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Amazon.it: Bestseller in Informatica > Tablet PC

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domenica 10 novembre 2013

Microsoft Fix it - Quando una chiavetta USB può riparare un computer senza bisogno di un tecnico. Soluzione LOW COST, semplice e veloce per ripristinare, velocizzare il vostro veccchio computer.







Crea una chiavetta USB ripara-Windows con Microsoft Fix it
In quanto macchine, anche se tecnolo­gicamente evolute, i PC sono soggetti a guasti di varia natura che compro­mettono, in modo più o meno grave, il funzionamento del sistema operativo. Spesso la colpa viene attribuita a Windows o al virus di turno ma, nonostante si stenti a crederlo, la maggior parte dei malfunziona­menti è causata da modifiche e operazioni avventate effettuate da noi stessi con troppa leggerezza. Anche la semplice modifica di un servizio, la rimozione di un file o di una chiave del registro di configurazione, può avere conseguenze traumatiche per Win­dows, che a quel punto inizierà a manifestare sintomi quali rallentamenti, messaggi di errore, impossibilità di avviare determinati software o accedere alle periferiche hardwa­re, fino ad arrivare alle fatidiche e temute schermate blu!

Soluzione fai da te
Per ripristinare il corretto funzionamento di Windows e non rischiare di compromette­re ulteriormente la già critica situazione, è necessario conoscere a fondo il sistema ope­rativo; poiché non tutti hanno queste co­gnizioni, il nostro tecnico di fiducia è il solo in grado di risolvere la situazione. Più facile a dirsi che a farsi, richiedere la riparazione, oltre a costarci un bel po' di quattrini, ci ob­bliga a fare a meno del PC per diversi giorni. Esiste però una solu­zione rapida, gratuita e indolore per correg­gere le più disparate anomalie di sistema. Sviluppato dagli stessi ingegneri che hanno partorito Windows, Microsoft Fix it è un tool pensato per essere utilizzato anche dagli utenti "crudi" di conoscenze tecniche. Raggruppa­ti per tematica, gli strumenti di risoluzione possono analizzare e correggere automatica­mente i problemi riscontrati o, in alternativa, lasciare a noi la scelta sul tipo di soluzione da applicare. Grazie alla possibilità di essere avvia­to anche da chiavetta USB, Fix it permette l'uso degli strumenti anche su PC che presentano malfunzionamenti tanto gravi da impedire l'in­stallazione di software o la connessione al Web. Con buona pace del nostro tecnico di fiducia, in pochi minuti rimetteremo in sesto Windows, risparmiandoci lunghi tempi di attesa, le spese dell'intervento e offrendo una rapida soluzione anche nei casi più disperati.


Clicca qui per scaricare Microsoft Fix it Portable.


Estraiamo l'archivio Fixit-Portable.zip, colleghiamoci a Internet ed eseguiamo il file MicrosoftFixit-portable.exe (confermando con Esegui). Clicchiamo su Accetto e con Sfoglia indichiamo la cartella dove salvare i file.


Spuntiamo la casella di controllo mo­strata a video solo se usiamo Windows 7 e clicchiamo Salva. Al termine premiamo Fine e spostiamo la cartella Fix it Portable in una pendrive. Colleghiamo il drive al PC da riparare ed eseguiamo il file Launch Fix it.exe presente all'interno della cartella.


Navighiamo nell'elenco degli strumenti, magari aiutandoci con i filtri per catego­ria e, individuato il problema manifestato sul PC, clicchiamo su Esegui adesso. Optiamo per la correzione automatica, attendiamo l'esito dell'operazione e, se necessario, riav­viamo Windows.











domenica 27 ottobre 2013

Come realizzare una scrivania porta computer LOW COST per il vostro nuovo studio e per la cameretta dei vostri figli






Il computer quando è di tipo fisso ha bisogno di una scrivania su cui appoggiare il monitor, mentre l'ideale è avere un vano a disposizione nella parte inferiore per poter posizionare il case. Di fondamentale importanza è tuttavia nella parte anteriore una mensola scorrevole in grado di ospitare la tastiera ed il mouse, possibilmente a scomparsa quando non il computer non si utilizza. In commercio esistono diversi modelli e qualità di scrivanie per computer, tuttavia l'ideale è quello di costruirne una in base alle proprie esigenze, per cui in questa guida vediamo come realizzare una scrivania con porta PC.

Assicurati di avere a portata di mano:

Piano di legno per scrivania
Murali in legno
Colla vinilica o colla di pesce
Staffe ad "elle"
Binari acciaio
Viti, cacciaviti e seghetto



Per realizzare la scrivania, conviene cominciare dal piano di appoggio. Ci rechiamo quindi in un negozio di bricolage o di legnami all'ingrosso ed acquistiamo un piano di legno massello di 120x60X2; inoltre acquistiamo anche dei murali della misura di 4X4 centimetri. Con gli stessi murali realizziamo alcuni quadrati che fanno da sostegno. Nel negozio conviene anche farsi tagliare un'altra tavola di legno della misura di 120X40X2 che possiamo utilizzare come piano estraibile per appoggiarvi la tastiera ed il mouse.

