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lunedì 21 ottobre 2013

Come risparmiare energia elettrica usando il ferro da stiro e stirando meno







Sapete che stendere il bucato in maniera corretta vi permetterà di risparmiare tempo ed energia elettrica al momento di stirare? Ecco alcuni suggerimenti utili per stirare il meno possibile, far scendere i costi in bolletta e rispettare il pianeta.

Tra i piccoli elettrodomestici, il ferro da stiro è indubbiamente quello che consuma maggiormente energia. Stirare è infatti un’attività casalinga che non solo ci fa perdere molto tempo ma ci fa anche sprecare eccessivamente energia, incidendo sulla bolletta dell’elettricità.

COME STIRARE RISPARMIANDO ENERGIA ELETTRICA - Ecco qualche consiglio da seguire per stirare il meno possibile, risparmiando tempo e denaro e rispettando il pianeta.

COME STENDERE IL BUCATO
Stendete i capi evitando che si formino le pieghe.
Mai stendere i vestiti a cavallo del filo: lascia l’impronta e una piega poco carina. 
Meglio in ogni caso stendere dal rovescio perché a volte le mollette lasciano il segno. 
Le magliette vanno accostate al filo lasciandole penzolare con il collo verso il basso, il peso del tessuto bagnato stirerà al posto nostro.
Lo stesso vale per i pantaloni, per evitare le pieghe sui pantaloni basta sbatterli un paio di volte prima di stenderli, rigorosamente con l’orlo verso il basso.
Per le camicie: una volta tirate fuori dalla lavatrice, i bordi andrebbero passati tra le dita, specialmente dove ci sono i bottoni. Se le indossiamo d’inverno sotto un maglione, sarà sufficiente limitarsi a stirare colletto e polsini.

LE ALTERNATIVE AL FERRO DA STIRO
Potete arrotolare gli asciugamani da un verso e dall’altro così saranno ben piegati senza la necessità di passarli sotto il ferro.
Maglie a collo alto, pantaloni aderenti, calzini e biancheria intima si adeguano alla forma del vostro corpo e le pieghe che vedete spariscono al momento di indossarli.
Capi di lana e pile come golfini e scialli non si stirano.
La stiratura dei pantaloni con la piega può essere ridotta ai minimi termini da una accurata messa in piega serale. A patto di metterli a posto con millimetrica precisione, li si può addirittura collocare sotto il materasso, e dormirci su. Al mattino saranno stirati.


STIRARE SI, MA A RISPARMIO ENERGETICO
Per i capi per cui proprio non potete fare a meno di accendere il ferro da stiro, fatelo nelle ore di scarsa richiesta energetica (la sera) e cominciate dalle cose da stirare a freddo mentre il ferro si scalda, poi passate quelle ad alta temperatura e, dopo aver staccato il ferro, finite con le ultime cose a bassa temperatura mentre si raffredda.

L’APPRETTO NATURALE 
Le bombolette spray vengono smaltite insieme alle lattine, ma perché produrre un rifiuto quando è possibile produrre da sé un’alternativa naturale? Ecco come fare.

Sciogliete in acqua dell’amido in granuli, potrete decidere la concentrazione che preferite per creare il vostro prodotto.

Un appretto confezionato costa circa 3 €/litro, la scatola di amido da 250 grammi costa meno 1,5 euro e consente di fare più o meno 13 litri di prodotto a seconda della concentrazione desiderata. Per stirare ancora meglio basterà aggiungere all’acqua nella quale si è sciolto l’amido qualche goccia di aceto bianco, in questo modo il ferro scivolerà più facilmente.

Infine, ecco alcuni accorgimenti utili che vi permetteranno non solo di risparmiare energia ma anche di prolungare la vita del vostro ferro da stiro:


COME EVITARE LA FORMAZIONE DEL CALCARE 
Fate molta attenzione alla formazione di calcare che riduce l’efficienza del ferro da stiro ed aumenta i consumi di elettricità.

Per evitare il calcare ci sono due cose importanti da fare:
La prima è preventiva: svuotate sempre il serbatoio dell’acqua quando avete finito di stirare.
La seconda cosa, invece, riguarda la pulizia naturale dell’apparecchio, senza spendere soldi con inutili prodotti chimici.
Per la pulizia del calcare nel ferro da stiro basta infatti riempire il serbatoio di acqua soltanto a metà e aggiungere un tappo di aceto per vedere vaporizzare una sostanze giallastra: è il calcare che sta evaporando.

SCEGLIETE UN FERRO DA STIRO CHE RISCALDA PIU’ VELOCEMENTE
Scegliete ferri da stiro che si riscaldano più velocemente, meglio se in alluminio, un materiale di grande conducibilità grazie al quale si consuma fino al 50 per cento in meno di corrente. Anche umidificare il bucato prima di iniziare a stirare e spegnere l’apparecchio quando ormai mancano solo pochi panni sono piccoli trucchi che aiutano a risparmiare corrente elettrica.







domenica 20 ottobre 2013

Acqua a costo zero per tutti !!! Ecco la mappa delle più belle fontane d'Italia







Le fontanelle comunali si stanno moltiplicando a un ritmo impressionante:

A Padenghe, in provincia di Brescia, i consumatori possono scegliere, come al bar, tra acqua a temperatura ambiente, acqua di frigorifero, liscia o gassata.

