Sono installabili sia sugli impianti di riscaldamento centralizzati e sia su quelli autonomi. Caldaia efficiente. E' opportuno mantenere la caldaia in efficienza tramite controlli periodici. Al momento dell'acquisto è consigliabile spendere qualcosa di più e acquistare una caldacia a condensazione che, rispetto alle caldaie tradizionali, consente di ridurre gli sprechi e il consumo di gas. Centralina di termoregolazione. Evitare l'accensione manuale della caldaia per il riscaldamento ed installare una centralina di termoregolazione della temperatura interna, in modo tale da automatizzare le fasi di spegnimento e di accensione della caldaia soltanto in determinati orari ed entro una temperatura ambiente massima. Tiraggio del camino. Chiudere la serranda di tiraggio del camino quando non è in funzione.

Consigli a costo medio-alto 
Pannelli solari e collettori solari. Per ridurre la spesa nel riscaldamento è possibile installare un impianto a pannelli solari (collettori termici) per produrre acqua calda sanitaria e/o riscaldare gli ambienti interni delle case. I rendimenti sono molto buoni e anche il costo è notevolmente ridotto rispetto al passato. Tuttavia è consigliabile non sostituire del tutto la caldaia a gas. I pannelli solari sono utili per compensare e ridurre il consumo di gas. Trattandosi di una fonte d'energia intermittente e stagionale, è preferibile optare per un impianto misto. Scegliere una caldaia più efficiente. In questo caso la regola viene confermata, le caldaie ad alta efficienza costano senz'altro di più ma consumano anche meno. Se fate molto uso del riscaldamento è consigliabile spendere un po' di più all'inizio per alleggerire la bolletta del gas. Caldaia a condensazione. La caldaia a condensazione sfrutta anche il calore dei fumi di scarico, ottenendo un rendimento del 30% superiore rispetto ad una normale caldaia. Le caldaie a condensazione costano di più... ma il risparmio in bolletta è assicurato. In cucina: cercate di cucinare le pietanze coprendo le pentole con i rispettivi coperchi.

L'acqua non deve bollire all'infinito per cui meglio evitare di lasciarla sul fuoco inutilmente. E' bene spegnere i fornelli anche prima che i cibi siano pronti, cercando di sfruttare il calore residuo.

In bagno: l'acqua calda usata in bagno è probabilmente la voce di spesa più rilevante in bolletta. Quindi è opportuno usare l'acqua calda con attenzione e parsimonia, evitando di sprecarla e lasciarla scorrere inutilmente.




martedì 21 agosto 2012

Risparmiare sulla spesa ? Si può ! Ecco la lista di consigli secondo la Coldiretti !!!


Il tempo di crisi che stiamo vivendo, secondo le statistiche, sta cambiando le nostre abitudini in tutti i settori, anche in quello alimentare. Ma la crisi può essere anche un'opportunità per imparare che si può mangiare meglio e risparmiare. Secondo una recente indagine di Coldiretti, nel corso degli ultimi anni per fronteggiare la crisi il 60% circa degli italiani ha cambiato il modo di fare la spesa mettendo in atto alcuni piccoli e semplici accorgimenti che però, soprattutto se si considera un periodo piuttosto lungo come ad esempio l’intero anno, permettono di risparmiare un a somma di denaro di tutto rispetto. Per aiutare gli italiani a risparmiare sulla spesa Coldiretti ha stilato una lista di 10 consigli da mettere in pratica quotidianamente, ovvero:

1. Pianificare la spesa

Pianificare la spesa individuando prima i prodotti che si intendono acquistare verificando poi attentamente prezzi e offerte nei diversi punti vendita. Spesso i prezzi di uno stesso prodotto, della stessa marca, raddoppiano e triplicano da un negozio ad un altro.