Alcuni binari di metallo possono essere applicati ai lati dei piedi della scrivania in modo da potervi alloggiare il piano estraibile. Con tutto il materiale a disposizione iniziamo quindi la costruzione della scrivania cominciando dall'ossatura principale che comprende il piano d'appoggio e i piedi. Il fissaggio di questi ultimi avviene con colla vinilica o colla di pesce e con staffe ad angolo per ottenere maggiore stabilità. A questo punto sui quadrati fatti con i murali a circa 2,5 centimetri, fissiamo i binari in cui inseriamo il piano estraibile. Capovolgendo la scrivania realizzata, facciamo in modo che il piano non fuoriesca del tutto per cui a 3/4 del binario stesso creiamo un punto di arresto incollando due quadratini di legno che fungono da fine corsa. Rimettendo il tavolo della scrivania in posizione naturale, abbiamo ottenuto tutto il necessario per ospitare il computer.


Adesso ci occupiamo di sistemare il case, quindi acquistiamo delle staffe di metallo abbastanza robuste ad "elle" che fissiamo sul lato destro della scrivania in corrispondenza dei suoi due piedi.  Sulla parte più corta della staffa ad elle, ci avvitiamo una tavoletta di 2 centimetri di spessore su cui a mezza altezza appoggiamo il case.

A questo punto non ci resta che rifinire la scrivania con vernice o cera colorata dopo di chè, posizionarvi tutto ciò che serve per il computer e per poter navigare in internet in modo comodo.




giovedì 24 ottobre 2013

Come scaricare il nuovo Windows 8.1 e provarlo gratis per 90 giorni






Microsoft consente il download gratuito di Windows 8.1, versione Enterprise in prova, in italiano. Per 90 giorni potrete verificare se è adatto alle vostre esigenze

Abbiamo parlato pochissimo di Windows 8.0 sin dalla sua uscita, il motivo era abbastanza semplice: non ci aveva convinto, aveva ancora dei problemi che lo rendevano ostico in molte operazioni a differenza dell'ottimo e consolidato Windows 7 e della "roccia" Windows XP. Windows 8.1 è però un grosso passo in avanti, provato e sperimentato.

Nel caso abbiate già Windows 8 sul vostro Pc, questo articolo non fa per voi. Parliamo di chi lo vuole installare da 0, provarlo magari su un secondo Pc, anche poco potente. La potenza del Pc conta relativamente perchè Windows 8.1 è molto leggero e performante, provare per credere!

Questa versione finale di Windows 8.1 Enterprise in italiano può essere scaricata gratis da tutti, e provata per 90 giorni in maniera totalmente gratuita, al novantesimo giorno cesserà di funzionare ed è importante che non usiate questo sistema operativo per lavoro o inserire documenti importanti! Anche perchè non sarà più attivabile trascorso il periodo di prova, neanche comprando una licenza originale! Per usare di nuovo Windows 8.1 occorrerà effettuerà una nuova installazione che cancellerà completamente sistema operativo e documenti della versione precedente, (naturalmente i documenti e file potranno comunque essere salvati su un hard-disk esterno, eventualmente).

La versione è assolutamente identica alla versione originale e definitiva, è in italiano e funziona davvero bene! Al momento dell'installazione si attiverà automaticamente, ma attenzione (a meno di ripensamenti Microsoft) dovrete installarla ed attivarla entro il 31 Ottobre 2014, per poi usufruire dei 3 mesi gratuiti.

Il file da scaricare è nel classico formato Iso che dovrà poi essere masterizzato su un Dvd o "masterizzato" su una chiavetta Usb (inserirlo su una chiavetta Usb renderà molto più veloce il tempo d'installazione). Naturalmente esistono parecchi programmi di masterizzazione gratuita (link) ne abbiamo parlato spesso.

Oltre ad evidenti miglioramenti in termini di velocità, Windows 8.1 vi concede la possibilità di tornare al classico desktop tradizionale Windows. Troverete il "desktop" in basso a sinistra, cliccando si aprirà la consueta interfaccia Windows. E' possibile impostare Windows 8.1 a partire dal classico desktop abbandonando l'interfaccia a "mattonelle" che a tanti utenti non piaceva e non piace tutt'oggi. Dalla proprietà barra delle applicazioni ed esplorazione (si apre tramite tasto destro del mouse) scegliete la versione desktop.

Una chicca: Windows 8.1 ora può interfacciarsi anche con le stampanti 3D. Questo tipo di stampanti stanno invadendo il mercato anche a costi molto bassi, ne riparleremo in seguito perchè è un argomento molto interessante!






Scopri l'offerta Internet Start di Tim e navighi senza limiti, raddoppia i GB di traffico se sei cliente Telecom Italia






Internet Start di TIM è un nuovo piano tariffario creato dall’operatore telefonico nazionale per chi vuole navigare sul web senza limiti di tempo, da smartphone o tablet, ed eventualmente anche usando una internet key.

A 10 euro al mese TIM permette di navigare per 2 GB di traffico da qualsiasi dispositivo abilitato, inoltre i clienti che hanno a casa una linea Telecom Italia raddoppiano i GB inclusi, che diventano 4. Si può avere il raddoppio dei GB mensili anche essendo Cliente TIM Special attivando l’opzione Internet su una nuova TIM Card. La promozione è attivabile solo presso i negozi TIM.

