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domenica 13 ottobre 2013

Raspberry PI: ecco una procedura per effettuare l'overclock e potenziare all'ennesima potenza il vostro mini pc dalle mille funzioni






Abbiamo parlato del mini-pc Raspberry Pi, che seppur poco potente, può risultare utile in moltissime applicazioni pratiche. Con la guida di oggi vogliamo andare proprio a “risolvere” il problema della potenza…come? Semplice: overclock!


La CPU (SoC) del Raspberry Pi infatti può essere portata a frequenze più elevate di quelle standard, senza incorrere in particolari problemi di stabilità. E’ chiaro che, però, con l’aumentare della frequenza si aumenta anche il calore generato e quindi può magari essere utile montare una piccola ventolina sopra il nostro Raspberry PI!

Per overcloccare il Raspberry è sufficiente modificare il file config.txt contenuto nella cartella /boot, nella partizione FAT32 della nostra SD.

Andiamo a guardare i vari valori che possono essere inseriti:

arm_freq= Modifica la velocità di clock della CPU
core_freq= Modifica la velocità di clock di un singolo Core della CPU
sdram_freq= Modifica il clock della memoria RAM integrata
over_voltage= Aumenta il voltaggio erogato alla CPU ARM
over_voltage_sdram= Aumenta il voltaggio erogato alla memoria RAM

ATTENZIONE: Gli ultimi due parametri invalidano la garanzia del nostro amato Rasp e, inoltre,  se utilizzati in modo errato possono causare problemi hardware anche molto gravi. Non ci riterremo responsabili per gli eventuali danni arrecati: fate tutto con la piena consapevolezza dei rischi che correte.

Ora che sappiamo cosa significano le varie voci, possiamo cominciare l’overclock!

L’unica cosa che dovremo fare sarà modificare il file  /boot/config.txt, sostituendo ai parametri predefiniti quelli che noi desideriamo, dopodichè dovremo semplicemente riavviare!

Di seguito elenco alcuni tentativi di overclock riusciti sul Raspberry, a queste velocità l’ambiente grafico LXDE e il browser web Midori sono fluidissimi.

1° TENTATIVO

over_voltage=8
arm_freq=1150
sdram_freq=600
gpu_freq=500

2° TENTATIVO (Consigliato da provare in primis)

arm_freq=1100
core_freq=500
sdram_freq=550
over_voltage=8
over_voltage_sdram=1

FAQ – Risoluzione problemi comuni
Q: Aiuto! Ho Overcloccato, ma il Raspberry non si avvia più….cosa faccio ora?

A: Forse hai esegerato! Inserisci la SD in un PC, rimuovi l’overclock che hai fatto, e riporta il tutto ai valori di default! Poi riprova con parametri meno pretenziosi.

Q: L’overclock è riuscito, ma le applicazioni continuano a crashare, che faccio?

A: Segui la soluzione della domanda precedente, se non risolvi formatta la scheda SD e reinstalla il sistema operativo.

Q: Dopo l’overclock il mio Raspberry funziona, ma non si connette a internet. Cosa può essere successo?

A: Probabilmente il tuo adattatore USB o la tua porta USB non forniscono il giusto voltaggio per il funzionamento del Raspberry a frequenze più elevate: cambia adattatore o diminuisci l’overclock.




domenica 29 settembre 2013

Riciclo creativo - come utilizzare vecchi computer o parti di esse in modo alternativo





Diciamocelo, dei computer non possiamo proprio fare a meno, che sia per svago, per studio o per lavoro.

Quanti di voi dispongono di un computer ormai vetusto? La tecnologia corre veloce e come altri oggetti tecnologici, i pc purtroppo non possono durare in eterno ed arriva per chiunque prima o poi il momento di dover acquistare un nuovo computer per sostituirne uno vecchio, obsoleto o non più funzionante.

Riciclare un computer, o parti di esso, è semplice e divertente. Prima di procedere nel dettaglio di come riutilizzare un desktop per altri scopi, è bene vagliare se il dispositivo possa essere sfruttato per funzioni rinnovate e, in caso contrario, apprendere come smontare ogni sua parte.

È però necessario chiedersi se un vecchio computer non possa giovare a qualcuno meno fortunato di noi: anziché partire subito con il fai-da-te, sarebbe corretto chiedere a organizzazioni, scuole o parrocchie nelle vicinanze se desiderino ricevere un vecchio computer in dono.

