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giovedì 20 giugno 2013

Consigli su cosa mangiare o bere quando il caldo è afoso, guida contro la spossatezza e la stanchezza tipica dei periodi più cadi dell'anno




Curare l'alimentazione in modo adeguato quando fa caldo è molto importante non solo per non soffrire troppo le alte temperature e l'afa ma anche per permettere al corpo di non avvertire la stanchezza e la spossatezza tipici dei periodi più caldi dell'anno.

Quali sono i cibi e le bevande da preferire? Una parola li riassume tutti ed è "leggerezza": questa infatti è la ricetta di benessere per affrontare il caldo partendo dall'interno del corpo e non patirne gli effetti.


Quindi sì innanzitutto a frutta e verdura di stagione, da consumarsi cruda, alla griglia o cotta al vapore perchè questi alimenti aiutano il naturale reintegro dei sali minerali e delle vitamine persi con la sudorazione. Tra i vari tipi di frutta e verdura presenti in estate sono da prediligere le insalate che saziano e contengono molti liquidi, albicocche, arance e pesche che grazie alla vitamina C danno energia al corpo e le carote per il loro alto contenuto di vitamina A che rende la pelle più ricettiva ai raggi solari così come il pomodoro. Altri alimenti molto importanti sono i latticini - purchè non troppo stagionati - che aiutano a distendere i nervi e quindi permettono di sopportare meglio le alte temperature. Ancora il pesce, che è molto leggero e ricco di principi nutritivi e va cucinato in modo semplice e condito con olio crudo e limone.


Da limitare è l'uso eccessivo della carne e della pasta, mentre sono un nemico giurato per chi soffre caldo ed afa salsiccia, insaccati e fritture. E come condimento? Meglio anche qui mantenersi leggeri seguendo la tipica ricetta della dieta mediterranea che prevede l'uso di olio extra vergine di oliva, meglio se crudo. Il burro, il lardo e le salse tipo maionese, senape e mostarda appesantiscono inutilmente il corpo, rendendolo quindi meno incline a sopportare il caldo, ed oltre tutto sono di gran lunga più grassi e quindi dannosi per la linea. Infine, la cosa più importante è bere tanto e spesso: gli esperti consigliano almeno 2 litri di acqua al giorno per cui è fondamentale munirsi di una bottiglietta. Ma non tutte le bibite aiutano a sopportare il caldo quindi occorre scegliere con cura cosa versare nel proprio bicchiere: l'acqua è la migliore soluzione, accompagnata da succhi di frutta, centrifughe e bevande energetiche che aiutano a recuperare in sali minerali e vitamine ed hanno un sapore piacevole che appaga anche la voglia di qualcosa di buono. Ottimo è anche il thè freddo, mentre sono da evitare gli alcolici - soprattutto durante il giorno - e le bibite troppo gasate. In particolare, la birra fa sudare molto ed aumenta la sensazioni di caldo avvertita dal corpo, mentre il gas gonfia pancia e stomaco e rende meno agili.


Ultimo nota riguarda le quantità di cibo da mangiare.
Per sopportare al meglio il caldo è bene seguire una regola molto semplice: mangiare poco e più volte al giorno.

Questo significa che durante i tre pasti principali - colazione, pranzo e cena - non bisogna esagerare con porzioni troppo abbondanti e spezzare poi la fame con spuntini e merende nel corso della giornata, a base di frutta, succhi o di un bel gelato.

In estate, con le temperature che spesso sfiorano i 40 gradi, resistere al caldo sembra davvero impossibile e, nonostante abiti di lino, condizionatori, dieta leggera, docce frequenti, la sensazione di calura e spossatezza sembra proprio non volerci abbandonare.

Cosa fare per superare il disagio e soprattutto trovare un sollievo immediato? La parola d’ordine, in questi casi, è reidratare il proprio corpo che, a causa di una sudorazione più frequente, perde acqua e sali minerali, fondamentali per il benessere del nostro organismo.