É previsto un contributo attivazione pari a 5€ che è gratuito per chi attiva l’opzione su una nuova TIM Card. L’opzione è a rinnovo automatico ed a tempo indeterminato, salvo recesso. Superati 2GB nel mese di riferimento (30 giorni), la velocità di navigazione si riduce a 32 Kbps senza costi aggiuntivi. I 2GB di traffico al mese vengono conteggiati a scatti unitari anticipati di 1KB e si rinnovano in automatico ogni 30 giorni (rinnovo massimo entro 4 ore dalla mezzanotte della data di scadenza dei 30 giorni precedenti). L’eventuale traffico Internet non consumato nel mese di riferimento (30 giorni) viene azzerato.

La promozione del raddoppio dei GB è riservata esclusivamente ai Clienti che hanno la linea telefonica di casa Telecom Italia e ai Clienti TIM con l’opzione TIM Special attiva. Il raddoppio dei GB è gratuito ed è a tempo indeterminato, la cessazione dell’opzione Internet comporta automaticamente la perdita della promozione del raddoppio dei GB. Superati 4GB nel mese di riferimento (30 giorni), la velocità di navigazione si riduce a 32 Kbps senza costi aggiuntivi. I 4GB di traffico al mese vengono conteggiati a scatti unitari anticipati di 1KB e si rinnovano in automatico ogni 30 giorni (rinnovo massimo entro 4 ore dalla mezzanotte della data di scadenza dei 30 giorni precedenti). L’eventuale traffico Internet non consumato nel mese di riferimento (30 giorni) viene azzerato. Per i clienti TIM Special l’adesione alla promozione del raddoppio dei GB prevede l’attivazione di una nuova TIM Card con la stessa anagrafica della linea fonia.L’attivazione dell’opzione è prevista al massimo entro 48 ore dalla richiesta e un SMS conferma l’avvenuta attivazione.






Come risparmiare energia elettrica quando si usa il computer





Impostare l’opzione di risparmio energetico o disattivare lo screensaver e le periferiche inutilizzate sono alcuni gesti semplici che vi permetteranno di non sprecare energia durante l’utilizzo del computer e risparmiare sui costi in bolletta.

Non sprecare energia elettrica è importante, non solo per ridurre i costi in bolletta ma anche per salvaguardare e rispettare l’ambiente. Basta poco per evitare tanti sprechi inutili:  partiamo dall’ufficio, e da un macchinario che usiamo praticamente tutto il giorno: il pc.

COME RISPARMIARE ENERGIA CON IL COMPUTER - Sia a casa che in ufficio, è ormai quasi impossibile fare a meno del computer: lo utilizziamo per questioni lavorative, per esigenze di studio o svago e in genere tendiamo a tenerlo acceso per tutta la giornata. Sapete che un normale computer in funzione per almeno nove ore al giorno arriva a consumare fino a 175 kWh in un anno? Senza contare la quantità di CO2 emessa in atmosfera. Oltre a segnalarvi che NON DOVETE SPRECARE TROPPO TEMPO AL PC quando non potete farne a meno cercate come minimo di non sprecare energia

CONSIGLI PRATICI PER RISPARMIARE ENERGIA CON IL PC:
Impostate sul vostro pc l’opzione relativa al risparmio energetico: in molti modelli è possibile accedervi cliccando direttamente sull’icona della batteria. Se possibile provate anche ad impostare più profili energetici in modo da poter ottenere il massimo del risparmio a seconda delle diverse occasioni di utilizzo;
Disattivate lo screensaver in quanto comporta un maggior consumo di energia rispetto al semplice oscuramento del monitor;

Spegnete sempre il computer se sapete che non lo utilizzerete più per almeno qualche ora;
E cercate di tenere spente anche le diverse periferiche collegate al pc se non dovete utilizzarle: ad esempio la stampante o lo scanner;
Se invece dovete concedervi una pausa, concedetela anche a computer e monitor ponendo il pc in stand-by;
Infine, quando spegnete il pc, staccate sempre la spina: il computer è un apparecchio elettronico in grado di assorbire potenza elettrica anche da spento e tutto questo fa salire i costi in bolletta.






sabato 19 ottobre 2013

Amazon lancia i nuovi Kindle Fire Hdx, 7 e 8.9 pollici - Prezzi bassi e ottima qualità per i tablet di punta del gruppo Amazon






Il settore tablet, uno dei pochi che corre come vendite anche in tempi di crisi, è pronto a una nuova ondata di prodotti. Nessuna novità epocale ma una implacabile evoluzione di caratteristiche, qualità dei display, velocità dei processori e raffinamento dei sistemi operativi. L’esasperata concorrenza sta spingendo verso il basso i prezzi, con tablet sempre migliori a un costo più accessibile, a tutto vantaggio del pubblico.

Tra le proposte più aggressive ci sono quelle di Amazon, che ha appena annunciato per l’Italia la sua rinnovata linea di Kindle Fire. Rispetto alla prima generazione il salto è notevole.

E' di pochi giorni fa l'annuncio in casa Amazon della nuova famiglia Kindle Fire, i nuovi Kindle Fire HDX 7", a partire da 229 EUR, e Kindle Fire HDX 8,9", a partire da 379 EUR.

I tablet Kindle Fire HDX offrono un hardware straordinario, l'ultima versione del sistema operativo Fire OS "Mojito" e funzionalità esclusive come Cloud Collections e altre.

I nuovi dispositivi Kindle Fire HDX dispongono di schermo da 7'' o da 8,9'', processore quad-core da 2,2 GHz, batteria della durata di 11 ore e due altoparlanti stereo con audio Dolby Digital Plus.