Molti dei computer dismessi possono in realtà ricevere una nuova vita. Potrebbero non essere sufficientemente potenti per l’elaborazione grafica dell’ultimo sparatutto o non supportare pienamente le pesanti applicazioni via browser, ma come soluzione alternativa per l’intrattenimento da salotto potrebbero essere più che sufficienti. Basta a volte installare dei sistemi operativi molto leggeri – come una delle tante distribuzioni Linux – per avere un torretta da collegare al televisore per la riproduzione di file multimediali, la musica e lo streaming di base.

Se il vostro vecchio computer è dotato di lettore DVD, potete pensare di riporlo vicino al televisore, collegarlo ad esso ed utilizzarlo per godervi i vostri film preferiti direttamente dallo schermo del televisore e seduti comodamente sul divano.

Per procedere in questo proposito, oltre al sistema operativo, ci si deve accertare delle uscite video a disposizione. Normalmente tutti i computer hanno un’uscita VGA, ma i più vecchi potrebbero non essere dotati di HDMI o DVI, gli standard moderni di monitor e televisori. In commercio esistono degli adattatori VGA-DVI o VGA-HDMI a basso prezzo: funzionano in modo egregio, seppur con delle limitazioni della qualità visiva. Non mancano anche le conversioni da VGA a SCART o S-Video (le connessioni simil-RCA sulla TV), ma si tenga presente come la qualità a schermo sia molto bassa. È molto probabile che si riesca a godere di un film, mentre i testi delle funzioni del software – menù e pulsanti – potrebbero apparire troppo sfocati. Se il collegamento non fosse possibile, e non vi è possibilità di aggiornare la scheda grafica per abilitare le uscite, si proceda quindi alla fase di smontaggio e di riciclo.

Smontaggio del computer

Riferendosi a un desktop, ogni componente interna sarà mediamente semplice da raggiungere e da smontare, per poi utilizzarla nel riciclo. Si sviti innanzitutto il pannello laterale del computer, in genere quello di destra guardando la torretta dal retro. Si parta scollegando tutti i cavi disponibili, in genere collegati a dispositivi o alla scheda madre da apposite prese: cavi dell’alimentatore, cavi dati del DVD e del disco fisso, connessioni USB, audio e via dicendo. Si proceda, quindi, alla rimozione dell’alimentatore – il box di metallo solitamente montato sull’angolo sinistro superiore, svitando i perni che lo mantengono collegato al case. A questo punto, si levino tutte le schede eventualmente installate – RAM, schede video, di rete e via dicendo – e poi si rimuovano dischi fissi e lettori ottici dai loro alloggiamenti. Fatto questo, non resta che rimuovere le ventole – sia quelle montate sul case che quelle sul dissipatore del processore – e svitare la scheda madre dal case.

Riciclo del case

Un computer svuotato da tutte le sue componenti non sarà altro che una scatola d’alluminio di medie dimensioni e, per tanto, si presta ai più svariati scopi. La si può ricoprire con della carta adesiva facendola diventare un box per l’armadio, ma il trend più amato dal Web è quella di riutilizzarla come vaso per fiori. Adagiandola sul fianco con il lato aperto verso l’alto, basterà riempirla di terriccio e piantare le varietà preferite. I fori a lato, pensati per l’aerazione, saranno dei comodi tunnel per agevolare l’espulsione dell’acqua.

Riciclo delle ventole

Un computer è normalmente ricco di ventole, perché deve essere costantemente raffreddato durante il suo utilizzo. Queste si prestano a svariati scopi di riciclo. Innanzitutto, bisogna prendere nota del voltaggio e dell’amperaggio: solitamente al centro delle pale è presente un adesivo con tutte le informazioni del caso. Poi, bisogna verificare si tratti di una ventola a velocità fissa o variabile, ovvero che sia in grado di funzionare a velocità inferiori rispetto a quella massima. Solitamente, quest’ultimo tipo di ventole è caratterizzata da tre cavi anziché i classici due, quest’ultimo proprio dedicato al controller di velocità. Le soluzioni fisse possono essere collegate unicamente ad alimentatori dall’identica potenza, le seconde anche a prodotti dalle capacità inferiori. Non si superi mai il voltaggio consigliato, perché si rischiano surriscaldamenti e cortocircuiti. Un’idea potrebbe essere quella di aggiungere una ventola di raffreddamento a un pad per portatili – magari casalingo e costruito con legno di recupero – per mantenere più fresco il proprio laptop. Dopo aver fissato il dispositivo alla base della struttura, accertandosi che le pale non siano bloccate da nulla nel loro movimento, le si colleghi a un alimentatore rispettando la polarità: quasi tutti in casa hanno caricatori di vecchi cellulari e device non più utilizzati e, nella quasi totalità delle situazioni, amperaggio e voltaggio saranno identici proprio a quelli della ventola.