I nutrizionisti raccomandano di bere quotidianamente, in estate, tra 1,8 – 2 litri di liquidi, per assicurare alla nostra pelle nutrimento, aspetto giovane e vitale ma, unendo l’utile al dilettevole, anche per eliminare il problema della cellulite. Inoltre, importantissimo, non trascurare mai i segnali del nostro corpo: se sentiamo lo stimolo della sete, esso va assecondato e non represso, se non si vogliono correre seri rischi di disidratazione. Possiamo berla a volontà, poichè essa assicura il riequilibrio dei sali minerali nel nostro corpo ed è un vero e proprio elisir di bellezza. Sì anche a tè e tisane, non in bottiglia. Quello verde in particolare associa le proprietà rinfrescanti del tè alle proprietà antiossidanti tipiche della varietà verde. Un ottimo toccasana per combattere il caldo è il tè “alla marocchina“, costituito da tè verde, arricchito da foglie di menta lasciate in infusione e zucchero di canna: utilizzato dalle comunità maghrebine per ristorarsi dal sole del deserto, disseterà sicuramente le calde giornate in città.




Idee per congelare le erbe aromatiche fresche...




Le erbe aromatiche sono molto utili per preparare piatti prelibati e deliziosi: una manciata di origano, menta o timo possono aggiungere aroma e sapore alle ricette dando un tocco in più ai nostri piatti.
Ecco un'idea per conservare tutto l'anno le erbette che tanto amiamo utilizzando l'olio d'oliva per creare dei pratici cubetti aromatici.

La raccolta delle erbe in olio d'oliva è un metodo che ne mantiene l'aroma intatto e ci permette di conservare le erbette prima che il freddo della stagione invernale le bruci.

Ingredienti:
-Erbe aromatiche fresche
-Olio di oliva
-Vassoi per fare i cubetti di ghiaccio
-Pellicola trasparente per alimenti

Preparazione:
Le erbe migliori da conservare con questo metodo sono quelle con le foglie più spesse, come il rosmarino, la salvia, il timo e l'origano.
Basta riempire con esse i 2/3 di ogni cubetto e ricoprire il tutto fino all'orlo con olio d'oliva. Occorre poi coprire con la pellicola e lasciar congelare per una notte intera.
Otterrete così dei cubetti perfetti per essere adoperati nella realizzazione di piatti come lo spezzatino, lo stufato, il purè di patate o le zuppe.
Buon Appetito!!






mercoledì 5 giugno 2013

Bicarbonato di sodio: 1000 usi per una bellezza al naturale e low cost...


Non tutti sanno che è in casa che si può trovare il miglior prodotto di bellezza. Il  bicarbonato è ottimo alleato in cucina e per le pulizia di casa, ma anche per la salute e la bellezza del nostro corpo. Un prodotto economico e naturale dalle preziose qualità.
Ecco allora alcuni consigli low cost per curare il proprio corpo con il bicarbonato, dalla
testa ai piedi.

SHAMPOO
Sapevi che bicarbonato di sodio ed acqua da soli costituiscono uno shampoo eccellente? Aiuta a rimuovere l’accumulo causato dalla durezza dell’acqua o dai prodotti per modellare i capelli.
Mescola circa 1 cucchiaino di bicarbonato in una tazza di acqua calda. Aggiungi una goccia di un olio essenziale che ti piace. Versalo sulla tua testa e “lavoralo” con le punte delle dita, e poi sciacqua bene. Non hai bisogno di usare il balsamo, il bicarbonato miscelato con i tuoi naturali oli dei capelli crea un dolce balsamo naturale.
Se vuoi puoi anche aggiungere 1/4 – 1/2 cucchiaino di bicarbonato per cucchiaio al tuo shampoo abituale.
Se non hai tempo per lavarti i capelli, ti basta mettere una spruzzata di bicarbonato direttamente sui capelli e spazzolarli. Oppure lo puoi mettere direttamente sul pettine o sulla spazzola e passarlo tra i capelli, avendo cura di di arrivare fino al cuoio capelluto. In effetti, mescolandosi con il tuo olio naturale presente nei capelli, crea un detergente, che dà l’impressione di “assorbire”  l’unto.