I nuovi tablet Kindle Fire sono ideali per il lavoro e il tempo libero e arricchiti con centinaia di novità. Sono sempre semplici da usare e permettono di accedere ai tuoi contenuti preferiti attraverso due modalità di visualizzazione, griglia o sequenza. Perfetti per lavorare ovunque tu sia grazie alla nuova e-mail, il nuovo calendario e a OfficeSuite integrato.


Schermo HDX dai colori perfetti, potente processore quad-core per prestazioni veloci e fluide e una grafica di qualità paragonabile a quella di una console

Schermo da 7 (1920x1200) con alta densità di pixel (323 ppi) e perfetta riproduzione dei colori (sRGB 100%) per per immagini nitide e piene di vita, che vanno oltre il comune HD

Il processore più veloce su un tablet da 7": potente processore quad-core da 2,2 GHz e 2 GB di RAM per giochi, video e multi-tasking veloci e fluidi
Nessun limite alla produttività anche lontano dall'ufficio con navigazione internet ultra veloce, OfficeSuite integrata, e-mail e calendario con supporto per Gmail, Outlook e molto altro

Portatile e resistente: robusto schermo da 7 per garantire un divertimento privo di qualsiasi preoccupazione

Kindle Fire si fa in due. Da una parte c’è la “famiglia” Fire HDX, i top di gamma, con due versioni da 7 e 8.9 pollici.

Poi resta in vendita il Kindle Fire HD: Amazon ripropone il Fire HD 7 pollici.

Che mantiene il nome del tablet “piccolo” 2012 ma in verità è completamente rifatto. Più sottile, leggero, nuovi materiali (plastica morbida), con il nuovo design più “spigoloso” identico (lo vedete nelle foto) a quello dei Fire Hdx. Il processore Dual Core sale a 1,5 GHz mentre lo schermo resta Hd con risoluzione 1280×800 (216 ppi), così come restano altre caratteristiche d’eccellenza dell’anno scorso (due altoparlanti stereo con audio Dolby Digital Plus, Wi-Fi dual band). Sul sistema operativo, Fire OS 3.0, spendiamo qualche parola più avanti. Il tutto a 139 euro, un prezzo davvero interessante che dovrebbe garantire ad Amazon un ruolo di rilievo nella fascia low-cost del mercato.

Se le novità hardware sono rilevanti ma incrementali, i miglioramenti più difficili da raccontare ma più evidenti sono nella parte software.

Abbiamo potuto provare un po’ i nuovi Fire da Amazon e l’impressione è di un radicale miglioramento nell’usabilità. Il tallone d’Achille della precedente generazione, che pure vantava un buon rapporto qualità/prezzo, era sicuramente il sistema Fire OS. Basato su Android ma “indipendente” dal sistema di Google. Fire Os 3.0 (nome in codice: “Mojito”) non solo è decisamente più fluido e reattivo ma guadagna caratteristiche indispensabili, che Amazon ha inserito perché richieste a gran voce dagli utenti.

Si può accedere alle app anche attraverso una classica “griglia” e non solo attraverso il carosello della precedente genearazione. Si potranno (con un upgrade in arrivo a novembre) creare cartelle. C’è finalmente il multitasking. C’è la funzione “Non Disturbare” per disattivare le notifiche in arrivo e i promemoria del calendario a orari predefiniti. Con Miracast si può duplicare lo schermo del tablet sulla tv. È stata rivista l’app mail, con molti miglioramenti quali le mail raggruppate in conversazioni. Strizzando d’occhio all’uso business, c’è la gestione via cloud dei documenti e anche la stampa su stampanti wireless compatibili. Supporto alla crittografia, wi-fi e Vpn aziendali e altre utilità per l’uso in ambito aziendale.

Ovviamente restano i punti di forza del mondo Amazon: la piena integrazione con tutto l’universo di contenuti digitali e di servizi; la sincronizzazione con gli altri device Kindle o con le app Kindle su altri dispositivi (iPad, Android, Windows, etc); il livello e l’affidabilità del servizio di assistenza.

Certo, non è un "vero" Android, ma a quanto pare i compratori non sono minimamente interessati: i Kindle Fire funzionano bene, sono ben costruiti e hanno un AppStore ricco di applicazioni - non quanto il Play Store, certo. Tolti quei compratori che vogliono Android a tutti i costi, e quelli che vogliono per forza un iPad, tutti gli altri sono clienti perfetti per Amazon.