A Robecco sul Naviglio, in provincia di Milano, la vecchia lavanderia del paese è stata ristrutturata con un impianto che distribuisce acqua dalle sette del mattino alle undici di sera.

A Frescafonte, in provincia di Pisa, invece il servizio si allunga fino alla mezzanotte, dalle sei del mattino, e l’impianto nei giardini pubblici prevede anche una pedana per i disabili.

I chioschi dell’acqua del rubinetto si stanno moltiplicando a un ritmo impressionante: erano 213 nel 2010, e tre anni dopo siamo già a quota 817. Purtroppo anche questo tipo di crescita vede un’Italia divisa, tra Nord e Sud. La casette dell’acqua sono 382 in Lombardia, 126 in Piemonte, 134 in Emilia Romagna, ma appena 14 in Campania e una sola in Puglia. Zero assoluto in Calabria e in Sicilia.


Il fenomeno ha molti aspetti e rappresenta una forma multipla di lotta agli sprechi. Innanzitutto i cittadini risparmiano, scoprendo la risorsa dell’acqua a chilometro zero (conosciuta nel gergo popolare come “l’acqua del sindaco”) e la possibilità di abbondanti rifornimenti attraverso i chioschi. Forse così, finalmente, perderemo un singolare primato: siamo i terzi consumatori al mondo, dopo l’Arabia Saudita e il Messico, di acqua minerale, un’abitudine che riguarda il 61,8 per cento delle famiglie.  Acqua minerale che paghiamo, spesso a caro prezzo, e con la quale contribuiamo all’inquinamento considerando la plastica delle bottigliette, smaltite anche in strada o sulle spiagge (altro risparmio, altro spreco evitato). Inoltre l’acqua dei chioschi induce a ridurre lo spreco che generalmente abbiamo con i rubinetti domestici: il nostro consumo pro-capite, 188 litri all’anno, è ancora il più alto d’Europa, e dunque qualcosa non quadra.

Infine, come ci ricordano Aqua Italia e Federutility che hanno pubblicato tre edizioni di un Manuale dei Chioschi dell’Acqua, questi impianti altro non sono che un sano ritorno alle fontanelle comunali, purtroppo scomparse nel silenzio e con la complicità di molti amministratori locali. Adesso la curva si inverte, si torna indietro con una forte spinta all’innovazione tecnologica ed a nuove forme di arredi urbani. I chioschi, infatti, sono sempre più sofisticati nelle loro funzioni operative e nell’archiettura, ma hanno riconquistato lo spazio vitale delle vecchie fontanelle: sono diventati, cioè, punti di incontro delle comunità sul territorio. Luoghi dove, andando a ritirare l’acqua ci si vede, ci si conosce, si parla e si comunica. Una vittoria del Noi, i cittadini che hanno il piacere di stare insieme, e una sconfitta dell’Io, il consumatore compulsivo che solo, e in silenzio,  gonfia un carrello di bottigliette di acqua minerale acquistate in un supermercato.








lunedì 7 ottobre 2013

Riduttori di flusso per sprecare meno acqua in casa e abbassare le bollette






L'acqua è un bene troppo prezioso per essere sprecato, ma non ci rendiamo conto del suo valore fino a quando non ne siamo privati o veniamo a conoscenza di persone che non ne hanno a disposizione quanto noi.
Al contrario accade che, per cattiva abitudine o deficienza dell'impianto idraulico, molta acqua viene inutilizzata prima che raggiunga la giusta temperatura.

Una soluzione a tale problema, facilmente e velocemente praticabile, può essere l'applicazione, in bagno e in cucina, di riduttori di portata di flusso, che possono addirittura dimezzare gli sprechi di acqua e corrente domestica, senza compromettere il funzionamento degli impianti.
Il riduttore di flusso è uno tra gli strumenti migliori e più semplici da usare, basta applicarlo ai rubinetti della propria casa in modo da ridurre la portata d'acqua quasi della metà.

Sprecare l’acqua in casa è davvvero facilissimo. Ci sono mille modi per farlo, tra tutti la cattiva abitudine di non chiudere il rubinetto quando non ci serve e il malfunzionamento dell’impianto idraulico che fa sì che molta acqua venga sprecata prima che raggiunga la giusta temperatura.

C’è però una soluzione semplice ed efficace per risolvere questo problema: installare sui rubinetti di casa i riduttori di flusso in grado di dimezzare gli sprechi di acqua senza compromettere il funzionamento degli impianti.

Il riduttore di flusso, viene inserito al posto del frangigetto, è un meccanismo piccolo e raffinato, frammenta l'acqua in piccolissime particelle miscelandola con l'aria.


Il volume del getto si mantiene corposo, consumando circa la metà dell'acqua e garantendo la stessa pressione di uscita, nonostante la portata inferiore.
In caso di aumento di pressione, il riduttore di flusso la regola, stabilizzando la portata di circa 6 litri al minuto.
E' realizzato con resine acetiliche, atossiche, che riducono notevolmente l'accumulo di calcare.
Per quanto riguarda i regolatori per la doccia il meccanismo è lo stesso del precedente ma strutturalmente sono diversi in quanto sono dei raccordi che vanno inseriti tra la rubinetteria ed il tubo doccia.

QUANTO COSTANO I RIDUTTORI DI FLUSSO. Facile da applicare anche senza l’aiuto di un idraulico e decisamente economico nel prezzo che oscilla tra i 2 e i 10 euro, Il riduttore di flusso deve essere inserito al posto del frangigetto: un solo di questi oggetti permette un risparmio sulla bolletta pari a 60 euro all’anno.