2. Scegliere prodotti locali e di stagione

In Italia l'88% delle merci viaggia su strada ed è stato stimato che un pasto medio percorre più di 1.900 chilometri su camion, nave e/o aeroplano prima di arrivare sulla tavola . All'impatto ambientale si aggiunge quello economico per il caro benzina che fa lievitare i costi dei prodotti, importati da lunghe distanze spesso fuori stagione. Acquistare prodotti locali garantisce inoltre una maggiore genuinità e freschezza.

3. Meglio i prodotti sfusi

Le confezioni incidono fino al 30% sul prezzo di vendita degli alimenti e pesano sulle tasche degli italiani spesso piu' del prodotto agricolo in esse contenuto. Meglio allora comprare prodotti sfusi magari avvantaggiandosi dei distributori automatici che si stanno diffondendo nelle aziende agricole come quelli di latte fresco.

4. Tagliare le intermediazioni


Tagliando le intermediazioni si garantisce il miglior rapporto qualità/prezzo e si acquistano prodotti più freschi che durano più a lungo L'Italia puo' contare su 878 mercati degli agricoltori di Campagna Amica ai quali si aggiungono 3.972 aziende agricole, 670 agriturismi, 163 botteghe per un totale di 5.683 punti vendita di campagna Amica. Nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica si trovano prodotti locali del territorio che non devono affrontare lunghi e costosi trasporti, messi in vendita direttamente dall'agricoltore.

5. Coltivare un piccolo orto in casa

Un italiano su quattro lavora nell'orto e nei terrazzi per cimentarsi oltre che nella tradizionale cura dei vasi di fiori, nella coltivazione “fai da te” di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli fave e ceci da raccogliere all'occorrenza. Una opportunità non solo per chi dispone di ampi spazi all'aria aperta, ma anche di semplici terrazzi grazie all' ampia offerta di piante adatte alla coltivazione in vaso.

6. Preparare in casa pane, pasta, yogurt, conserve e confetture

Preparare in casa il pane, la pasta, le conserve, lo yogurt e le confetture oltre ad essere divertente e salutare aiuta a risparmiare, garantendosi la qualità degli ingredienti utilizzati. Una passione che sta coinvolgendo un numero crescente di italiani.

7. Non sprecare

Nonostante la crisi, circa il 30% dei prodotti alimentari acquistati finisce nella spazzatura con una tendenza all'aumento. Ad essere gettati nel bidone sono sopratutto gli avanzi quotidiani della tavola ma anche prodotti scaduti o andati a male con frutta, verdura, pane, pasta, latticini e gli affettati che si classificano tra i prodotti piu' a rischio. Il consiglio è quindi di verificare le scadenze nell'etichettatura, scegliere i frutti con il giusto grado di maturazione ma anche di non dimenticare la cucina degli avanzi.

8. Riscoprire le ricette low cost della nonna

Riscoprire le ricette della nonna, ad esempio per la carne, dai bolliti agli spezzatini, che utilizzano tagli della carne meno conosciuti che possono essere acquistati a prezzi estremamente convenienti senza rinunciare alla qualità. I tagli meno pregiati del bovino da poter utilizzare in cucina sono tantissimi: collo, punta di petto, campanello, geretto, detto anche muscolo. Tutti tagli di carne molto economici che però si possono sfruttare in molti modi diversi risparmiando circa il 40% sulla spesa.

9. Acquistare in gruppo

Formare dei gruppi tra amici, parenti o vicini per effettuare la spesa settimanale consente di risparmiare sui trasporti e attraverso l'acquisto di maggiori quantità di prodotto di qualità ai mercati generali o direttamente dai produttori agricoli. In Italia sono ci circa 800 gruppi di acquisto solidale (GAS), un numero raddoppiato rispetto a tre anni fa.

10. Più tempo ai fornelli


In Italia si sta verificando una progressiva riduzione del tempo trascorso in cucina dove si impiega in media poco più di mezz'ora per pasto anche per effetto del boom dei piatti pronti. Cucinare in proprio secondo una analisi della Coldiretti, consente di risparmiare fino a 5 volte rispetto al consumo di piatti pronti e soprattutto, garantisce sulla qualità degli ingredienti che possono essere scelti con più cura.


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