Ancora una volta, a doversi preoccupare per questi nuovi Kindle sono la stessa Google, che ha i Nexus, insieme a Samsung, e poi agli altri produttori Android. E se i Kindle Fire HDX non dovessero sembrare una minaccia, Amazon butta altra benzina sul fuoco: i Kindle Fire HD attuali restano sul mercato ma costano meno, 129 dollari per il modello da sette pollici, con design migliorato e la nuova versione del sistema operativo. Praticamente imbattibile.
NEW - Kindle Fire HDNEW - Kindle Fire HDXNEW - Kindle Fire HDX 8.9"Kindle Fire HD 8.9"
Prezzo$139$229$379$269
Diagonale7"7"8.9"8.9"
Risoluzione1280 x 800 (216 ppi)1920 x 1200 (323 ppi)2560 x 1600 (339 ppi)1920 x 1200 (254 ppi)
ProcessoreDual-Core 1.5 GHzQuad-Core 2.2 GHzQuad-Core 2.2 GHzDual-Core 1.5 GHz
Autonomia10 ore uso misto11 ore uso misto
17 ore in lettura
12 ore uso misto
18 ore in lettura
10 ore uso misto
AudioDolby Audio,
Dual Stereo Speakers
Dolby Audio,
Dual Stereo Speakers
Dolby Audio,
Dual Stereo Speakers
Dolby Audio,
Dual Stereo Speakers
Wi-FiDual band Wi-FiDual band, dual antenna
(MIMO) Wi-Fi
Dual band, dual antenna
(MIMO) Wi-Fi
Dual band, dual antenna
(MIMO) Wi-Fi
4GNoOpzionaleOpzionaleOpzionale
FotocameraNoFront-facing HD cameraFront-facing HD camera +
8 MP rear-facing camera
Front-facing HD camera
Archiviazione8 or 16GB16, 32, o 64GB16, 32, o 64GB16GB o 32GB su dispositivi Wi-Fi
32GB o 64GB su dispositivi 4G
Dimensioni191 x 128 x 10,6 mm186 x 128 x 9 mm231 x 158 x 7,8 mm)240 x 164 x 8,8 mm
Peso345 grammi303/311 grammi (Wi-Fi/4G)374/384 grammi (Wi-Fi/4G)567 grammi





Una vera sala giochi in pochi centimetri... il Raspberry Pi non finisce di stupire e si trasforma in una vera mini sala giochi






Cosa succede se si collega uno schermo TFT da 2.4 pollici ad un Raspberry Pi e si installa il tutto in un mini-telaio a forma di cabinet con veri pulsanti per giocare? Succede che ne esce uno dei mod per la mini scheda più curati di sempre.

E’ un’idea principalmente didattica, realizzata per mettere in pratica alcuni hack di cui si è discusso in passato; viste le dimensioni e lo scopo (giocare con MAME) è anche difficile da usare per più di qualche minuto. Ma a livello di miniaturizzazione è davvero una buona cosa, soprattutto perché usa componenti facilmente reperibili nel mercato hobbystico.

Il mini cabinet è alimentato da una batteria per cellulari, ed usa i connettori GPIO per comunicare con il minuscolo monitor. Sopra lo schermo, è integrato un secondo piccolo display, un OLED 128 x 32 pixel dove viene visualizzato il logo del gioco in funzione. L’intero telaio è realizzato in plexiglass.

Sotto due video che lo mostrano in azione. E’ bellissimo vedere il talento e la passione dietro questi progetti amatoriali, ed è altrettanto positivo il messaggio che un mod del genere, realizzato su una scheda nata per questo, riesce a lasciare. Trovate dei link per approfondire su hackaday.







giovedì 17 ottobre 2013

Sistema operativo leggero per vecchi computer, come recuperare, ripristinare e svecchiare vecchi computer con un nuovo sistema operativo







Molti di noi hanno un vecchio computer, magari abbandonato in soffitta, vetusto per installare i sistemi operativi pesanti del giorno d'oggi. 

Provate allora Peppermint OS, ridarà vita al vecchio computer!


Peppermint Os, attualmente nella versione 4, è un sistema operativo gratuito molto leggero, anche in italiano (non guasta mai), che si base sul famoso Ubuntu Linux.

Avete letto "Linux"? Avete paura di questa parola perchè magari implica diversi strani settaggi ed input da tastiera? Dimenticatevi tutto questo: Peppermint OS in italiano visualizzerà un desktop molto simile a Windows Xp, e potrete facilmente scaricare tutti i programmi che vorrete con un clic (tramite connessione Internet). 

Ad esempio: per essere subito operativi consigliamo Open Office 4.0 in italiano, e potrete usare questa suite in tutto e per tutto simile alla costosa Microsoft Office Suite. Il browser Firefox per connettersi ad Internet è già installato di base.

Installare Peppermint Os è semplice

Una volta arrivati sul sito dovrete scaricare la versione più adatta al vostro processore: facile che se il vostro computer è vecchio (lo scopo principale di questo articolo) sia un processore a 32 bit. Quindi fate il download dell'immagine in formato Iso, in seguito masterizzatela su Cd o Dvd tramite un programma di masterizzazione.
Una volta che avrete pronto il vostro Cd masterizzato dovrete settare nel bios del vecchio computer il boot da Cd, ed avviare conseguentemente il vecchio Pc con il Cd inserito nel lettore. Seguite le istruzioni per l'installazione.

In realtà è possibile installare Peppermint OS anche da Usb, tramite chiavetta, l'installazione è senz'altro più veloce ed è utile per Pc che non dispongono di lettore Cd, ma è un po' più complicato (magari ci ritorneremo in seguito). L'installazione da Cd è lenta, armatevi di pazienza, ma molto semplice.

Una volta installato ed avviato il sistema operativo vi accorgerete di quanto è veloce efficiente: troverete già alcuni programmi pronti da essere usati, tra cui DropBox, Chromium (web browser Google Chrome) ed altre piccole applicazioni.