Frammentando l’acqua in minuscole particelle e miscelandola con l’aria fa sì che il volume del getto si mantenga corposo nonostante la minore portata. Se la pressione dell’acqua aumenta oltre certi limiti, il riduttore di flusso la regola stabilizzando la portata di circa 6 litri al minuto. È realizzato inoltre con resine acetiliche atossiche che permettono di ridurre notevolmente l’accumulo di calcare.

COME INSTALLARE I RIDUTTORI DI FLUSSO. Se i rubinetti di casa hanno una capsula metallica svitabile, per installare il riduttore dovrete semplicemente smontarla, inserire il regolatore e riavvitarla. In caso contrario vi basterà inserire il riduttore al tubo flessibile. Un sistema semplice ma estremamente efficace, che vi permetterà di risparmiare fino a 4.000 litri di acqua all’anno.

lunedì 30 settembre 2013

Menù LOW COST : come preparare in casa delle ottime gallette di riso, un ottimo spuntino leggero e sano e soprattutto a costo quasi zero






Per uno spuntino sano e per non sprecare soldi in costosi snack industriali ecco la ricetta per preparare in casa delle ottime gallette di riso.

Povere di grassi, le gallette di riso sono perfette per un fuoripasto o uno spuntino leggero.

Ma non solo: se accompagnate da un contorno di fiocchi di latte, pomodori, prosciutto crudo, melanzane grigliate o mozzarella possono trasformarsi in un piatto gustoso che sazia ma senza appesantire.

RICETTA GALLETTE DI RISO FAI DA TE 

Ecco la ricetta per preparare le gallette di riso direttamente in casa in maniera genuina e sana :

Ingredienti:
280 grammi di farina di riso
100 grammi di farina di mais
3 cucchiai d’olio
2 bicchieri di latte di soia
2 cucchiai di malto di riso

Preparazione:
- Versate in una ciotola la farina di riso e di mais setacciate.
- Aggiungete tre cucchiai di olio e cominciate a mescolare. Aggiungete il malto di riso e continuate a mescolare.
- Unite infine il latte e impastate fino da ottenere un composto omogeneo: se volete ottenere delle gallette di riso più croccanti unite due bicchieri di riso soffiato.
- A questo punto non vi resta che far riposare il composto per circa 30 minuti. Nel frattempo portate il forno a 180 gradi.
- Trascorsi i 30 minuti, stendete l’impasto con un mattarello  e con l’aiuto di un bicchiere o di una formina, ritagliate le vostre gallette facendo in modo che abbiano uno spessore di circa mezzo centimetro.
- Disponete le gallette su una teglia ricoperta con la carta da forno, infornate per circa 20 minuti ed ecco pronte le vostre  gallette di riso fatte in casa.



Una semplice ricetta per un piatto da usare come spuntino :

Gallette di riso con prosciutto crudo e melanzane grigliate

Ingredienti:

2 gallette
1 fetta di melanzana
prosciutto crudo q.b.
olio evo q.b.
aceto q.b.
prezzemolo q.b.
basilico q.b.
sale q.b.

Per le melanzane grigliate:

Tagliare a fette le melanzane a fettine, salarle e lasciarle in un colapasta per almeno un’oretta cosicchè perdano un pò della loro acqua.
Nel frattempo preparare un condimento con olio evo, aceto, prezzemolo, basilico e sale.
Su una piastra grigliare le fette di melanzane, disporle in una pirofila e coprire con il condimento. Lasciare il frigo per qualche ora prima di gustarle.

Per il panino di gallette:
disporre su una galletta alcune fette di prosciutto crudo e una fetta di melanzana grigliata. Coprire con un’altra galletta di riso e.. buon appetito !!





lunedì 16 settembre 2013

Deodoranti naturali fai da te : come preparare un ottimo deodorante per la casa e per il corpo a costo quasi zero !!!





Lo sapevate che molti deodoranti possono contenere sostanze nocive che possono favorire l’insorgere di tumori al seno.

Per non correre rischi, ecco come preparare in casa degli ottimi deodoranti fai da te.

I deodoranti sono senza dubbio tra i cosmetici più utilizzati. Sul commercio è possibile trovarne di diversi tipi: è importante però fare attenzione alla loro formulazione in quanto possono contenere sali di alluminio, una cui applicazione continuativa, secondo alcuni studi, potrebbe favorire l’insorgere del tumore al seno. Ma non solo: anche altre sostanze come triclosan, etanolo e parabeni sono state giudicate come rischiose.

Poiché una volta applicato sulla pelle non viene risciacquato, le sostanze nocive in esso contenuto potrebbero essere assorbite dall’organismo con un loro conseguente accumulo a livello del tessuto mammario e questo potrebbe portare allo sviluppo del tumore.

Il problema è da tempo al centro del dibattito scientifico e sono ancora numerosi gli aspetti da chiarire tra cui ad esempio proprio il processo che porterebbe all’accumulo preferenziale di queste sostanze nocive a livello del tessuto mammario. Senza contare che l’organismo entra in contatto anche con i parabeni presenti in altri cosmetici come shampoo o creme solari, farmaci e addirittura alimenti.
In ogni caso, anche se attualmente l’uso dei deodoranti è considerato sicuro, è bene comunque rispettare tutte le indicazioni presenti in etichetta tra cui quella di non applicarli se la cute è lesa o irritata né tantomeno prima dell’esposizione al sole.