ESFOLIANTE
Non hai bisogno di un esfoliante costoso per dare alla tua pelle un aspetto sano. Se hai la pelle spessa, secca sui talloni, sulle ginocchia o su i gomiti, miscela il bicarbonato di sodio con l’acqua, in un rapporto di 3 a 1 per formare una pasta spessa.
Strofina la “pasta” ottenuta nelle aree incriminate dopo aver fatto il bagno (quando la pelle risulta più morbida). Dopo averlo strofinato per bene, sciacqualo e applica una lozione idratante. Il bicarbonato aiuta a far diminuire le callosità di una pelle molto secca.

DETERGENTE VISO
Miscela circa 1 cucchiaino di bicarbonato in una tazza di acqua calda per farne un detergente per il viso. Mescola bene perché il bicarbonato tende a depositarsi sul fondo di queste miscele rapidamente. Puoi metterla in una ciotola e all'occorrenza prenderne un pò sulle mani e strofinarti dolcemente il viso; poi sciacqua.

SBIANCA I DENTI 
Oggi, molti dentifrici vantano la presenza del bicarbonato tra gli ingredienti perchè è risaputo essere un buon pulitore dentale. Quindi, perchè non elimini il dentifricio commerciale e usi solo le cose “buone”? Ecco alcuni suggerimenti per farti a casa una polvere dentale o una pasta usando il bicarbonato di sodio.

1. Ad 1 cucchiaio di bicarbonato, aggiungi una goccia di ognuno di questi oli: olio di Neem, olio tea tree e olio di menta peperita. Miscela il tutto con dell’acqua per farne una pasta della consistenza che più ti piace e usala per diversi cicli di lavaggio (ti basta usarne una quantità pari ad una moneta da 10 centesimi per ogni lavaggio).

2. Ti basta mescolare 1 cucchiaio di bicarbonato con alcune goccie di olio di menta peperita, miscelarli bene, e usarla come una polvere dentale. Per usarla, ti basta metterne un cucchiaino sul tuo palmo e “pucciarci” dentro lo spazzolino. Ovviamente puoi usare anche solo la polvere di bicarbonato senza aggiungergli nulla.

3. Mescola 1 cucchiaino di bicarbonato con 1/4 di cucchiaino di perossido di idrogeno e 1 goccia di olio di menta peperita per fare una pasta delicata.

BAGNO
Il bicarbonato di sodio può davvero fare miracoli per la tua pelle!. Versane una mezza tazza nell'acqua del tuo bagno per ammorbidire la pelle secca, lenire arrossamenti ed irritazioni della pelle, incluso l’eritema solare.

DEODORANTE NATURALE
Per contrastare la sudorazione eccessiva e gli odori sgradevoli in modo dolce, basta tamponare una soluzione di acqua e bicarbonato sotto le ascelle. Un vero e proprio deodorante, dolce e low cost, che evita il rischio di incappare in irritazioni o reazioni allergiche, perché non contiene alcool né profumazioni. In più preserva il naturale odore della pelle.

DIGESTIVO
Per digerire un pasto troppo pesante sciogliete mezzo cucchiaino di bicarbonato in un bicchiere d'acqua ed aggiungetevi qualche goccia di succo di limone.

DETERGENTE LENITIVO
Per i pruriti delle zone intime di varia origine è utile fare dei bidet con un litro d'acqua calda in cui sia stato sciolto un cucchiaio di bicarbonato.


Tratto da Naturalmente Mamma




mercoledì 30 gennaio 2013

Razionalizzare l'utilizzo dell'acqua in casa e in giardino per risparmiare e tutelare l'ambiente in cui viviamo !!

L’acqua, o meglio la scarsità di questo indispensabile elemento naturale, trova sempre più spazio nel dibattito economico e politico.


I cambiamenti climatici, oltre ad aver messo a rischio di estinzione numerose specie animali e vegetali, hanno anche ridotto notevolmente le risorse idriche a nostra disposizione. La superficie terrestre è coperta per il 71% da acqua, ma quella disponibile è solo lo 0.008%. Se dividessimo in parti uguali la porzione di Terra destinata a ciascuno di noi, noteremmo come lo sviluppo demografico, il progresso e lo sviluppo delle civiltà più industrializzate hanno iniziato a sfruttare anche le risorse riservate agli abitanti di zone più arretrate.