Programmi Linux Ubuntu per Peppermint OS ne troverete a bizzeffe, saranno facilmente scaricabili ed installabili come su Windows. Molti di questi programmi sono anch'essi in italiano. 
Immaginate quindi la comodità di avere un altro computer, finalmente, un muletto magari da dare ai vostri bambini o da usare voi stessi per navigare in Internet (così da non correre rischi di infettare il computer da lavoro). Tenete infatti presente che Peppermint OS, essendo un sistema operativo basato su Linux, è molto meno soggetto ad attacchi virus o malware, quindi potrebbe essere perfetto per sentirvi sicuri in Internet, senza rischiare i vostri dati importanti.

Nel sistema operativo installato troverete anche l'applicazione GWoffice, un open source che vi darà la possibilità di lavorare immediatamente in Google Docs (la suite per l'ufficio creata da quei geniacci di Google) all'interno del nostro PC senza alcuna necessità di avviarla tramite il browser. In pratica con GWoffice lavorerete in Google Docs come se fosse installato e potrete visualizzare, modificare o creare documenti, fogli di calcolo, presentazioni ecc, tutto come in una Suite Office compatibile Microsoft.

Peppermint Os si può provare anche in versione "live" su un Pc già dotato di Windows. La versione "Live" sarà visualizzata durante l'installazione, serve a provare questa sistema operativo senza installarlo (ovviamente sarà un po' più lento). Una volta terminata la prova vi basterà estrarre il Cd dal lettore, o togliere la pendrive Usb e riavviare il vostro Pc per tornare al solito Windows.

Nel caso abbiate invece un computer più potente e volete provare un sistema operativo Linux molto simile a Windows 7 non possiamo che consigliarvi questo articolo: Zorin Linux come Windows 7. Invece per scaricare ed installare Peppermint Os per computer datati continuate a leggere.

Requisiti minimi


I requisiti minimi hardware per installarlo sono di appena 512 Mb di ram, un processore tipo Intel x86 ed almeno 4 GB di spazio sul disco rigido.



lunedì 14 ottobre 2013

Non hai una TV o non la usi...allora puoi non pagare giustamente il CANONE RAI !!! Guardi i programmi TV solo da TABLET o da PC ? Non devi pagare il CANONE, scopri come fare








Ogni anno si riapre la spinosa questione del Canone RAI, una delle tasse che stanno più antipatiche agli italiani.
Negli ultimi anni la querelle ha interessato anche gli utilizzatori di device mobili visto che la fruizione di contenuti della TV di Stato è possibile anche da tablet, smartphone o PC.

Bisogna pagare o no se si fruisce dei canali TV solo da mobile o PC?

Non bisogna pagare, perché la televisione viene vista via Internet e non tramite un sintonizzatore come nel caso di un apparecchio televisivo!

Una nota del Ministero dello Sviluppo Economico specifica che soltanto le apparecchiature che utilizzano il segnale in radiodiffusione comportano l’obbligo del pagamento del Canone Rai:

“In seguito all’evoluzione tecnologica degli ultimi anni si rende senza dubbio necessario chiarire quali siano le apparecchiature rientranti nell’ambito di applicazione della norma citata.
Al riguardo, in via preliminare si evidenzia che la normativa in esame si riferisce al servizio di radiodiffusione e, pertanto, non include altre forme di distribuzione del segnale audio/video (p.es. Web Radio, Web TV, IPTV) basate su portanti fisici diversi da quello radio”.

Per questo motivo, chiunque non possieda un televisore e usufruisca dei canali tv tramite un device che riceve le informazioni da Internet, è esonerato dal pagamento.



Come si fa a non pagare? Chi rispetta questi requisiti, ovvero tutti coloro che non hanno televisori o apparati dotati di sintonizzatore di radiofrequenze, deve procedere così:

1) inviare una raccomandata all’Ufficio Sportello SAT dell’Agenzia delle Entrate di Torino;

2) inviare il modulo ricevuto, compilato con una dichiarazione sul motivo per cui il televisore è stato ceduto o rottamato.

Le istruzioni sono pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate e una volta completata la procedura, finché le condizioni sono invariate, non occorre rinnovare la disdetta.

Siete pronti a rottamare il vecchio televisore e convertirvi definitivamente alla mobile tv, con il diritto di non pagare il canone?


Avete un televisore ma non lo usate più ormai da tempo ? Bè siete ancora in tempo per fare la disdetta del CANONE RAI.

Un altro modo per disdire il canone RAI consiste nel suggellare il proprio apparecchio: una pratica questa che, a oggi, risulta molto più semplice rispetto a poco tempo fa, quando il televisore doveva essere suggellato dalle apposite autorità. Il suggellamento avveniva attraverso la chiusura dell’apparecchio in un sacco di iuta, che ne proibiva dunque l’utilizzo.

Oggi si può procedere al suggellamento del televisore senza l’ausilio dell’autorità predisposta: il contribuente che intende disdire il canone RAI, potrà dunque provvedere lui stesso a sistemare il televisore in un luogo diverso dalla propria abitazione (come la cantina, ad esempio), affinché, nell’eventualità il contribuente subisca un controllo da parte dell’autorità, non ricorra a sanzioni pecuniarie.

La disdetta del canone RAI tramite suggellamento potrà avvenire inviando un vaglia postale di 5,16 euro (per ogni televisore posseduto) intestato all’Agenzia delle Entrate.

Nella voce Casuale dovrà essere indicato: "Suggellamento del televisore".

Si può disdire il canone RAI anche qualora il proprio televisore sia stato vittima di un furto o di un incendio (e quindi non c’è più o è reso inutilizzabile) oppure sia stato regalato ad altre persone oppure, infine, in caso di decesso dell’abbonato.