Oppure, per salvaguardare la nostra salute da eventuali sostanze chimiche nocive potremmo provare a ricorrere ai deodoranti naturali o a produrre in casa un ottimo deodorante fai da te in crema.


Il procedimento è semplice: dopo esservi procurati una crema idratante biologica abbastanza fluida, versatene un po’ in un contenitore e aggiungetevi delle gocce di olio essenziale di palmarosa. Mescolate il tutto ed ecco pronto il deodorante in crema.



Se preferite invece un deodorante spray preparato con ingredienti semplici e naturali, ecco quello al bicarbonato:


Riempite un bicchiere con acqua e aggiungete il bicarbonato;
Mescolate fino a quando non si scioglie più e poi lasciate riposare il tutto per almeno mezz’ora;

Spostate solo la parte liquida in un contenitore spray e aggiungete l’olio essenziale della fragranza che preferite;

Infine, riponete il deodorante in frigo in modo da far assorbire bene la fragranza dell’olio essenziale utilizzato e conservatelo sempre al fresco dopo l’utilizzo.









martedì 27 agosto 2013

Tieni le spese mensili sotto controllo con la nostra guida facile. Come creare un foglio di calcolo dinamico in excel per tenere sotto controllo il bilancio familiare !!




Indipendentemente dall'entità del reddito la nostra sicurezza finanziaria si basa sulla semplice equazione:

 Bilancio = Entrate - Uscite

Tra tasse, affitto, spese per le utilità, il carburante, gli imprevisti, gli alimentari, ecc..., è piuttosto facile perdere traccia di quanto stiamo spendendo, soprattutto se non godiamo di un reddito piuttosto alto. Senza contare le carte di credito che, permettendoci di acquistare subito e pagare più avanti nel tempo, possono regalarci spiacevoli sorprese.

Tenere un bilancio aiuta anche a responsabilizzarsi e a decidere se sia il caso o meno di fare un determinato acquisto (necessità o sfizio) subito o magari attendere il mese prossimo o tempi migliori. Così facendo sarà più facile riuscire a mettere dei soldi da parte per gli imprevisti o per potersi togliere qualche sfizio.

Infine, per chi è sposato, non è da sottovalutare l'impatto negativo che una cattiva gestione delle finanze familiari può avere sul rapporto dei coniugi. Un buon budget, pianificato e concordato dai coniugi, può decisamente aiutare la coppia e rafforzarne il rapporto lavorando su obiettivi condivisi.

Come si fa un bilancio?
Superati i timori iniziali, pianificare un budget è piuttosto facile. Bisogna essere costanti e determinati. Io e mia moglie, che non siamo mai stati eccelsi con i numeri, ne teniamo uno. Ne abbiamo fatto una delle regole più importanti di famiglia. Illustrerò di seguito, in maniera molto sommaria, il nostro semplice metodo.

Appena arriva lo stipendio, la prima cosa che facciamo è...

Sottrarre le spese fisse (donazioni, affitto, luce, telefono, acqua, rate di debiti pregressi, ecc...). Insomma, quelle spese che sono inderogabili e delle quali, in linea di massima, conosciamo l'ammontare.Tra le spese fisse abbiamo inserito anche i nostri risparmi, ovvero una quota (realistica) che intendiamo mettere da parte ogni mese. 

Da quel che rimane, togliamo le spese variabili essenziali (spesa per i generi alimentari, trasporti, carburanti, ecc...). Tra queste consideriamo anche le "quote" per l'assicurazione auto, il conguaglio di fine anno per il condominio e il riscaldamento.

Queste spese, prevedibili, sono generalmente corpose e, se non ci si prepara, potrebbero impattare gravemente sul budget mensile. Per ovviare a ciò scorporiamo queste spese in dodici mensilità. Così quando arriva il momento di saldare il conto ci ritroviamo piuttosto coperti.

Ciò che rimane lo usiamo per le spese variabili non essenziali (tempo libero, sfizi di ogni genere, ecc...).
Ovviamente i passi appena descritti richiedono da parte nostra una certa pianificazione, altrimenti il "castello non regge."

A questo punto, dopo la prima analisi e la pianificazione, la parte più difficile è di attenerci al budget ed ai tetti di spesa che abbiamo fissato. Se poi dovessimo sforare su qualche voce (può capitare soprattutto a causa di imprevisti), ci sforziamo di recuperare dalle altre, laddove possibile.


Come iniziare? Quali risorse?
Per chi volesse iniziare a tenere un bilancio familiare o per chi già lo stesse facendo, esistono una moltitudine di strumenti e risorse sia online che in libreria. Dipende un po' dai vostri gusti (software o cartaceo), necessità (bilanci semplici o complessi) o un mix di entrambi.


Il sito PCALMEGLIO ha condiviso un ottimo foglio excel a disposizione di tutti che permette di tenere facilmente sotto controllo tutte le vostre spese.

Potete scaricarlo da qui :

http://www.pcalmeglio.it/public/download/goto.asp?id=569

Eccovi alcuni utili consigli per utilizzare al meglio il foglio excel per il vostro bilancio familiare.