Nutrire i bisogni e, molto più spesso, i vizi dei popoli industriali costa molto in termini di spreco idrico: le colture intensive e gli allevamenti animali necessitano di quantità di acqua ben superiori ai consumi medi di un abitante della Terra.

Le statistiche elaborate dall’Eurostat mettono in evidenza che l’Italia è uno dei paesi con il più alto consumo di acqua procapite. Ciascun italiano consuma mediamente 213 litri al giorno, ma solo 3 di questi servono realmente a dissetare.

Cosa fare allora almeno nel nostro piccolo per ridurre il consumo di acqua ?

Basta prestare più attenzione a ciò che si sta facendo e come lo si sta facendo. Vediamo alcuni esempi in conreto :

Lavarsi le mani, lavarsi i denti, farsi la barba senza lasciar scorrere l'acqua 
A seconda del rubinetto vanno persi dai 5 ai 20 litri d'acqua al minuto! Chiudete il rubinetto durante queste operazioni oppure utilizzate un bicchiere. Per la rasatura con il pennello basta riempire il lavabo con poca acqua prima di iniziare. Un rubinetto che gocciola consuma migliaia di litri d'acqua all'anno Un rubinetto che gocciola sembrerebbe a prima vista non incidere sulla fattura dell'acqua. Ma sommando questo consumo extra per tutte le famiglie, si va a generare per i comuni un inutile surplus di acqua che deve essere trattata. Pensate all'ambiente e fate sostituire la guarnizione del rubinetto quanto prima.

Miscelatore monocomando anziché miscelatore a due maniglie 
Il miscelatore monocomando consente di regolare molto più velocemente la temperatura dell'acqua rispetto al miscelatore a due maniglie, sprecando così meno acqua nello scarico.


Utilizza in modo responsabile lo scarico del water.
Il 30%  dell’acqua utilizzata nell’ambito domestico viene consumata dallo scarico del WC. Ogni volta che viene premuto il pulsante dello sciacquone si convogliano verso la fognatura circa 10-12 litri d’acqua. Molto spesso questo consumo serve solamente ad eliminare un pezzetto di carta igienica !  L’installazione di una cassetta WC con doppio tasto, cioè con erogazione differenziata dell’acqua in base al  reale bisogno, permette il risparmio di decine di migliaia di litri d’acqua in un anno.



Controlla e fai riparare anche le piccole perdite : un rubinetto che gocciola spreca migliaia litri d’acqua
Con un ritmo di 90 gocce al minuto si perdono inutilmente 4000 litri di acqua in un anno. Una corretta e costante manutenzione degli impianti idrici domestici contribuisce enormemente al risparmio idrico ed economico.
Per determinare se esistono delle perdite si consiglia la seguente operazione : alla sera, prima di coricarsi, controllare che tutti i rubinetti siano ben chiusi, quindi leggere sul contatore dell’acqua il livello di consumo raggiunto.

Al mattino, prima di utilizzare l’acqua, controllare nuovamente il livello del contatore.Una differenza, anche minima, tra le due letture indica che c’è una perdita (dallo sciacquone del WC, dai rubinetti o, più probabilmente, dalle tubature) che non solo spreca acqua ma potrebbe danneggiare le strutture abitative. Ad esempio : un foro di un millimetro su una tubatura disperde oltre 2300 litri d’acqua potabile in un solo giorno.




Installa sui rubinetti un semplice frangigetto : puoi risparmiare fino al 50% d’acqua.
I "frangigetto", o “areatori”, sono dei piccoli e semplici dispositivi che, attraverso un sistema di ventilazione, riducono la quantità d’acqua in uscita dal rubinetto senza comprometterne la resa.
Questi dispositivi, in vendita anche in ferramenta o attraverso internet al costo di pochi euro, si installano in pochissimo tempo sui rubinetti della cucina e bagno al posto del generico filtro anticalcare : un piccolo sforzo per un grande risparmio.




