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martedì 19 novembre 2013

Il boom della tecnologia low-cost, cellulari, computer, tablet a prezzi bassi acquistabili on line







Dai computer ai cellulari, prendono sempre più piede i prodotti hi-tech non di marca. Vengono da Cina e India, costano poco e si acquistano online. Ma attenti alla qualità

L’hi-tech low cost: cellulari, computer, tablet a prezzi bassi. Quasi sempre prodotti non di marca.

Oltre alle novità nel campo dell’elettronica di consumo di cui più si parla (smartphone, notebook minuscoli, tablet ecc.), esiste un mercato di articoli simili che costano assai meno, talvolta non hanno un canale ufficiale di importazione, spesso non garantiscono un pari livello di prestazioni. Il mondo degli smartphone, ad esempio, non è popolato solo da iPhone, Android e via elencando, ma anche da prodotti, spesso con nomi simili, che vengono prodotti in isolate regioni della Cina. Lo stesso vale per gli e-reader, mentre si vendono anche computer economici non necessariamente scadenti.

In generale i costi dei prodotti hi-tech si stanno abbassando notevolmente. Oggi si possono acquistare telefonini touchscreen a meno di 90 euro, tablet a meno di 200, un portatile decente a un prezzo intorno ai 600/700 euro, mentre un computer da scrivania ha costi molto inferiori: prezzi assolutamente impensabili fino a pochi anni fa.

I computer “white box”, a scatola bianca, cioè non griffati, solitamente assemblati a casa partendo da diverse componenti. Il prezzo finale è inferiore a quello di un computer comprato già montato.

Le prestazioni di questi cellulari (con prezzi che variano tra gli 80 e i 110 euro, per quelli dotati di touchscreen) sono, secondo gli utenti, discrete, anche se le batterie durano un giorno o poco più e il sistema di scrittura lascia a desiderare.

L’iPed, contraffazione dell’iPad in vendita appena dopo l’originale di Apple . Prezzo base per la versione da 16 Gb : 86 euro invece di 499. Il prodotto cinese è pero molto diverso da quello della Apple: il sistema operativo è Android di Google, quindi supporta anche l’uso di Flash, e il microchip interno è della Intel . Affidabilità da dimostrare (e l’assenza di Flash dall’iPad è una scelta: alla Apple lo ritengono superato).

Gli e-reader low cost sono molti. C’è per esempio l’iTab7 di Airis, che costa 174 euro e ha caratteristiche assolutamente competitive: 2Gb di memoria, 512Mb di Ram e 800MHz. Il Pandigital Novel, che uscirà entro la fine dell’anno, ha il display touchscreen a sette pollici e naturalmente si può connettere WiFi: il prezzo dovrebbe essere di 200 euro. Altri modelli: Wirelession W1090, 184 dollari (145 euro); Zenithink ZT-180, schermo da 10 pollici o più, 1300 yuan (circa 150 euro).

Principali destinatari dei prodotti low cost: i giovani tra i 12 e i 20 anni, spesso con disponibilità economiche limitate e interessati non solo alle performance del cellulare, tablet o pc che sia, ma anche solo al possederne uno.

Kapil Sibal, ministro indiano per lo Sviluppo delle risorse umane, ha presentato un simil iPad, ma più piccolo, con touchscreen, 2 gigabyte di memoria, porte Usb, wifi, ricaricabile a energia solare. Prezzo: 35 euro. Funzionerebbe con Linux , che è senza licenza, il che contribuirebbe ad abbassare il prezzo, così come l’uso di Open Office invece di Microsoft Office. Sibal ha dichiarato che «la risposta (all’iPad, ndr) non può essere un computer da 100 dollari, costa troppo». Il prezzo è però teorico, dato che si tratta una proposta e il governo indiano sta cercando qualcuno in grado di produrlo realmente.

La fondazione Simputer Trust, creata nel novembre del 1999 da un team di sette scienziati e ingegneri indiani guidati da Swami Manohar. Obiettivo: creare un pc a basso costo per il Terzo mondo, in collaborazione con l’Istituto indiano per l’informatica e l’automazione e con la Encore ltd (un’importante azienda indiana). Il simputer (simple computer: computer semplice), disponibile dal marzo del 2002 al prezzo di 200 dollari, con l’avvertenza di «non metterci troppi dati», è una via di mezzo tra un pc e un tablet: gli manca la tastiera tradizionale, ma lo si usa con alcuni tasti e matita, per segni e disegni elementari, di modo che sia utilizzabile anche dagli analfabeti. Ha una smart card per l’uso comunitario: si lascia a un responsabile (il maestro, il sindaco, il bottegaio eccetera) e lì si rivolge chi ne ha bisogno.