Pannello di Configurazione
Un semplice "Pannello di Configurazione" consentirà l'impostazione delle variabili per la compilazione AUTOMATICA dei vari Fogli: con la semplice impostazione dell'anno e delle voci di spesa, tramite formule, formattazione e "Formattazione Condizionale", si modificheranno automaticamente i giorni della settimana e i relativi riferimenti delle spese.

 FIG.1 - Pannello di Configurazione























Impostazione dell'Anno:
- Per impostare l'anno basta inserire la data del primo giorno dell'anno che desideriamo impostare nella relativa cella del pannello (vedi figura);
- Per esempio, se vogliamo impostare l'anno 2003, basta inserire la data 01/01/2003.

Personalizzare le "Voci di Spesa":
- Troverete già le voci di spesa più comuni inserite nelle apposite celle (Es. Affitto, Bollette, Condominio ..etc.);
- E' possibile inserire e/o personalizzare fino a 10 voci di spesa differenti.

l'Aggiornamento è automatico:
- Dopo impostazione dell'anno e delle voci di spesa, tramite formule, formattazione e "Formattazione Condizionale", si modificheranno automaticamente i giorni della settimana e i relativi riferimenti delle spese.

Foglio Mensile
I fogli mensili (uno per ogni mese) rappresentano i DataBase dove si andranno ad inserire le singole spese di tutti i giorni, sulle 10 colonne principali riportanti le voci di spesa precedentemente configurate (Affitto, Bollette ..etc.).

 FIG.2 - Foglio Mensile


















...Una caratteristica interessante, oltre alla compilazione e colorazione automatica dei giorni della settimana, e' quella dell'uso della "Formattazione Condizionale" per colorare in modo differente e automatico i singoli importi in base al loro valore (vedi Fig.3):
- Fino a 250,00 Euro -> NERO
- Maggiore di 250,00 Euro -> BLU
- Maggiore di 500,00 Euro -> ROSSO
...in tal modo sarà più semplice individuare subito una spesa "consistente"..

 FIG.3 - Foglio Mensile - Inserimento importi (colorazioni differenti se si superano certi importi)











...Tutte le varie spese giornaliere saranno ovviamente totalizzate sia per giorno, che per singola voce di spesa; non manca naturalmente il Totale Mensile.
...Per facilitare l'immissione dei dati abbiamo reso "sempre visibili" (bloccando i riquadri) le colonne relative alla Data e le righe relative alle Voci di spesa.

 FIG.4 - Foglio Mensile - Calcolo automatico dei totali















Foglio di Riepilogo TOTALE
Per dare un quadro completo alle nostre spese, non poteva mancare un foglio di Riepilogo Generale dinamico, capace di TOTALIZZARE automaticamente e rendere visibili tutte le varie spese effettuate durante l'anno. In tal modo i resoconti saranno immediati e sarà possibile individuare, per esempio, la voce di spesa che ha inciso di più sul bilancio annuale.
Anche nella colonna del "Totale Mese" e' stata 'usata la "Formattazione Condizionale" per colorare in modo differente e automatico i singoli importi in base al loro valore:
- Fino a 1.500,00 Euro -> NERO
- Maggiore di 1.500,00 Euro -> ROSSO

 FIG.5 - Foglio di Riepilogo - Calcolo automatico delle spese Totali Annue














...Non poteva mancare, inoltre, un bel grafico finale ...per rendere ancora più chiare le varie spese ed il relativo andamento nel tempo.

 FIG.5 - Foglio di Riepilogo - Grafico spese Totali Annue














Conclusione
Indipendentemente dall'entità del nostro reddito e dalle nostre abilità con i numeri, tenere traccia delle nostre entrate e uscite dovrebbe rientrare tra le nostre priorità. Abbiamo visto quali sono solo alcuni dei benefici pratici ed emotivi di cui possiamo godere se ci atteniamo ad un budget.

In un periodo in cui l'economia non va e i soldi sembrano non bastare mai, imparare a mantenere il controllo e ad avere il polso delle finanze familiari può essere il miglior investimento possibile per il presente e per il futuro.

Se avete bisogno di qualche guida in più su come tenere sotto controllo e creare un perfetto bilancio familiare ecco alcuni testi che è possibile acquistare in rete per pochi euro :










sabato 29 giugno 2013

Tante idee LOW COST per rinnovare e arredare la vostra casa senza spendere un occhio della testa



Vuoi cambiare il look della tua casa senza spendere una fortuna? Ecco alcune idee LOW COST da cui prendere spunto per rinnovare la casa e renderla più moderna con pochi trucchi semplici ed economici.

In tempi di crisi bisogna ritrovare un po’ di spirito d’iniziativa per non rinunciare al piacere di abbellire e rinnovare gli ambienti domestici. Con un po’ di creatività potremo realizzare delle soluzioni d’arredo a costo zero o a costi molto contenuti, prova a casa tua alcune di queste idee pratiche e d’effetto per trasformare la tua casa in un attimo.

Ecco raccolte tante idee utili e semplici per rinnovare completamente il vostro appartamento o la vostra casa.

Divano versatile
Riscoprite il piacere di vivere la vostra casa cambiando i cuscini del vostro divano con colori accesi come il verde lime.
Un modo per variare l’arredo in modo veloce è quello di scegliere per divani e poltrone una tonalità neutra, ad esempio bianco o beige, potremo modificare velocemente l’aspetto della stanza semplicemente cambiando i colori dei copri cuscino o di altri accessori invece di dover cambiare completamente il divano o la copertura del divano.