Fare il bagno fa consumare almeno 140 litri 
Con la doccia invece si consuma molto meno acquat. Facendo una doccia di tre minuti si consumano solo 18 litri d'acqua, e il piacere è garantito. Nello sciacquone del WC si spreca molta acqua potabile In questo caso vale assolutamente la pena installare un tasto di stop o uno sciacquone a doppio pulsante, poiché per i "bisogni piccoli" basta una quantità d'acqua di 3 litri. Si possono così risparmiare fino 10.000 litri di acqua potabile all'anno a persona (che corrispondono a dieci metri cubi: La fattura della vostra centrale idrica vi dirà a quanto ammonta nel vostro comune).



Elettrodomestici che consumano acqua: attenzione ai valori 
Quando acquistate una lavatrice o una lavastoviglie prestate attenzione alla classe di efficienza energetica e scegliete un modello di classe A o ancora meglio di classe A+ o A++ .

La lavatrice e la lavastoviglie consumano per ogni lavaggio circa 80-120 litri d’acqua indipendentemente dal carico. E’ opportuno utilizzare questi apparecchi solo quando è necessario e comunque sempre a pieno carico. L’uso intelligente degli elettrodomestici permette un grande risparmio d’acqua e di energia elettrica.
La portata massima di carico è riportata sui libretti d’uso degli apparecchi.

Lavare la macchina pensando all'ambiente 
Gli impianti di autolavaggio che recano il marchio di qualità ambientale "Angelo Blu" riutilizzano più volte l'acqua, la quale viene depurata in un impianto di riciclaggio e separata dai residui d'olio. Un autolavaggio ecologico di questo tipo non assicura solo un'auto pulita, ma sgrava anche il bilancio ambientale.
Ricorda che l’acqua merita un destino migliore. Il lavaggio dell’automobile utilizzando l’acqua potabile è vietato da una ordinanza comunale. I trasgressori saranno quindi sanzionati a norma di legge.Se ci si rivolge ad un autolavaggio è opportuno informarsi se l’impianto è dotato di ricircolo o recupero delle acque.

Prato verde sì, ma non ad ogni costo 
Di regola, il prato non necessita di irrigazione e persino l'erba rinsecchita riacquista da sé il suo vigore dopo una bella pioggia. Per quanto riguarda il resto del giardino, è bene utilizzare l'acqua con parsimonia e annaffiare piante e fiori soltanto all'imbrunire. In questo modo una minore quantità di acqua evaporerà inutilizzata dalle aiuole e dai vasi.

Se si ha a che fare con un giardino condominiale, con un piccolo orto o con un classico courtyard all'inglese, vale la pena considerare la possibilità di creare un raccoglitore in cui mettere insieme tutti quei litri di acqua che altrimenti andrebbero sprecati e usarli per innaffiare costantemente la nostra piccola e rigogliosa porzione di verde cittadino. Il riferimento non va soltanto all'acqua piovana, ma a una serie di fonti idriche domestiche che ci permettono di avere acqua pulita e utile a costo zero: l'acqua usata per lavare e bollire le verdure, quella usata per cucinare pasta, riso, patate e tutta quella che non è stata inquinata da detersivi. Il consiglio è aggiungere mezzo cucchiaio di aceto per ogni litro di acqua. Questo consentirà di rendere il ph più acido e quindi neutralizzare i livelli tendenzialmente basici di questo genere di acqua.

La politica del "sette giorni su sette" può non essere determinante ai fini della buona tenuta del nostro giardino. Ci sono metodi empirici per verificare se le piante hanno effettiva necessità di essere invase di acqua: appoggiando la mano sulle foglie e sentendone la freschezza della superficie, calpestando l'erba e verificando se si piega o si schiaccia (solo in questo secondo caso è opportuno innaffiare) oppure banalmente toccando la terra in prossimità delle radici.

Munirsi di una buona tecnologia per gestire l'irrigazione in modo razionale ed efficiente può essere un'ottima alternativa al metodo del biglietto sul frigo "innaffiare l'orto" o "dare acqua alle piante". Le alternative sul mercato sono numerose e comprendono la possibilità di associare al sistema di irrigazione desiderato un pannello di controllo da tenere in casa e dal quale regolare il tempo, la durata e le zone di irrigazione. Comodità e razionalizzazione degli sprechi vengono da sé.

