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sabato 3 agosto 2013

Come arredare la casa con un occhio al risparmio energetico ? Ecco il design intelligente, arredare casa risparmiando energia



Per risparmiare sulle bollette non sempre occorre ridurre i consumi.

Ci sono degli aiuti, dei mobili ed apparecchi intelligenti che possiamo utilizzare per risparmiare energia elettrica, gas naturale o acqua in maniera semplice e badando all’estetica.



Si tratta del design intelligente, e insegna come arredare la propria abitazione per contenere i costi dell’energia elettrica. Dai pannelli fotovoltaici  ai migliori elettrodomestici per risparmiare: ecco i consigli per risparmiare energia con il design intelligente.

Con l’aiuto di mobili particolari e dispositivi intelligenti si può arredare la propria casa ottenendo un notevole risparmio sulle bollette della luce e il gas e, allo stesso tempo, migliorando l’estetica dell’abitazione.



Si tratta del “design intelligente”, un’attività che mira ad arredare sfruttando i principi basilare dell’efficienza energetica per contenere i consumi d’energia e tagliare le bollette.

Inutile dire che, in certi casi, si dovrà spendere un po’ di più. Sul lungo termine però, il risparmio è assicurato. Vediamo alcuni consigli in materia di design intelligente.

Utilizzare fonti di energia rinnovabili
Nessuna sorpresa: anche se la spesa iniziale può essere consistente, con i pannelli fotovoltaici il risparmio energetico è garantito. E non è meno importante il grande aiuto all’ambiente che significa scegliere una fonte d’energia rinnovabile per le nostre forniture.

In ogni caso, attraverso le detrazioni e gli incentivi per il fotovoltaico la spesa di installazione può essere meno pesante.

Infissi e finestre ad isolamento termico. Pavimento in legno.
Se state ristrutturando o avete la possibilità di scegliere gli infissi, utilizzate quelli resistenti e spessi, oppure direttamente finestre ad isolamento termico.

Per il pavimento, scegliete materiali che aiutano a conservare il caldo, come il parquet, il cotto o il legno.

Dispositivi per controllare i consumi
Sul mercato ci sono diversi tipi di interruttori intelligenti, utilissimi per farvi sapere quando le luci o gli elettrodomestici rimangono accesi inutilmente.

I classici interruttori sono provvisti di un timer, alcuni si azionano con la luce del sole, altri invece utilizzano la tecnologia wireless. Basta visitare i tantissimi siti web specializzati e scegliere quello che meglio si adatta alle proprie esigenze.

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Riduttori del flusso d’acqua
Ormai diffusissimi, i riduttori del flusso d’acqua sono ideale per evitare gli sprechi idrici. Alcuni modelli consentono di ridurre dell’80% l’uso d’acqua nella doccia. Si applicano anche ai rubinetti, dove assicurano un risparmio del 50%, ed anche allo scarico del water.

I mobili del design intelligente
Anche per quanto riguarda l’arredamento delle stanze si può fare molto. L’acquisto di mobili durevoli, ad esempio, è fondamentale per l’economia domestica ma anche per la tutela dell’ambiente.

Meglio ancora se scegliete pezzi d’arredo realizzati in materiali riciclati, oppure in legno caldo che si abbinano ad ogni stile.

I mobili multifunzione sono una soluzione ideale per le abitazioni più piccole: sgabelli che diventano tavolini, cassapanche porta oggetti, lettiere con cassetti, ecc.

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E’ fondamentale, infine, acquistare solo quello di cui veramente abbiamo bisogno, evitando mobili e complementi d’arredo inutili che andranno a finire nella spazzatura. Scegliete quelli che più tempo potranno rimanere con voi, evitando oggetti stravaganti, con colori troppo vivaci che vi potrebbero stancare nell’arco di pochi anni.

Elettrodomestici a basso consumo
Non solo occorre utilizzare bene gli elettrodomestici, spegnendoli quando non sono in uso, ma anche sapere acquistarli.

Per questo motivo, scegliete con cura gli elettrodomestici prima dell’acquisto: preferite quelli classe A+ o migliori, e cercate modelli con consumi adatti alle vostre esigenze. E’ inutile acquistare una lavatrice con capacità di 7 kg, che consuma più elettricità ed acqua rispetto una di 5 kg, se siete in due a casa.