Non si colleghi, invece, il dispositivo direttamente alla presa elettrica tramite comuni prese: si tratta di terminali idonei a funzionare a pochissimi volt – 5, 6, 9 e 12 – mentre la rete elettrica è ben da 220 volt. Allo stesso modo, oltre al pad per portatili, si possono costruire mini-ventilatori a batteria per combattere il caldo estivo o strumenti per agevolare il ricambio dell’aria in piccoli ambienti, come una piccola serra da balcone dedicata alla coltivazione di ortaggi.


Riciclo del disco fisso

Il disco fisso del computer può quasi sempre essere riutilizzato: basta accertarsi del tipo di connettività – ad esempio SATA – e scegliere uno dei tanti case disponibili tra i rivenditori o su eBay. Inserito l’hard disk nell’alloggiamento e dopo aver richiuso il box, vi sarà un comodo cavo USB per collegare la periferica di archiviazione a qualsiasi computer, per sfruttare il vecchio disco come memoria di massa esterna.

Riciclo di RAM, schede e unità ottiche

RAM, schede di Rete, schede grafiche e unità ottiche sono tutti prodotti facilmente riutilizzabili per migliorare la performance di vecchi computer o, eventualmente, da rivendere su eBay. Se ci si vuole lanciare nella creatività, invece, è molto divertente utilizzare i circuiti per rivestire contenitori, tavolini o piccoli mobili, conferendo così un look cyber di sicuro appeal alla propria casa. Attenzione alle entrate USB e ai jack audio, in particolare a quelli disposti sul pannello frontale: spesso si tratta solamente di prolunghe adagiate in loco, che possono essere ovviamente sfruttate all’esterno per lettori musicali portatili, lo stereo di casa e molto altro ancora.



Riciclo del monitor

Se si fosse in possesso di uno schermo di tipo CRT, ovvero ancora dotato di tubo catodico, si potrà di certo svuotarne la struttura di ogni componente e realizzare un originalissimo vaso per i fiori del proprio giardino. In Rete si trovano anche progetti per trasformare un monitor in un acquario, ma si sconsiglia questa procedura perché è possibile che l’ampiezza del foro di superficie, così come la capacità totale d’acqua, non siano sufficienti per la corretta sopravvivenza dei pesci.



Riciclo di tastiere, microchip e altri componenti

Microchip, tastiere ed altri componenti vengono sempre più spesso riportati a nuova vita e trasformati in gioielli ed accessori. Si tratta della geek jewelry. Con un po’di fantasia e di manualità è possibile creare borse, portachiavi, bracciali, orecchini, ciondoli, collane, anelli, forcine per capelli ed altro ancora.


Se siete abili, potete pensare di recuperare gli elementi funzionanti del vostro Pc per venderli attraverso piattaforme di e-commerce come e-bay. L’operazione può riguardare quei componenti che di norma risultano meno usurati dall’utilizzo, come le RAM, e le schede video. C’è anche chi ha pensato di estrarre l’hard-disk dal proprio vecchio pc per trasformarlo in un hard disk esterno. Del resto l’intero computer può essere conservato, se utilizzabile, per essere sfruttato come archivio.

Infine, se ne siete i grado, potete pensare di potenziare il vostro vecchio computer sostituendo alcuni componenti, con un notevole risparmio. Se desiderate aumentarne la velocità, vi basterà acquistare una RAM migliore, se il vostro problema è la resa video, potete pensare di sostituire la scheda dedicata ormai superata con una più recente. Potete anche pensare di sostituire il sistema operativo. Formattate tutto e installate, ad esempio, Ubuntu, sofware open source che ridarà una seconda vita anche alle macchine più datate.







venerdì 10 agosto 2012

Come rimettere a nuovo un vecchio computer spendendo poco !!