One Laptop Per Child, Olpc, è l’iniziativa lanciata dal guru delle nuove tecnologie Nicholas Negroponte nel gennaio 2005 al Forum economico mondiale di Davos. Il progetto, fortemente sponsorizzato dall’ Onu , era quello di offrire ai bambini più poveri un pc al prezzo di soli 100 dollari. Caratteristiche: fodera di gomma, batteria ricaricabile a manovella, wireless, Linux e 1Gb di memoria. Presentato a Tunisi a novembre 2005 l’Olpc Xo-1 è stato poi messo effettivamente in vendita il 19 febbraio 2007. Paesi interessati: Argentina, Uruguay, Brasile, Nigeria, Ruanda, Libia e Thailandia. La Intel si era unita al progetto, ma ne è uscita creando anche lei il suo pc a basso costo: made in Taiwan, prezzo 285 dollari, poi calati a 200.

La linea Eee Pc di Asus . Notebook molto piccoli – si parte da 7 pollici – ma potenti, a prezzi contenuti, da meno di 300 euro.

Shanzhai: prodotti a basso costo che arrivano da piccole aziende per lo più dislocate nella regione di Shenzhen, città della provincia del Guangdong nella Cina meridionale. I marchi con cui vengono prodotti sono spesso volutamente ambigui: Noka, Lonevo, Hi Phone, iPhome, BlueBerry o prodotti apple con la mela intera invece che morsicata. Serve per aggirare le regole di mercato.

Oltre all’affidabilità non sempre elevata e alle prestazioni altalenanti, questi prodotti hanno talvolta problemi con la garanzia. Infatti molti vengono acquistati online e i piccoli produttori difficilmente sono intenzionati a confrontarsi con eventuali problemi.

Anche un colosso come Carrefour ha le sue linee di elettronica low cost: Bluesky e Firstline commercializzano infatti cavi audio-video e materiali di consumo per il pc. Altre marche: Kraun, che vende gadget colorati e di design per Ipod e pc, Dikom per i decoder low cost, Mediacom che produce videoregistratori, e poi ci sono Adj, Brevi, Devo, Nitho, ecc.

AmazonBasics, la controllata di Amazon specializzata in cavi, dvd e cd vergini e altri articoli di piccola elettronica.

Expò Elettronica, un circuito di fiere di elettronica che si tengono in varie località italiane. Vi si trova a prezzi bassi e scontati ogni tipo di prodotto del mondo hi tech, di marca e no. Il prossimo appuntamento a Cesena, il 18 e 19 settembre.

Un buon modo per spendere meno comprando prodotti tecnologici è comunque quello di acquistare online.

Su internet infatti si possono ormai acquistare prodotti direttamente dai produttori, evitando così i costi degli intermediari (anche se occorre naturalmente stare attenti alle spese di spedizione). C’è il mercato dell’usato, fiorente soprattutto sul web, dove si possono acquistare prodotti di seconda mano: in questo caso occorre invece stare attenti alle loro condizioni.

Indicazioni ulteriori nei numerosissimi forum online sull’argomento:
http://www.pcgameitalia.net/forum/
http://www.hwupgrade.it/forum/
http://forum.giovani.it/computer-internet/
http://forum.pcworld.it/forumdisplay.php?f=1







Manutenzione della caldaia, temperatura dei caloriferi, orari di accensione dei riscaldamenti: ecco la guida sull'uso corretto del riscaldamento per non sbagliare.






Oramai è tempo di accensione dei riscaldamenti, vediamo di non farci trovare impreparati e soprattutto vediamo di non sprecare energia.

Se avete già sottoscritto un contratto per la fornitura di gas e luce, che sia con le condizioni del servizio di maggior tutela o con l’operatore Edison Energia, Sorgenia o E.on che operano nel libero mercato, non pensate di aver già pensato a tutto per attrezzare la vostra casa a resistere alla stagione fredda.

Nel caso della fornitura del gas metano per il riscaldamento ci sono infatti delle regole da seguire.

ZONE CLIMATICHE. La prima riguarda l’accensione dei caloriferi: l’Italia, infatti, è divisa in sei zone climatiche e ad ognuna corrispondono delle date per l’accensione dei riscaldamenti e degli orari.
Bisogna quindi informarsi per sapere a quale fascia climatica di appartiene per poter accedere i riscaldamenti quando ce n’è effettivamente bisogno ed evitare gli sprechi.
Un altro punto molto importante è la temperatura: in inverno nelle case non si possono superare i 20 gradi e in estate i 26 gradi, con due gradi di tolleranza.