Infine, vi ricordiamo una regola d’oro dell’economia domestica: acquistate di meno. Se siete solo in due, ad esempio, davvero avete bisogno di una lavastoviglie? Oppure se il vostro appartamento è fresco, vi serve per forza un condizionatore?

Vuoi fare ancora di più? Dai un’occhiata al nostro articolo consigli per risparmiare energia elettrica.

Per concludere, vi consigliamo di scegliere la tariffa energia elettrica più adatta alle vostre reale esigenze.

Attivati subito








mercoledì 31 luglio 2013

Estate tempo di risparmiare acqua e energia - Come risparmiare 200 litri di acqua al giorno durante i mesi estivi e come ridurre i consumi di energia elettrica



L’uso più razionale dell’acqua e dell’energia elettrica è una buona pratica da adottare tutto l’anno. 

Durante i mesi estivi però, a causa dei forti consumi di energia e del clima siccitoso che può portare a scarsità idrica, il tema assume un rilievo ancora maggiore. 

Può essere utile, allora, mettere in pratica una serie di buoni consigli per il risparmio idrico ed energetico. Le buone abitudini sperimentate in questo modo possono divenire consolidate per tutto l’anno.


Risparmio idrico
Con questi piccoli accorgimenti e senza cambiare le proprie abitudini si possono risparmiare fino a 200 litri di acqua al giorno.

Frangigetto
Un sistema tanto semplice quanto efficace, è l’applicazione dei cosiddetti “frangigetto” ai rubinetti. Si tratta di piccoli filtri a rete che miscelano all’acqua una certa quantità di aria. Il flusso medio che esce dai rubinetti è di circa 10-20 litri al minuto, ma con il frangigetto si può ridurre fino al 50%, pur non modificando il confort di lavaggio.

Uso razionale elettrodomestici 
Un utilizzo razionale degli elettrodomestici, oltre a portare al risparmio di energia elettrica, consente di ridurre l’uso d’acqua. E’ opportuno utilizzare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico, diminuendo la frequenza dei lavaggi e riducendo la temperatura: un lavaggio a 60° consuma quasi la metà di un lavaggio a 90°. Usando questi accorgimenti, si possono risparmiare migliaia di litri di acqua l'anno.

Lavaggio auto e irrigazione aree verdi
E’ bene lavare l'auto utilizzando il secchio e non il tubo di gomma. Questo accorgimento fa risparmiare fino a 150 litri di acqua. E’ meglio annaffiare le piante verso sera, quando il sole è calato, perché l'acqua evapora più lentamente ed è assorbita più facilmente dalla terra.

Lavaggio personale
Per una doccia occorrono mediamente tra i 40 e i 50 litri di acqua, ma per un bagno anche 150 litri. Fare la doccia anziché il bagno nella vasca fa risparmiare fino a 100 litri d'acqua ogni volta che ci si lava.

Scarico WC
Si ricorda che oltre il 30% dei consumi idrici domestici sono imputabili allo sciacquone del water. Ogni volta che si spinge il pulsante, nei wc tradizionali, se ne vanno in media tra i 9 e i 16 litri d'acqua. U n wc con il doppio tasto di scarico, a quantità differenziata, contribuisce a far risparmiare fino a 26.000 litri di acqua all'anno.

Attenzione alle perdite idriche
Il periodo estivo è più di ogni altro caratterizzato da rotture sulle tubature dell’acqua. Questo è dovuto alla scarsità di piogge che caratterizza la stagione e ai conseguenti assestamenti del terreno, che forzano le condotte interrate. E’ importante quindi controllare che non ci siano perdite nel tratto di rete dell’impianto privato: quella che dal contatore dell’acqua si sviluppa all’interno della proprietà del cliente. E’ consigliabile che questa verifica sia svolta soprattutto dai proprietari di seconde case, utilizzate solo in alcuni periodi dell’anno.
Per metterla in atto è sufficiente chiudere tutti i rubinetti e controllare che il contatore non segni ugualmente un consumo. In caso positivo, è bene rivolgersi immediatamente a un idraulico di fiducia perché svolga un sopralluogo ed eventuale riparazione. U n foro nelle tubature, anche se piccolo, può provocare fuoriuscite ingenti.