La tecnologia va sempre avanti e questo comporta che il giorno dopo aver acquistato il nostro pc, esso è già vecchio!


Ma allora come poter avere sempre un pc sempre nuovo all’ultimo grido? Questa guida vi svela tutti i segreti…

Una delle cause principali che rendono il vostro computer già vecchio è la velocità con la quale lavora. Molte volte i nostri pc sono pieni di programmi inutili o file vecchi di mesi, se non addirittura di anni. Iniziate dunque ad eliminare tutti i file o programmi che non vi sono più utili e che quindi non utilizzate. Non dimenticate di ripulire anche la cartella dei file temporanei, che si insinuano nel pc e rimangono lì per secoli!

Vi sembrerà di aver pulito tutto ormai, ma non è così. Infatti disinstallando un programma vi si eliminano le sue cartelle principali, ma non i riferimenti contenuti al loro interno. Per dirla breve, le tracce rimangono! Cercate quindi quel programma, quel file o quella cartella che avete precedentemente eliminato all’interno del hard-disk. Se non volete farlo manualmente questo lavoro, vi consiglio di scaricare un programma che lo faccia al posto vostro. Ce ne sono tantissimi in rete, freeware e dunque non a pagamento.

Adesso veniamo al tasto velocità. Un passaggio che dovete fare per acquisire velocità di lavoro, è quello di svuotare la cartella degli appunti. Questo passaggio è importante poichè è proprio nella ram che i vari appunti o cookies ri depositano, non permettendo una velocità di lavoro ideale. Fate inoltre attenzione al fatto che se quando spegnate il pc il tempo per spegnerlo è lungo, è dovuto al fatto che esso chiude tutti i programmi lasciai in esecuzione.

Ecco una breve collezione di consigli: provate a metterli in pratica,alla fine magari scoprirete che il vostro attuale Pc puo' tenere il ritmo ancora per parecchi mesi,prima che sia necessario sostituirlo :

1. Fate una copia di sicurezza
Prima di qualsiasi operazione di mautenzione,meglio salvare i dati "vitali"come i settaggi per collegarsi al provider Internet,le password dei servizi cui si è abbonati, eccetera.
Megli creare anche un "punto di ripristino" di windows,in modo da poter riportare le cose com'erano prima se qualcosa andasse storto

2. Ripulite dal Malware.
In particolare spyware e adware (quei programmi saranno messaggi pubblicitari) tendono a rallentare la macchina e creare problemi di vari genere.
Usate programmi come Microsoft Defender,Spybot,Searh & Destroy,o Ad-aware.

3. Cancellate
Il pc probabilmente è pieno di programmi inutili:demo precariate o utility che avete istallato,usato una volta e dimenticato.
occupano spazio e a volte rallentano la macchina,quindi meglio rimuoverli.

4. Liberatevi della spazzatura.
Non c'è solo il cestino:windows si riempie piano piano di file temporanei.Megli ripulire di tanto in tanto (clic destro sul disco C,Proprieta',Pulitura Disco).

5. Controllate il Disco.
Eventuali errori logici possono compromettere la funzionalita' e le prestazioni della macchina.Usate l'utility fornita con Windows (anche Vista):clic destro sul C,Proprieta',Strumenti,clic su esegui ScanDisk.

6. Deframmentate.
Mano a mano che il disco si riempie, i file vengono registrati sempre piu' spezzettati,con conseguente rallentamento progressivo in lettura.Deframmentando le prestazione salgono
(usate "Esegui deframmentazione" dal solito pannello degli strumenti).

7. Ripulire il browser.
Se il rallentamento riguarda soprattutto Internet,magari la colpa è delle memorie cache di Explorer,che vanno azzerate.basta andare nelle opzioni di Explorer dare zero come dimensione della cache,uscire e rientrare.A questo punto si puo' riallocare lo spazio necessario.Gia' che ci siete, pulite cookie eccetera.

8. Tutto a posto con la sicurezza?
Molte suite di sicurezza entrano cosi a fondo nel funzionamento del PC che finiscono per creare piu' problemi di quelli che risolvono.Se i vostri problemi sono dovuti a una suite,disistallatela(potrebbe nonn essere facile) e sostituitela con un paio di programmi freeware, un antivirus e un antispyware - tipi AVG per esempio.