Effetto vintage
I negozi dell’usato e i mercatini delle pulci possono riservare sorprese interessanti, questo richiede molta attenzione e di una conoscenza (che si sviluppa nel tempo) di quali sono i negozi, le bancarelle giusti in cui fare affari e i periodi migliori in cui trovare vere occasioni. Meglio portare sempre con se un buon metro e avere sempre ben chiari gli spazi a disposizione.

Lascia il tuo messaggio
Perché non dipingere una parte di parete, un angolo o la parete di un armadio con una vernice a effetto lavagna? Tutti i membri della famiglia potranno lasciare li i propri messaggi, dediche o promemoria.

Spazio al colore
Non limitare la tua fantasia con vernici, pittura e giochi di colore. Basta una riverniciata a un mobile, una porzione di parete che cambia colore per dare nuova vita e luminosità ad una stanza, utilizza strumenti geometrici per creare linee, composizioni e decorazioni effetto stencil.

Nuova vita ai mobili
Non è raro avere in casa dei mobili regalati, ereditati o che semplicemente ci hanno stancato e non ci piacciono più. Niente paura, spesso non serve ricorrere alla discarica, un modo veloce e semplice per dare nuova vita a un mobile è quello di riverniciarlo, di reinventarne l’uso o semplicemente di cambiarlo di stanza. Prendi il tavolo da cucina e mettilo in giardino, sposta la cassettiera nello studio o una vetrinetta dalla cucina allo studio. L’effetto potrebbe essere sorprendente.

Effetto coprente
Basta un telo, un  arazzo o una tenda per cambiare aspetto a un divano, una parete o una stanza, gioca con i colori e le decorazioni per creare un gioco etnico di grande effetto. Una nuova tovaglia o tovaglietta permette invece di dare un look originale ad una tavola, un tavolino o un soprammobile.

Scomporre e ricomporre
Stanca dell’arredamento di casa? Prova a giocare con abbinamenti e sostituzioni, un tappeto dallo studio finisce in salotto, una lampada da comodino finisce sulla scrivania e viceversa, sperimenta nuovi abbinamenti di schemi, colori e composizioni, in questo modo anche gli oggetti più triti acquisteranno nuova vita.

Riciclo creativo
Flaconi, vecchie bottiglie di plastica, oggetti di metallo o legno da riutilizzare in modo creativo e fantasioso. Il riuso e il riciclo creativo sono le due vere tendenze d’arredo di oggi, oggetti che da spazzatura acquistano nuova vita e contribuiscono ad aggiungere bellezza e stile alla nostra casa.

Space clearing
Spesso con il tempo tendiamo ad accumulare troppe cose in una stessa stanza. Ecco allora che un’idea per rinnovare un ambiente di casa potrebbe essere quella di conferirle un nuovo stile minimalista eliminando tutte le cose superflue: eliminare la collezione di soprammobili per lasciare solo pochi selezionati accessori di design. Eliminare mobili superflui e quadri per creare uno spazio più essenziale e riflessivo. La casa ne acquisterà anche in termini di spazio e di facilità nelle pulizie.

Giochi di luce
Le luci possono essere determinanti nel trasformare l’atmosfera e l’aspetto di una stanza. Basta cambiare il tipo di lampada o lampadario, sperimentare nuove soluzioni led o a basso consumo, modificare l’intensità e l’orientamento delle luci per dare nuova vita ad un ambiente.

Arredare e abbellire la casa, introducendo una ventata di novità, è più semplice di quanto sembri. Non serve spendere una fortuna in mobili nuovi o lanciarsi in pesanti e costose ristrutturazioni. Bastano piccoli, efficaci e mirati interventi low-cost e la vostra casa può diventare senza grandi sforzi più nuova, originale e accogliente: ecco alcune idee utili.
Rinnovate le fodere dei cuscini del soggiorno o della camera da letto: scegliete un colore vivace, come ad esempio il verde oliva, e richiamatelo con tocchi di colore anche su tessuti e accessori.

Il potere degli stickers: se applicati con gusto e fantasia, in modo che richiamino altri accessori dello stesso ambiente nella forma o nei toni di colore, possono dare un aspetto completamente nuovo a una stanza e a caratterizzare con eleganza un angolo prima insignificante,






Un gusto nuovo per la colazione: comprate nuove tazze e tovagliette colorate e comincerete la giornata senza più annoiarvi!




Cambiare colore e tipologia di tenda è ciò che più può contribuire a rinnovare una stanza nella sua atmosfera essenziale, poiché anche la luce che la illumina cambia radicalmente: provare per credere.




Un nuovo tappeto è quello che ci vuole per cambiare aspetto a un ambiente da rinnovare. Non serve comprare un costoso tappeto persiano, in commercio ci sono tappeti di tutti i tipi, colori e misure e soprattutto di tutti i prezzi: a voi l'imbarazzo della scelta.



Fiori e vasi per arricchire i vostri ambienti
L'arte di disporre i fiori può essere un'arma in più per chi la conosce: bastano un vaso e un fiore per dare un tocco di estrema raffinatezza a un ambiente. L'importante è isolare la composizione in modo da darle più visibilità, senza interferenze da parte di altri elementi che interromperebbero l'ordine e l'armonia.