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Risparmio energia elettrica
In estate è possibile ridurre pure i consumi di energia elettrica, utilizzando il meno possibile il condizionatore

Mantenere la casa il più fresca possibile con soluzioni “naturali”
Per mantenere freschi gli ambienti è buona norma abbassare le tapparelle e chiudere le finestre nelle ore più calde della giornata. Se l’abitazione è dotata di balconi, è possibile montarvi tende o un ombrellone, per trascorrere qualche momento all’aperto anche quando fa caldo. Negli spazi esterni, come balconi, terrazze o giardini, è bene introdurre piante e rampicanti, che aiutano ad assorbire parte del calore. Per le tende interne è meglio scegliere il colore bianco: riflette i raggi del sole.

Anche gli elettrodomestici scaldano
Si combatte il caldo anche spegnendo tutti gli elettrodomestici che non usiamo ed evitando le luci intense. In questo modo si limitano calore e consumo di energia. Occorre usare Il piano cottura il meno possibile, anche perché l’estate invita a consumare cibi freschi e ricchi d’acqua, e far funzionare la lavatrice nelle ore meno calde. Pure la doccia andrebbe fatta quando c’è meno caldo, in modo che il vapore non peggiori l’umidità.

Aria condizionata, ma con moderazione
Se, nonostante tutti questi accorgimenti, non riusciamo a resistere al caldo, è consigliabile accendere un ventilatore piuttosto che un condizionatore: evita sbalzi di temperatura troppo forti e consuma circa 15 volte meno. Infine, se proprio dobbiamo arrenderci all’aria condizionata, è meglio utilizzarla solo nelle ore più calde, con le finestre accuratamente chiuse e impostando la temperatura in modo tale che non sia inferiore di oltre sei gradi a quella esterna.

E’ consigliabile non lasciare accesa l’aria condizionata quando non si è in casa: spegnendo il condizionatore per almeno 4 ore al giorno è possibile risparmiare circa 240 euro ed evitare l’immissione in atmosfera di 960 kg di CO2 in un anno.


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martedì 7 maggio 2013

10 semplici consigli da usare ogni giorno per risparmiare sulla energia elettrica e ridurre la bolletta della luce



Il consumo dell’energia elettrica nazionale è determinato per circa il 25% dall’illuminazione e dall’uso energetico degli elettrodomestici nell’ambito domestico.

Con semplici gesti e azioni quotidiane è possibile ridurre il nostro (cattivo) impatto sull’ambiente e abbassare ad un livello più “naturale” la nostra impronta ecologica così da risparmiare energia riducendo il consumo energetico.

Eccovi un vademecum di 10 buone azioni per risparmiare energia elettrica contribuendo a proteggere il nostro ambiente e le nostre tasche.

Come risparmiare energia elettrica ad uso domestico alleggerendo la bolletta della luce:

1 LUCE NATURALE - Sfruttare il più possibile la luce naturale aprendo le tende e alzando le tapparelle e spegnere le lampadine quando si esce dalle stanze aiuta a ridurre il consumo energia elettrica

2 LAMPADINE - Sostituire le lampadine a incandescenza con quelle a basso consumo: durano dieci volte di più e consumano 1/5 in meno aiutando così ad alleggerire la bolletta della luce

3 PARETI - Scegliere lampadari senza plafoniere: non oscurando le lampadine a basso consumo faranno più luce e ne serviranno meno inoltre tinteggiare le pareti di colori chiari e usare più specchi. Le stanze saranno più luminose così da risparmiare energia e corrente elettrica

4 CLASSE A -  Per risparmiare l’energia elettrica scegliere elettrodomestici di classe energetica A ed evitare di abbassare la temperatura del frigorifero sotto ai 3°C. Sbrinare regolarmente il congelatore: uno strato di ghiaccio funziona da isolante e fa aumentare i consumi energetici

5 CALDO FREDDO - Evitare di mettere il frigorifero vicino al forno o lavastoviglie e tutto ciò che produce calore distanziato di almeno 10 cm dal muro. Questo si traduce anche in una maggior sicurezza contro gli incendi e contro le bollette della luce salate.