9. Verificate quanto spazio avete.
Dopo aver fatto tutte queste operazioni,se ancora la macchina è lenta verificate se il disco non è ancora troppo pieno.Se lo spazio libero è meno del 10% della capacita' totale,probalbilmente è ora di aggiungere un disco piu' grande.

10. Meno servizi.
L'ultima mossa per risparmiare cicli macchina è fermare i programmi di servizio inutili.
Date un'occhiata alla cartella "Esecuzione automatica",fate girare MSConfig,e controllate le icone in basso a destra sullo schermo.Ma fermate i servizi solo se sapete bene di cosa si tratta.


Rimarrai sorpreso leggendo questo articolo, scoprendo quante cose incredibili si possono fare con un vecchio computer. Si può imparare ad usare Linux (il sistema operativo libero e gratuito), creare una stazione multimediale (media center) da collegare al proprio televisore, creare una stazione di navigazione in Internet protetta per bambini o inesperti, creare un centro backup oppure rimetterlo a nuovo.

Queste sono solo alcune cose, ma l’elenco potrebbe essere infinito!

1. Imparare ad usare Linux

Se non hai mai usato Linux in vita tua, un vecchio computer da gettare via potrebbe essere l’occasione giusta per farlo. Linux, a differenza di Windows, è molto più leggero e, cosa più importante, è libero, gratuito e senza virus (in realtà i virus ci sono, ma si possono contare sulle dita di una mano perché vengono sviluppati quasi tutti per Windows). Potresti usare questo computer per scaricare file, ad esempio. Oppure, se il computer non è tanto vecchio, potrebbe tornare utile per transcodificare e trasmettere un video in HD in tempo reale sul tuo televisore.



Di distribuzioni Linux ce ne sono molte, ma la più famosa e la più compatibile con i dispositivi hardware è sicuramente Ubuntu. La versione Desktop è un buon inizio per chi non ha mai usato Linux, ma c’è anche una versione Server per i più “temerari” e gli sviluppatori.

Una volta installato Ubuntu, leggi la documentazione. Rimarrai sorpreso da quanto è “familiare” l’ambiente di Ubuntu ed avanzato allo stesso tempo.



2. Trasformare il computer in una stazione multimediale (media center)

Puoi decidere di collegare il computer al televisore in due modi: tramite VGA o DVI o, se il televisore ha una porta Ethernet (LAN), tramite la rete locale con DLNA.


Nella maggior parte dei casi, è più semplice avere il computer vicino al televisore e collegarlo direttamente via VGA o DVI. Per chi non vuole un computer in salotto perché è antiestetico o fa rumore, può sempre nasconderlo in qualche mobile e collegarlo alla TV con un cavo abbastanza lungo. Un cavo DVI lungo 10 metri non costa proprio poco (circa 50 €), ma è il prezzo da pagare per non avere rumore e disordine in salotto.

L’altra alternativa è la DLNA, e consiste nel collegare il computer media center alla rete casalinga locale. Altre alternative gratuite sono TVersity per Windows e uShare per Linux.

Nota che nulla ti vieta di utilizzare il nuovo computer anziché il vecchio come media center. Inoltre, se non hai una TV che supporta la DLNA, ma hai una Xbox 360 o una PS3, puoi benissimo trasmettere alla console i contenuti, che poi verranno trasmessi alla TV.

3. Creare una stazione di navigazione in Internet protetta per bambini o inesperti

Se hai un solo computer a casa, o un computer condiviso con più persone, avrai notato che non poche volte avrai dovuto riordinarlo. Se in famiglia hai dei bambini o qualcuno che non ne capisce nulla di “navigazione sicura”, poi, non passerà molto tempo prima che “spunti” il primo virus. Se sei fortunato, tutto si potrà risolvere con una bella scansione di Malwarebytes, altrimenti sarai costretto a formattare il computer correndo il rischio di perdere documenti e foto importanti.


In realtà, la soluzione migliore sarebbe lavorare e “giocare” su due computer diversi. È ovvia la cosa: non salvare file importanti e non accedere al tuo conto bancario su computer non sicuri. Fortunatamente, è semplicissimo creare una stazione di navigazione in Internet protetta dove poter fare ciò che si vuole senza rischi.