Rispettare questa regole è importante sia per evitare consumi eccessivi, che avrebbero ripercussioni sia sull’ambiente che sulla nostra bolletta, sia per vivere in un ambiente con una temperatura salubre.

MANUTENZIONE DELLA CALDAIA. Infine, è fondamentale rispettare i tempi per la manutenzione della caldaia: ogni due anni se si possiede una caldaia a combustibile liquido di potenza non superiore a 100 kW, ogni quattro anni se si ha una caldaia a gas, metano o Gpl.
La manutenzione non deve essere finalizzata solo al controllo del buon funzionamento dell’impianto, ma anche alla sua efficienza energetica.

Come risparmiare sul riscaldamento. Con l'arrivo del freddo si accendono i riscaldamenti e torna a far sentire il suo peso sul portafoglio la bolletta del gas. Se da un lato il prezzo dell'energia aumenta, trainato dal caro-greggio, dall'altro è possibile ridurre il consumo (e la bolletta) adottando comportamenti più razionali.

Il riscaldamento è una delle principali spese di gestione di una casa. Si stima che ogni famiglia spenda ogni anno circa 1.300-1.500 euro sulla bolletta del gas per il riscaldamento. A questo si aggiunge il costo della caldaia e della manutenzione. E' quindi opportuno utilizzare con moderazione il riscaldamento in casa. Ecco una lista di consigli pratici per ridurre la spesa del riscaldamento:

Consigli a costo zero
Temperatura riscaldamento a 19°. Regolando la temperatura del riscaldamento a 19° anziché 20-22°C consente di ridurre drasticamente il lavoro della caldaia risparmiando sul consumo di gas. Un grado di differenza non riduce il comfort di vita in casa ma, di sicuro, riduce la spesa in bolletta. Nei mesi invernali è consigliabile indossare un maglione anche in casa per sentire meno l'esigenza di alzare la temperatura. Del resto, stare in t-shirt in casa nei mesi freddi e invernali non è gratis, è un lusso che pagate in bolletta.
Non coprire i caloriferi con tende, mobili o rivestimenti. Il calore non si propaga nella stanza lasciandola fredda. In caso di caldaie autonome con termostato questo fattore aumenta di gran lunga il consumo di gas per riscaldare la casa.
Abbassare le tapparelle delle finestre appena fa buio per impedire la dispersione del calore interno attraverso i vetri delle finestre.
Non aprire le finestre quando l'impianto di riscaldamento è in funzione. E' un inutile spreco, l'aria calda dei radiatori tende a uscire verso l'esterno lasciando posto a quella fredda. State consumando inutilmente gas.
Non areare i locali troppo a lungo. In inverno aprire le finestre nelle ore più calde e in estate nelle ore più fresche
Sfiatare i caloriferi all'inizio della stagione fredda. L'aria depositata all'interno dei radiatori impedisci la circolazione dell'acqua calda, mantenendo parzialmente freddi i termosifoni anche con la caldaia accesa. E' un'operazione molto semplice. Far sfiatare l'aria fin quando dal radiatore fuoriesce acqua. Un bicchiere e uno straccio per terra eviteranno di sporcare la casa. Ripetere per due o tre volte l'operazione su tutti i termosifoni durante la prima settimana di accensione del riscaldamento. Il consiglio vale sia per gli impianti di riscaldamento autonomi sia per quelli centralizzati.
La manutenzione e la pulizia regolare della della caldaia, effettuata da tecnici specializzati, permette di avere il riscaldamento in piena efficienza e ridurre gli sprechi nel consumo di gas durante la stagione fredda. E' consigliabile effettuarla nel mese di settembre, quando le ditte specializzate non sono nel pieno della loro stagione lavorativa e possono dedicare più tempo alla manutenzione degli impianti ed eventualmente provvedere per tempo e senza disagi per gli utenti alla riparazione e messa a punto della caldaia.
Nelle ore notturne spegnere la caldaia. Regolate il timer per farla riaccendere 1-2 ore prima di quando ci si dovrà alzare. Fate altrettanto la sera prima di andare a dormire.
In caso di prolungata assenza spegnere la caldaia e regolate il timer per farla riaccendere poco prima del vostro ritorno. Esistono in commercio timer giornalieri, settimanali e persino mensili per programmare l'accensione anche a distanza di molti giorni.
Chiudere i radiatori nelle stanze vuote. Nelle stanze vuote o poco frequentate è consigliabile chiudere il flusso dei radiatori in modo da concentrarlo verso gli ambienti più vissuti della casa, riducendo notevolmente il lavoro della caldaia e il consumo di gas. E' opportuno però verificare che le stanze escluse non influenzino la misurazione della temperatura in casa da parte delle centraline di termoregolazione.