6 LAVATRICE - Meglio non lavare in lavatrice a temperature superiori a 60°C.

7 LAVASTOVIGLIE - Evitare i cicli di lavaggio (lavastoviglie) a basse temperature. Asportare i residui più grossi di pietanze dalle stoviglie per evitare l’intasamento del filtro con conseguente riduzione dell’efficacia del lavaggio.

8 FORNO - Spegnere il forno qualche minuto prima della fine della cottura per sfruttare il calore residuo.

9 TERMOSTATO - Regolare il termostato dei condizionatori d’aria in modo da mantenere tra interno ed esterno una modesta differenza di temperatura (non più di 5-6 gradi). 26-27°C d’estate sono la temperatura ideale sia per il risparmio energetico sia per la salute umana. Utilizzare la funzione “Deumidificazione”.

10 STAND-BY - Meglio non mantenere le apparecchiature elettroniche (TV,lettori DVD, Computer, Carica batterie, ecc.) in stand-by quando non vengono usate. Le apparecchiature in stand-by continuano a consumare elettricità e sono la prima causa di incendi domestici. Non lasciare inseriti nelle spine i caricabatteria: i trasformatori continuano inesorabile il loro consumo energetico.




venerdì 5 aprile 2013

Risparmiare in tempo di crisi con il DOWNSHIFTING - ritorno ad una vita più semplice per vivere meglio




Per questioni economiche ma anche etiche, molte persone al giorno d'oggi hanno iniziato un processo di decrescita felice, modificando poco per volta il proprio stile di vita a favore di risparmio, riciclo e riuso, creatività e cultura.

Il cardine di questo movimento sociale risiede nella parola slow (lento), sulla quale vengono impostati diversi aspetti della vita: dallo slow food alla slow money passando per lo slow marketing. Il risultato? La creazione di un vero e proprio sistema di slow economy.


Com’è possibile stare meglio guadagnando di meno? La risposta non è nel denaro mancante, ma in quello che si risparmia modificando l’approccio alla propria vita quotidiana. Il downshifting infatti, è strettamente legato ai concetti di ecosostenibilità e risparmio. Rallentare i ritmi consente di avere più tempo libero, con tutti i benefici del caso. Si può coltivare un proprio orticello, fare il pane in casa, usare meno l’automobile.

Piccoli cambiamenti come questi consentono di spendere meno ma anche di rispettare l’ambiente.


Ecco il decalogo per essere un ottimo downshifter :

1- Accorciare le distanze: da dove proviene il cibo che consumiamo? Chi costruisce gli oggetti che acquistiamo? quanti km deve percorrere un prodotto prima di arrivare nelle nostre case? Accorciare le distanze tra produzione e consumo, in termini geografici e umani, significa valorizzare il proprio territorio prediligendo i prodotti della terra e dell'artigianato delle proprie zone. Acquistare direttamente dal produttore o tramite G.A.S. (Gruppi di Acquisto Solidale) può creare nuovi legami con la gente del proprio quartiere e far risparmiare, oltre che trovare alimenti di indubbia qualità, e quando possibile di stagione, biologici e quindi più saporiti e più sani.


2 - Autoproduzione: se un domani le industrie fossero bloccate da una qualsiasi ragione legata all'esaurimento del petrolio o alle guerre, saremmo in grado di autosostentarci con le nostre sole forze? O la tecnologia e il progresso ci hanno talmente riempiti di comfort da averci resi incapaci di costruire o coltivare qualunque cosa? Già negli anni Trenta e poi durante la Seconda Guerra Mondiale, l'America conosceva l'esperienza degli orti urbani, spazi pubblici o privati adibiti a orti per sopperire alla mancanza di cibo, dove ortaggi, piante mediche, frutta e fiori venivano coltivati per la comunità. Gli orti urbani sono una tendenza che sta di nuovo prendendo piede per svariate ragioni, tra cui quella del risparmio, ma anche la necessità di tornare alla terra e avere consapevolezza di ciò che si mangia.