Se non vi fidate del vostro tatto e l'idea di toccare piante e terreno non vi rassicura sull'opportunità o meno di irrigare, si può sempre decidere di affidarsi a sistemi di rilevazione wireless che sentono il livello di umidità nell'aria e percepiscono se è appena avvenuto un temporale o se al contrario è in procinto di scatenarsene uno. In questo modo, si evita l'irrigazione quando non necessaria o superflua perché la natura ha appena fatto o sta per fare il suo corso.


I vuoti a rendere proteggono l'ambiente e il bilancio idrico 
Le bottiglie riutilizzabili, che siano di vetro o PET, limitano l'impiego di materiale ed energia. Durante la produzione di vetro a perdere va persa anche una grande quantità di acqua.

Limitare il consumo di acqua calda per tutelare l'ambiente
Chi non è dotato di pannelli solari sul tetto, consuma inevitabilmente combustibili fossili per produrre acqua calda. Di conseguenza, risparmiando acqua calda, si riduce anche la produzione di anidride carbonica dannosa per l'ambiente. In una famiglia composta da quattro persone è possibile risparmiare fino a 600 kg di CO2 all'anno installando riduttori di flusso nei rubinetti.

venerdì 10 agosto 2012

Un'estate nel segno del LOW COST e del risparmio, piccola guida per evitare gli sprechi

Quando arriva l'estate, i consumi delle famiglie italiane aumentano notevolmente. Infatti, per fronteggiare il caldo, nemico numero uno del periodo estivo, molto spesso si fa ampio uso di condizionatori d'aria e di altri sistemi di refrigerazione, si consuma più elettricità, si beve molta più acqua, ci si fa più volte la doccia durante la giornata e si acquistano numerosi prodotti, alimentari e non, con la speranza di stare più freschi.


Nella maggior parte dei casi, però, queste spese estive aggiuntive non sono altro che sprechi di denaro e di energia: un danno per il portafogli e per l'ambiente. Ma i modi per evitare di sperperare inutilmente i propri soldi in estate ci sono. Alcuni li suggerisce il giornalista e scrittore Antonio Galdo, autore del libro "Basta poco" (Einaudi), il quale ha stilato un decalogo di consigli utili per eliminare gli sprechi estivi e risparmiare.


Ecco quindi i dieci suggerimenti per combattere gli sprechi in estate.

Accendete i condizionatori d'aria solo quando è strettamente necessario e ricordate che la temperatura interna deve essere al massimo inferiore a quella esterna di 5 gradi. Per non ricorrere sempre ai condizionatori e avere più fresco in casa potete utilizzare la triangolazione delle finestre nelle camere: un gesto semplice ma sempre efficace. Inoltre, l'aria naturale è più salutare di quella condizionata. I continui sbalzi di temperature possono provocare tosse e disturbi alle vie respiratorie.

Tenete presente che uno split per l'aria condizionata ha un consumo di elettricità quattro volte superiore a quello di un frigorifero. I condizionatori d'aria sono letteralmente dei divoratori di energia elettrica. Inoltre, sono molto inquinanti. Un normale split per l'aria fredda emette infatti 650 grammi di anidride carbonica.

L'acqua del rubinetto è buona come l'acqua minerale. E costa molto meno. Per evitare il consumo eccessivo di acqua minerale si può utilizzare tranquillamente quella del rubinetto di casa. L'"acqua del sindaco" è sicura ed è sottoposta a un regime di controlli sanitari ancora più rigido di quello che vale per le acque imbottigliate. Per verificare di persona potete consultare il sito cheacquabeviamo.it, che contiene tutte le indicazioni dei principali comuni italiani. In più, per ridurre il flusso idrico dal rubinetto e depurare ulteriormente l'acqua ci si può affidare a dei sistemi di microfiltrazione basati su carboni attivi e ioni di argento. In commercio se ne trovano diversi tipi, con un costo che parte dai 50 euro.