Accessori moderni per la cucina


Orologi da parete di design


Accessori bagno

Specchio da bagno moderno


Cambiare rivestimenti bagno


Pareti colorate


Lampade moderne


Parete in geopietra



Cambiare le sedie






venerdì 1 febbraio 2013

Risparmiare sulla bolletta del gas riducendo il riscaldamento di un grado

La spesa per le utenze domestiche di gas ed elettricità rappresenta una importante voce del bilancio familiare.



Secondo i dati dell'Autorità per l'energia la spesa media delle famiglie per gas ed energia oscilla sui 1500 euro l'anno per un consumo medio di 2700 kWh e 1400 metri cubi di metano annui.

Circa 1/3 della spesa in energia domestica è riferita al fabbisogno di energia elettrica per l'illuminazione ed il funzionamento degli elettrodomestici, mentre i restanti 2/3 della spesa sono riferiti al consumo di gas per il riscaldamento e per la cucina.

In precedente post abbiamo parlato di come risparmiare energia elettrica.



Come risparmiare sula bolletta del gas ?

Una famiglia ha a propria disposizione essenzialmente due leve per risparmiare sulla spesa del gas e dell'energia elettrica:

cambiare operatore 
ridurre gli sprechi 

Le due leve sono complementari tra loro. Per ottenere il massimo risparmio sulla bolletta è consigliabile seguire entrambe le strade: scegliere l'operatore più conveniente in base alle proprie esigenze e modificare il proprio comportamento per ridurre al minimo gli sprechi di energia.

Cambiare operatore di gas ed energia 
La liberalizzazione nel settore energia del 2007 consente alle famiglie di scegliere il proprio fornitore di gas ed energia elettrica. Dal 2007 ad oggi sono presenti nel mercato una moltitudine di offerte commerciali, distinte tra loro nel prezzo e nelle modalità di fornitura. Ogni utente può decidere di cambiare operatore (fornitore) o semplicemente cambiare il contratto di erogazione con l'attuale fornitore, beneficiando delle numerose iniziative che la concorrenza "costringe" gli operatori ad offrire.

Risparmiare sul riscaldamento 
Come risparmiare sul riscaldamento ? Con l'arrivo del freddo si accendono i riscaldamenti e torna a far sentire il suo peso sul portafoglio la bolletta del gas. Se da un lato il prezzo dell'energia aumenta, trainato dal caro-greggio, dall'altro è possibile ridurre il consumo (e la bolletta) adottando comportamenti più razionali. Il riscaldamento è una delle principali spese di gestione di una casa. Si stima che ogni famiglia spenda ogni anno circa 1.300-1.500 euro sulla bolletta del gas per il riscaldamento. A questo si aggiunge il costo della caldaia e della manutenzione. E' quindi opportuno utilizzare con moderazione il riscaldamento in casa. Ecco una lista di consigli pratici per ridurre la spesa del riscaldamento:



Consigli a costo zero 
Temperatura riscaldamento a 19°. Regolando la temperatura del riscaldamento a 19° anziché 20-22°C consente di ridurre drasticamente il lavoro della caldaia risparmiando sul consumo di gas. Un grado di differenza non riduce il comfort di vita in casa ma, di sicuro, riduce la spesa in bolletta.



Nei mesi invernali è consigliabile indossare un maglione anche in casa per sentire meno l'esigenza di alzare la temperatura. Del resto, stare in t-shirt in casa nei mesi freddi e invernali non è gratis, è un lusso che pagate in bolletta. Non coprire i caloriferi con tende, mobili o rivestimenti. Il calore non si propaga nella stanza lasciandola fredda. In caso di caldaie autonome con termostato questo fattore aumenta di gran lunga il consumo di gas per riscaldare la casa. Abbassare le tapparelle delle finestre appena fa buio per impedire la dispersione del calore interno attraverso i vetri delle finestre. Non aprire le finestre quando l'impianto di riscaldamento è in funzione. E' un inutile spreco, l'aria calda dei radiatori tende a uscire verso l'esterno lasciando posto a quella fredda. State consumando inutilmente gas. Non areare i locali troppo a lungo. In inverno aprire le finestre nelle ore più calde e in estate nelle ore più fresche Sfiatare i caloriferi all'inizio della stagione fredda. L'aria depositata all'interno dei radiatori impedisci la circolazione dell'acqua calda, mantenendo parzialmente freddi i termosifoni anche con la caldaia accesa. E' un'operazione molto semplice. Far sfiatare l'aria fin quando dal radiatore fuoriesce acqua. Un bicchiere e uno straccio per terra eviteranno di sporcare la casa. Ripetere per due o tre volte l'operazione su tutti i termosifoni durante la prima settimana di accensione del riscaldamento. Il consiglio vale sia per gli impianti di riscaldamento autonomi sia per quelli centralizzati. La manutenzione e la pulizia regolare della della caldaia, effettuata da tecnici specializzati, permette di avere il riscaldamento in piena efficienza e ridurre gli sprechi nel consumo di gas durante la stagione fredda. E' consigliabile effettuarla nel mese di settembre, quando le ditte specializzate non sono nel pieno della loro stagione lavorativa e possono dedicare più tempo alla manutenzione degli impianti ed eventualmente provvedere per tempo e senza disagi per gli utenti alla riparazione e messa a punto della caldaia. Nelle ore notturne spegnere la caldaia. Regolate il timer per farla riaccendere 1-2 ore prima di quando ci si dovrà alzare. Fate altrettanto la sera prima di andare a dormire. In caso di prolungata assenza spegnere la caldaia e regolate il timer per farla riaccendere poco prima del vostro ritorno. Esistono in commercio timer giornalieri, settimanali e persino mensili per programmare l'accensione anche a distanza di molti giorni. Chiudere i radiatori nelle stanze vuote. Nelle stanze vuote o poco frequentate è consigliabile chiudere il flusso dei radiatori in modo da concentrarlo verso gli ambienti più vissuti della casa, riducendo notevolmente il lavoro della caldaia e il consumo di gas. E' opportuno però verificare che le stanze escluse non influenzino la misurazione della temperatura in casa da parte delle centraline di termoregolazione.