3 - Ridurre le emissioni: come la famiglia che per un mese ha provato a rinunciare a auto e moto, e come tanti che all'alzarsi del prezzo della benzina hanno dovuto diminuire l'uso di mezzi a motore, optare per mezzi non inquinanti e non costosi permette di risparmiare, ridurre le emissioni, migliorare la mobilità urbana, cambiare i ritmi della propria vita.
Si dice inoltre che sulle brevi distanze la bicicletta vinca su tutti i mezzi, compreso il motorino.


4 - NO-Shopping: è quasi certo che possediamo già ciò di cui abbiamo bisogno e anche oltre. Quanti sono gli oggetti che possediamo ma che non utilizziamo? Riceviamo vera gratificazione dall'acquisto compulsivo? Evitare di comprare cose nuove ma sfruttare quelle che già si hanno, scegliendo la riparazione, il riuso, il riciclo o il baratto e la creatività, è una delle chiavi per contrastare la sfrenatezza del consumismo, risparmiare, e ridurre anche i consumi che conseguono (trasporti, inquinamento industriale e sfruttamento dei lavoratori).


Così sono nati dei veri e propri movimenti, degli stili di vita basati sul baratto, che aiutano le persone a risparmiare, ridurre rifiuti e sprechi, contrastare il consumismo sfrenato, dare vita nuova agli oggetti dimenticati in cantina.

Gli incontri, chiamati spesso swap party, sono tematici o variegati, facili da organizzare, coinvolgono principalmente le donne nello scambio di accessori e abiti, ma sono in aumento in ogni tipo di realtà, che sia il paesino o la grande metropoli, e in ogni tipo di oggetto di scambio.



5 - Lavorare di meno: una vita sostenibile è anche fatta di un buon equilibrio fra dovere e piacere. Spendere di meno significa avere anche bisogno di guadagnare di meno, no? La mania dell'accumulo, del guadagno, degli status symbol legati al dio denaro, privano le persone del tempo libero per sé e la famiglia, delle energie e della positività e generano, in casi estremi, situazioni d'ansia e stress che, nonostante gli alti guadagni, non rendono la vita più felice.


6 - Condividere: per risparmiare e anche per intessere rapporti nuovi, la condivisione può declinarsi in molti modi. Lo scambio di case per le vacanze, o la creazione di piccole comunità che si autosostentano e seguono un progetto comune (co-housing); la condivisione di mezzi di trasporto (car-sharing) per ridurre le spese, le emissioni e il numero di auto nelle strade; i G.A.S. di quartiere; gli Swap Party, eventi dedicati al baratto, e molti altri esempi sono la dimostrazione che la decrescita sia necessaria e utile al miglioramento della società e di chi ne fa parte.

7 - Risparmiare energia: è incredibile quanto si possa risparmiare sulle bollette anche solo spegnendo regolarmente tutti gli impianti in stand-by quando non utilizzati, ben il 10%. Ma non basta solo questo: luci e televisore accesi quando non necessari, lavatrice e lavastoviglie ad altissima temperatura, doccia lunga e bollente, sono abitudini sbagliate ma che molti di noi hanno, e che generano sprechi inutili di energia.


8 - Mangiare sano: e per "sano" intendiamo con bassissime quantità di carne e pesce, pochi latticini e grandi porzioni di frutta, verdura, legumi e cereali. Perché? Perché oltre che migliorare la salute, una dieta vegetariana o quasi riduce le emissioni, i consumi d'acqua, i rischi di malattie cardiovascolari, e le spese.


9 - Ridurre i rifiuti: avete mai provato a pesare i vostri rifiuti prima di gettarli? Quanto va nell'indifferenziato e quanto nella differenziata? C'è chi lo fa, e attraverso la consapevolezza che deriva dal sapere quanti chili di spazzatura si producono al giorno, si possono ridurre gli sprechi senza ridurre la qualità della propria vita. Anzi, ne trae giovamento anche la coscienza. E come si può fare per diminuire i rifiuti? Eliminare l'usa e getta, scegliere prodotti senza imballaggi, evitare di riempire troppo il frigorifero con cibi che spesso, in parte, poi si buttano, cucinare anche con gli scarti.

10 - Donare: se ci sono oggetti o abiti che non donate e che non siete riusciti a scambiare o a rivendere, fate una donazione alla Caritas o alle associazioni che raccolgono abiti e cibo per i poveri o gli sfollati. Svuoterete un po' i vostri armadi, creerete più spazio in casa, ma soprattutto aiuterete qualcuno senza il minimo sforzo.