Come disdire il canone RAI
Per procedere alla disdetta, bisognerà inviare un apposito modulo tramite raccomandata A/R intestata a: Agenzia delle Entrate - Direzione Provinciale I di Torino - Ufficio territoriale di Torino 1 - Sportello S. A. T. - Casella postale 22 - 10121 Torino (To) e con come oggetto: "Disdetta Abbonamento RAI".

Di seguito il contribuente dovrà scrivere la lettera indicando i propri dati anagrafici e richiedendo la cessazione del Canone TV per i motivi sopraggiunti (furto, incendio, decesso abbonato, cessione dell’apparecchio), allegando relativa documentazione specifica.

Dovrà inoltre specificare che nessun altro apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni è in possesso dal sottoscritto o dagli altri componenti del nucleo familiare.

La disdetta definitiva sopraggiungerà quando lo Sportello S. A. T. dell’Agenzia delle Entrate invierà all’abbonato un ulteriore modulo di dichiarazione integrativa della disdetta del canone RAI che dovrà essere compilata in tutti i campi richiesti.






domenica 29 settembre 2013

Riciclo creativo - come utilizzare vecchi computer o parti di esse in modo alternativo





Diciamocelo, dei computer non possiamo proprio fare a meno, che sia per svago, per studio o per lavoro.

Quanti di voi dispongono di un computer ormai vetusto? La tecnologia corre veloce e come altri oggetti tecnologici, i pc purtroppo non possono durare in eterno ed arriva per chiunque prima o poi il momento di dover acquistare un nuovo computer per sostituirne uno vecchio, obsoleto o non più funzionante.

Riciclare un computer, o parti di esso, è semplice e divertente. Prima di procedere nel dettaglio di come riutilizzare un desktop per altri scopi, è bene vagliare se il dispositivo possa essere sfruttato per funzioni rinnovate e, in caso contrario, apprendere come smontare ogni sua parte.

È però necessario chiedersi se un vecchio computer non possa giovare a qualcuno meno fortunato di noi: anziché partire subito con il fai-da-te, sarebbe corretto chiedere a organizzazioni, scuole o parrocchie nelle vicinanze se desiderino ricevere un vecchio computer in dono.

Molti dei computer dismessi possono in realtà ricevere una nuova vita. Potrebbero non essere sufficientemente potenti per l’elaborazione grafica dell’ultimo sparatutto o non supportare pienamente le pesanti applicazioni via browser, ma come soluzione alternativa per l’intrattenimento da salotto potrebbero essere più che sufficienti. Basta a volte installare dei sistemi operativi molto leggeri – come una delle tante distribuzioni Linux – per avere un torretta da collegare al televisore per la riproduzione di file multimediali, la musica e lo streaming di base.

Se il vostro vecchio computer è dotato di lettore DVD, potete pensare di riporlo vicino al televisore, collegarlo ad esso ed utilizzarlo per godervi i vostri film preferiti direttamente dallo schermo del televisore e seduti comodamente sul divano.

Per procedere in questo proposito, oltre al sistema operativo, ci si deve accertare delle uscite video a disposizione. Normalmente tutti i computer hanno un’uscita VGA, ma i più vecchi potrebbero non essere dotati di HDMI o DVI, gli standard moderni di monitor e televisori. In commercio esistono degli adattatori VGA-DVI o VGA-HDMI a basso prezzo: funzionano in modo egregio, seppur con delle limitazioni della qualità visiva. Non mancano anche le conversioni da VGA a SCART o S-Video (le connessioni simil-RCA sulla TV), ma si tenga presente come la qualità a schermo sia molto bassa. È molto probabile che si riesca a godere di un film, mentre i testi delle funzioni del software – menù e pulsanti – potrebbero apparire troppo sfocati. Se il collegamento non fosse possibile, e non vi è possibilità di aggiornare la scheda grafica per abilitare le uscite, si proceda quindi alla fase di smontaggio e di riciclo.

Smontaggio del computer

Riferendosi a un desktop, ogni componente interna sarà mediamente semplice da raggiungere e da smontare, per poi utilizzarla nel riciclo. Si sviti innanzitutto il pannello laterale del computer, in genere quello di destra guardando la torretta dal retro. Si parta scollegando tutti i cavi disponibili, in genere collegati a dispositivi o alla scheda madre da apposite prese: cavi dell’alimentatore, cavi dati del DVD e del disco fisso, connessioni USB, audio e via dicendo. Si proceda, quindi, alla rimozione dell’alimentatore – il box di metallo solitamente montato sull’angolo sinistro superiore, svitando i perni che lo mantengono collegato al case. A questo punto, si levino tutte le schede eventualmente installate – RAM, schede video, di rete e via dicendo – e poi si rimuovano dischi fissi e lettori ottici dai loro alloggiamenti. Fatto questo, non resta che rimuovere le ventole – sia quelle montate sul case che quelle sul dissipatore del processore – e svitare la scheda madre dal case.

Riciclo del case

Un computer svuotato da tutte le sue componenti non sarà altro che una scatola d’alluminio di medie dimensioni e, per tanto, si presta ai più svariati scopi. La si può ricoprire con della carta adesiva facendola diventare un box per l’armadio, ma il trend più amato dal Web è quella di riutilizzarla come vaso per fiori. Adagiandola sul fianco con il lato aperto verso l’alto, basterà riempirla di terriccio e piantare le varietà preferite. I fori a lato, pensati per l’aerazione, saranno dei comodi tunnel per agevolare l’espulsione dell’acqua.