Consigli a costo moderato
Inserire pannelli isolanti e termoriflettenti dietro ai termosifoni collocati sulle pareti per convogliare il calore prodotto dal radiatore verso la parte centrale della stanza e ridurre la dispersione del calore con il muro. Questo intervento è particolarmente utile se i radiatori sono installati su una parete che dà all'esterno. Isolare le pareti rivolte verso l’esterno con pannelli isolanti (esempio in sughero o altri materiali). Fare particolarmente attenzione alle pareti esposte a nord, sono le più fredde. Dovendo scegliere meglio proteggere queste prima delle altre. Doppi infissi alle finestre. Le finestre con vetro singolo disperdono facilmente il calore interno con il freddo esterno. Per questa ragione da molti anni sono reperibili sul mercato doppi o tripli vetri, doppi infissi ecc. Questi prodotti interpongono più strati di vetro per separare l'ambiente esterno da quello interno. Applicare un film trasparente termoisolante. E' una scelta più economica del doppio infisso, consente di ridurre la dispersione di calore dalle finestre applicando un rivestimento adesivo trasparente sul vetro. Si tratta tuttavia di una soluzione temporanea, meno efficace del doppio infisso nel trattenere il calore. Isolare il cassonetto degli avvolgibili. Spesso si installano porte e finestre con doppi vetri dimenticandosi del cassonetto degli avvolgibili. Durante la stagione invernale l'aria calda fuoriesce dalla stanza anche tramite questa via costringendo la caldaia a lavorare più del dovuto per mantenere la temperatura ambiente. Con una minima spesa è possibile coibentare il cassonetto degli avvolgibili riducendo così sia gli spifferi e sia gli sprechi di energia. Isolare porte e serramenti. Ogni spiffero equivale a una perdita di calore e pertanto a un maggiore consumo di gas per riscaldare la casa. Guarnire le porte e le finestre con materiale isolante. Valvole termostatiche. Le valvole termostatiche sono installabili sui radiatori dell'impianto di riscaldamento. Consentono di regolare la temperatura in ogni singola stanza escludendo il radiatore dall'impianto non appena viene raggiunta la temperatura desiderata. Le valvole termostatiche consentono di ottenere un risparmio fino al 10% sul consumo di gas. Sono installabili sia sugli impianti di riscaldamento centralizzati e sia su quelli autonomi. Caldaia efficiente. E' opportuno mantenere la caldaia in efficienza tramite controlli periodici. Al momento dell'acquisto è consigliabile spendere qualcosa di più e acquistare una caldacia a condensazione che, rispetto alle caldaie tradizionali, consente di ridurre gli sprechi e il consumo di gas. Centralina di termoregolazione. Evitare l'accensione manuale della caldaia per il riscaldamento ed installare una centralina di termoregolazione della temperatura interna, in modo tale da automatizzare le fasi di spegnimento e di accensione della caldaia soltanto in determinati orari ed entro una temperatura ambiente massima. Tiraggio del camino. Chiudere la serranda di tiraggio del camino quando non è in funzione.

Consigli a costo medio-alto 
Pannelli solari e collettori solari. Per ridurre la spesa nel riscaldamento è possibile installare un impianto a pannelli solari (collettori termici) per produrre acqua calda sanitaria e/o riscaldare gli ambienti interni delle case. I rendimenti sono molto buoni e anche il costo è notevolmente ridotto rispetto al passato. Tuttavia è consigliabile non sostituire del tutto la caldaia a gas. I pannelli solari sono utili per compensare e ridurre il consumo di gas. Trattandosi di una fonte d'energia intermittente e stagionale, è preferibile optare per un impianto misto. Scegliere una caldaia più efficiente. In questo caso la regola viene confermata, le caldaie ad alta efficienza costano senz'altro di più ma consumano anche meno. Se fate molto uso del riscaldamento è consigliabile spendere un po' di più all'inizio per alleggerire la bolletta del gas. Caldaia a condensazione. La caldaia a condensazione sfrutta anche il calore dei fumi di scarico, ottenendo un rendimento del 30% superiore rispetto ad una normale caldaia. Le caldaie a condensazione costano di più... ma il risparmio in bolletta è assicurato. In cucina: cercate di cucinare le pietanze coprendo le pentole con i rispettivi coperchi.

L'acqua non deve bollire all'infinito per cui meglio evitare di lasciarla sul fuoco inutilmente. E' bene spegnere i fornelli anche prima che i cibi siano pronti, cercando di sfruttare il calore residuo.

In bagno: l'acqua calda usata in bagno è probabilmente la voce di spesa più rilevante in bolletta. Quindi è opportuno usare l'acqua calda con attenzione e parsimonia, evitando di sprecarla e lasciarla scorrere inutilmente.




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