Consigli a costo moderato
Inserire pannelli isolanti e termoriflettenti dietro ai termosifoni collocati sulle pareti per convogliare il calore prodotto dal radiatore verso la parte centrale della stanza e ridurre la dispersione del calore con il muro. Questo intervento è particolarmente utile se i radiatori sono installati su una parete che dà all'esterno.
Isolare le pareti rivolte verso l’esterno con pannelli isolanti (esempio in sughero o altri materiali). Fare particolarmente attenzione alle pareti esposte a nord, sono le più fredde. Dovendo scegliere meglio proteggere queste prima delle altre.
Doppi infissi alle finestre. Le finestre con vetro singolo disperdono facilmente il calore interno con il freddo esterno. Per questa ragione da molti anni sono reperibili sul mercato doppi o tripli vetri, doppi infissi ecc. Questi prodotti interpongono più strati di vetro per separare l'ambiente esterno da quello interno.
Applicare un film trasparente termoisolante. E' una scelta più economica del doppio infisso, consente di ridurre la dispersione di calore dalle finestre applicando un rivestimento adesivo trasparente sul vetro. Si tratta tuttavia di una soluzione temporanea, meno efficace del doppio infisso nel trattenere il calore.
Isolare il cassonetto degli avvolgibili. Spesso si installano porte e finestre con doppi vetri dimenticandosi del cassonetto degli avvolgibili. Durante la stagione invernale l'aria calda fuoriesce dalla stanza anche tramite questa via costringendo la caldaia a lavorare più del dovuto per mantenere la temperatura ambiente. Con una minima spesa è possibile coibentare il cassonetto degli avvolgibili riducendo così sia gli spifferi e sia gli sprechi di energia.
Isolare porte e serramenti. Ogni spiffero equivale a una perdita di calore e pertanto a un maggiore consumo di gas per riscaldare la casa. Guarnire le porte e le finestre con materiale isolante.
Valvole termostatiche. Le valvole termostatiche sono installabili sui radiatori dell'impianto di riscaldamento. Consentono di regolare la temperatura in ogni singola stanza escludendo il radiatore dall'impianto non appena viene raggiunta la temperatura desiderata. Le valvole termostatiche consentono di ottenere un risparmio fino al 10% sul consumo di gas. Sono installabili sia sugli impianti di riscaldamento centralizzati e sia su quelli autonomi.
Caldaia efficiente. E' opportuno mantenere la caldaia in efficienza tramite controlli periodici. Al momento dell'acquisto è consigliabile spendere qualcosa di più e acquistare una caldacia a condensazione che, rispetto alle caldaie tradizionali, consente di ridurre gli sprechi e il consumo di gas.
Centralina di termoregolazione. Evitare l'accensione manuale della caldaia per il riscaldamento ed installare una centralina di termoregolazione della temperatura interna, in modo tale da automatizzare le fasi di spegnimento e di accensione della caldaia soltanto in determinati orari ed entro una temperatura ambiente massima.
Tiraggio del camino. Chiudere la serranda di tiraggio del camino quando non è in funzione.
Consigli a costo medio-alto
Pannelli solari e collettori solari. Per ridurre la spesa nel riscaldamento è possibile installare un impianto a pannelli solari (collettori termici) per produrre acqua calda sanitaria e/o riscaldare gli ambienti interni delle case. I rendimenti sono molto buoni e anche il costo è notevolmente ridotto rispetto al passato. Tuttavia è consigliabile non sostituire del tutto la caldaia a gas. I pannelli solari sono utili per compensare e ridurre il consumo di gas. Trattandosi di una fonte d'energia intermittente e stagionale, è preferibile optare per un impianto misto.
Scegliere una caldaia più efficiente. In questo caso la regola viene confermata, le caldaie ad alta efficienza costano senz'altro di più ma consumano anche meno. Se fate molto uso del riscaldamento è consigliabile spendere un po' di più all'inizio per alleggerire la bolletta del gas.
Caldaia a condensazione. La caldaia a condensazione sfrutta anche il calore dei fumi di scarico, ottenendo un rendimento del 30% superiore rispetto ad una normale caldaia. Le caldaie a condensazione costano di più... ma il risparmio in bolletta è assicurato.







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