Riciclo delle ventole

Un computer è normalmente ricco di ventole, perché deve essere costantemente raffreddato durante il suo utilizzo. Queste si prestano a svariati scopi di riciclo. Innanzitutto, bisogna prendere nota del voltaggio e dell’amperaggio: solitamente al centro delle pale è presente un adesivo con tutte le informazioni del caso. Poi, bisogna verificare si tratti di una ventola a velocità fissa o variabile, ovvero che sia in grado di funzionare a velocità inferiori rispetto a quella massima. Solitamente, quest’ultimo tipo di ventole è caratterizzata da tre cavi anziché i classici due, quest’ultimo proprio dedicato al controller di velocità. Le soluzioni fisse possono essere collegate unicamente ad alimentatori dall’identica potenza, le seconde anche a prodotti dalle capacità inferiori. Non si superi mai il voltaggio consigliato, perché si rischiano surriscaldamenti e cortocircuiti. Un’idea potrebbe essere quella di aggiungere una ventola di raffreddamento a un pad per portatili – magari casalingo e costruito con legno di recupero – per mantenere più fresco il proprio laptop. Dopo aver fissato il dispositivo alla base della struttura, accertandosi che le pale non siano bloccate da nulla nel loro movimento, le si colleghi a un alimentatore rispettando la polarità: quasi tutti in casa hanno caricatori di vecchi cellulari e device non più utilizzati e, nella quasi totalità delle situazioni, amperaggio e voltaggio saranno identici proprio a quelli della ventola.

Non si colleghi, invece, il dispositivo direttamente alla presa elettrica tramite comuni prese: si tratta di terminali idonei a funzionare a pochissimi volt – 5, 6, 9 e 12 – mentre la rete elettrica è ben da 220 volt. Allo stesso modo, oltre al pad per portatili, si possono costruire mini-ventilatori a batteria per combattere il caldo estivo o strumenti per agevolare il ricambio dell’aria in piccoli ambienti, come una piccola serra da balcone dedicata alla coltivazione di ortaggi.


Riciclo del disco fisso

Il disco fisso del computer può quasi sempre essere riutilizzato: basta accertarsi del tipo di connettività – ad esempio SATA – e scegliere uno dei tanti case disponibili tra i rivenditori o su eBay. Inserito l’hard disk nell’alloggiamento e dopo aver richiuso il box, vi sarà un comodo cavo USB per collegare la periferica di archiviazione a qualsiasi computer, per sfruttare il vecchio disco come memoria di massa esterna.

Riciclo di RAM, schede e unità ottiche

RAM, schede di Rete, schede grafiche e unità ottiche sono tutti prodotti facilmente riutilizzabili per migliorare la performance di vecchi computer o, eventualmente, da rivendere su eBay. Se ci si vuole lanciare nella creatività, invece, è molto divertente utilizzare i circuiti per rivestire contenitori, tavolini o piccoli mobili, conferendo così un look cyber di sicuro appeal alla propria casa. Attenzione alle entrate USB e ai jack audio, in particolare a quelli disposti sul pannello frontale: spesso si tratta solamente di prolunghe adagiate in loco, che possono essere ovviamente sfruttate all’esterno per lettori musicali portatili, lo stereo di casa e molto altro ancora.



Riciclo del monitor

Se si fosse in possesso di uno schermo di tipo CRT, ovvero ancora dotato di tubo catodico, si potrà di certo svuotarne la struttura di ogni componente e realizzare un originalissimo vaso per i fiori del proprio giardino. In Rete si trovano anche progetti per trasformare un monitor in un acquario, ma si sconsiglia questa procedura perché è possibile che l’ampiezza del foro di superficie, così come la capacità totale d’acqua, non siano sufficienti per la corretta sopravvivenza dei pesci.



Riciclo di tastiere, microchip e altri componenti

Microchip, tastiere ed altri componenti vengono sempre più spesso riportati a nuova vita e trasformati in gioielli ed accessori. Si tratta della geek jewelry. Con un po’di fantasia e di manualità è possibile creare borse, portachiavi, bracciali, orecchini, ciondoli, collane, anelli, forcine per capelli ed altro ancora.


Se siete abili, potete pensare di recuperare gli elementi funzionanti del vostro Pc per venderli attraverso piattaforme di e-commerce come e-bay. L’operazione può riguardare quei componenti che di norma risultano meno usurati dall’utilizzo, come le RAM, e le schede video. C’è anche chi ha pensato di estrarre l’hard-disk dal proprio vecchio pc per trasformarlo in un hard disk esterno. Del resto l’intero computer può essere conservato, se utilizzabile, per essere sfruttato come archivio.

Infine, se ne siete i grado, potete pensare di potenziare il vostro vecchio computer sostituendo alcuni componenti, con un notevole risparmio. Se desiderate aumentarne la velocità, vi basterà acquistare una RAM migliore, se il vostro problema è la resa video, potete pensare di sostituire la scheda dedicata ormai superata con una più recente. Potete anche pensare di sostituire il sistema operativo. Formattate tutto e installate, ad esempio, Ubuntu, sofware open source che ridarà una seconda vita anche alle macchine più datate.







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