Usate tessuti naturali per coprirvi e difendervi dal caldo. Sia in casa che in ufficio, è meglio indossare indumenti leggeri, possibilmente in cotone o in lino. E poi, niente cravatta: da quando i giapponesi, su sollecitazione del governo, non la usano più in estate, l'uso dei condizionatori si è ridotto al minimo. Ogni anno, quindi, evitano di emettere nell'atmosfera circa 3 milioni di tonnellate di CO2.

Usate la bici per andare in ufficio: lo fanno già 5 milioni di italiani. Utilizzare meno l'auto in città è necessario e conveniente. Oltre il 30% degli spostamenti degli automobilisti italiani avviene su distanze inferiori ai 2 chilometri: uno sperpero di benzina e di soldi. Senza contare il denaro da spendere per il parcheggio e le eventuali multe. Andare in bici è l'alternativa più sana ed economica. Oppure, meglio ancora, camminare a piedi.

Usate lavatrici e lavastoviglie di notte: risparmierete il 20% sulla bolletta. Per spendere di meno, bisogna utilizzare questi elettrodomestici con la dovuta parsimonia e seguire alcuni accorgimenti: usarli solo di notte, fare lavaggi rapidi e a carico pieno, impiegare poco detersivo e non esagerare con la temperatura. E soprattutto, per quanto riguarda la lavastoviglie, è necessario eliminare l'asciugatura. Piatti, posate e pentole si asciugano in pochi minuti anche senza ricorrere a questa chance offerta dall'elettrodomestico.

Coprite la pentola quando cucinate: il consumo del gas si dimezza. Mettere in pratica questo consiglio non richiede alcuno sforzo e offre due vantaggi: il cibo si cuoce nella metà del tempo e si risparmia la metà del gas. Un'altra regola importante per dimezzare i tempi di cottura e ridurre il consumo di metano e le emissioni di CO2 è quella di utilizzare più possibile le pentole a pressione.

Non comprate merci con inutili imballaggi: valgono la metà dei rifiuti. I prodotti caratterizzati dall'"over-packaging" rappresentano uno spreco doppio: costituiscono circa la metà dei rifiuti che produciamo (plastica, carta e cartone) e costano tra il 20 e il 70% in più di quanto costerebbero le stesse merci non confezionate. In tutta Italia adesso sono presenti numerosi punti vendita, anche nei supermercati e nei centri commerciali, dove è possibile acquistare prodotti sfusi (alimenti, detersivi e così via): approfittatene, il risparmio è garantito.

Non gettate mozziconi di sigarette per terra: il vostro Comune deve spendere 15 euro a metro quadrato per eliminarne le tracce. Il suggerimento vale anche per le chewing gum. Chi si occupa della pulizia di cicche di sigarette e gomme da masticare deve prima scomporre il materiale con enzimi speciali e solo dopo può intervenire con getti di acqua calda a forte pressione. Una spesa enorme che ricade sulle tasche dei contribuenti. Cioè, su di voi.

Riciclate gli elettrodomestici che cambiate e chiedete al negoziante di smaltirli correttamente. Seguite questo consiglio per tutti gli elettrodomestici che sono ormai totalmente inservibili. Se invece si possono riparare, fatelo: non serve solo a risparmiare ma contribuisce anche a produrre meno rifiuti elettronici. Un modo molto semplice per contribuire a proteggere e a salvaguardare il pianeta.


Contro le formiche....niente più pesticidi solo rimedi naturali e low cost !!!

Le formiche possono avvelenare le nostre vacanze....specie quando invadono le cucine dove abbiamo lasciato molliche di pane, piatti sporchi nel lavello, zuccheriere aperte.
Ma per bloccarle non è indispensabile ricorrere ai costosi e velenosi pesticidi: ci sono ottime e semplici alternative.

Basta infatti sistemare nelle zone a rischio qualche buccia di cetriolo, dei chicchi di caffè, origano essiccato o una bustina di tè alla menta. Sono tutti odori che tengono le formiche a distanza.

E ancora: quando si lava la cucina, è necessario utilizzare acqua e aceto, il cui odore allontana le festidiose formiche senza ucciderle.


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