Per non spendere soldi per l’acquisto di una licenza di Windows, potresti usare Linux. KUbuntu può essere d’aiuto soprattutto all’inizio perché presenta un’interfaccia grafica molto simile a quella di Windows. Per i bambini, la distribuzione Qimo For Kids potrebbe essere l’ideale perché è molto intuitiva. Per gli anziani e gli “analfabeti informatici” l’ideale è la distribuzione Eldy, dove i termini tecnici sono sostituiti da parole comuni.

Non occorre installare alcun antivirus, sia per non rallentare il computer e sia perché non ce n’è bisogno. Se, però, avete a che fare con qualcuno che già in precedenza ha combinato dei grossi disastri, meglio installare Comodo Time Machine.

4. Creare un centro backup

Per chi fa un lavoro dove è necessario memorizzare una grande quantità di dati (come i fotografi) è davvero una tragedia quando si perde il lavoro di diversi anni a causa della rottura di un disco rigido o della improvvisa mancanza di energia elettrica. Il problema può essere facilmente risolto facendo un backup dei file importanti. Quando i dati sono pochi, l’ideale sarebbe utilizzare un servizio di hosting file. Quando, invece, si parla di terabyte, allora la soluzione più giusta sarebbe utilizzare un NAS, cioè un dispositivo di memorizzazione collegato in rete. Quest’ultima soluzione sarebbe più giusta anche se non si dispone di una connessione ad Internet sufficientemente veloce.


In poche parole, un NAS è un gruppo di dischi rigidi collegati ad una rete locale LAN. Con Sambaè possibile far apparire questi dischi in rete come semplici dischi locali, il che rende l’operazione di backup molto semplice.

Il miglior modo per realizzare un NAS è utilizzare FreeNAS, una distribuzione FreeBSD (simile a Linux). Scaricalo, salvalo su una pen drive USB (occupa solo pochi megabyte) e connetti la pen drive al vecchio computer. FreeNAS dovrebbe riconoscere automaticamente l’hardware installato. Se questo non avviene, sarà necessario smanettare un pò; ma questo non dovrebbe essere un problema vista la completa documentazione e i forum di assistenza.

Tutto l’occorrente che serve è: alcuni dischi rigidi (quelli da 1TB si trovano a meno di 50 € ormai) e uno switch Ethernet con velocità di almeno 1 gbit/sec (circa 40 €). Si può contare su uno spazio praticamente illimitato visto che è una sciocchezza collegare un nuovo disco rigido, e si può stare tranquilli che i propri file non vadano mai persi.

5. Rimettere a nuovo il computer (o vedere com’è fatto da dentro un computer e perdere un po’ di tempo)

Rimettere a nuovo un computer è facile, ma devi sapere almeno dei concetti basilari sull’hardware per evitare di peggiorare ancora di più le cose. Rimettere a nuovo un computer significa cambiare e/o aggiornare i suoi componenti. Se la spesa è esigua, questo non sarà un problema. Se invece bisogna “buttarci” parecchi soldi, forse conviene direttamente acquistare un nuovo computer.


Se non hai mai aperto un computer in vita tua, questa potrebbe essere l’occasione giusta! Anche se i microchip sono infinitamente complessi, la composizione attuale del computer è sorprendentemente facile da capire. Anche i più inesperti potranno accedere alla RAM e alla CPU, e, un giorno, anche trovare il leggendario ponticello di reset del BIOS/CMOS.

Per iniziare, Instructables ha pubblicato una fantastica guida (è in inglese, ma si capisce) su come smontare un computer. Per quanto riguarda i computer portatili (i laptop), c’è poco da fare: ciascun produttore adotta standard hardware differenti, per cui sarà difficile trovare due laptop uguali o con componenti compatibili.

Una volta smontato il computer, potrai scoprire subito, leggendo il numero di serie o la marca e il modello della scheda madre, se è possibile aggiornarlo con una CPU più veloce o quanta altra RAM è possibile installare. Una volta aggiornato, potrai decidere se tenere il computer, regalarlo o addirittura venderlo ^___^

Molto spesso degli utenti cercano di rimettere in pista un vecchio computer con l'idea di venderlo come "Vintage". Onestamente non sempre è conveniente. Diciamo che per rendere allettante l'acquisto di un vecchio computer sarebbe meglio installare almeno un paio di programmi ad alto richiamo e dare in un unico pacchetto anche monitor, tastiera, mouse, etc...



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