Se avete voglia di approfondire il Downshifting e il vivere meglio con poco vi consiglio alcuni libri davvero interessanti :



venerdì 1 febbraio 2013

Risparmiare sulla bolletta del gas riducendo il riscaldamento di un grado

La spesa per le utenze domestiche di gas ed elettricità rappresenta una importante voce del bilancio familiare.



Secondo i dati dell'Autorità per l'energia la spesa media delle famiglie per gas ed energia oscilla sui 1500 euro l'anno per un consumo medio di 2700 kWh e 1400 metri cubi di metano annui.

Circa 1/3 della spesa in energia domestica è riferita al fabbisogno di energia elettrica per l'illuminazione ed il funzionamento degli elettrodomestici, mentre i restanti 2/3 della spesa sono riferiti al consumo di gas per il riscaldamento e per la cucina.

In precedente post abbiamo parlato di come risparmiare energia elettrica.



Come risparmiare sula bolletta del gas ?

Una famiglia ha a propria disposizione essenzialmente due leve per risparmiare sulla spesa del gas e dell'energia elettrica:

cambiare operatore 
ridurre gli sprechi 

Le due leve sono complementari tra loro. Per ottenere il massimo risparmio sulla bolletta è consigliabile seguire entrambe le strade: scegliere l'operatore più conveniente in base alle proprie esigenze e modificare il proprio comportamento per ridurre al minimo gli sprechi di energia.

Cambiare operatore di gas ed energia 
La liberalizzazione nel settore energia del 2007 consente alle famiglie di scegliere il proprio fornitore di gas ed energia elettrica. Dal 2007 ad oggi sono presenti nel mercato una moltitudine di offerte commerciali, distinte tra loro nel prezzo e nelle modalità di fornitura. Ogni utente può decidere di cambiare operatore (fornitore) o semplicemente cambiare il contratto di erogazione con l'attuale fornitore, beneficiando delle numerose iniziative che la concorrenza "costringe" gli operatori ad offrire.

Risparmiare sul riscaldamento 
Come risparmiare sul riscaldamento ? Con l'arrivo del freddo si accendono i riscaldamenti e torna a far sentire il suo peso sul portafoglio la bolletta del gas. Se da un lato il prezzo dell'energia aumenta, trainato dal caro-greggio, dall'altro è possibile ridurre il consumo (e la bolletta) adottando comportamenti più razionali. Il riscaldamento è una delle principali spese di gestione di una casa. Si stima che ogni famiglia spenda ogni anno circa 1.300-1.500 euro sulla bolletta del gas per il riscaldamento. A questo si aggiunge il costo della caldaia e della manutenzione. E' quindi opportuno utilizzare con moderazione il riscaldamento in casa. Ecco una lista di consigli pratici per ridurre la spesa del riscaldamento:



Consigli a costo zero 
Temperatura riscaldamento a 19°. Regolando la temperatura del riscaldamento a 19° anziché 20-22°C consente di ridurre drasticamente il lavoro della caldaia risparmiando sul consumo di gas. Un grado di differenza non riduce il comfort di vita in casa ma, di sicuro, riduce la spesa in bolletta.



Nei mesi invernali è consigliabile indossare un maglione anche in casa per sentire meno l'esigenza di alzare la temperatura. Del resto, stare in t-shirt in casa nei mesi freddi e invernali non è gratis, è un lusso che pagate in bolletta. Non coprire i caloriferi con tende, mobili o rivestimenti. Il calore non si propaga nella stanza lasciandola fredda. In caso di caldaie autonome con termostato questo fattore aumenta di gran lunga il consumo di gas per riscaldare la casa. Abbassare le tapparelle delle finestre appena fa buio per impedire la dispersione del calore interno attraverso i vetri delle finestre. Non aprire le finestre quando l'impianto di riscaldamento è in funzione. E' un inutile spreco, l'aria calda dei radiatori tende a uscire verso l'esterno lasciando posto a quella fredda. State consumando inutilmente gas. Non areare i locali troppo a lungo. In inverno aprire le finestre nelle ore più calde e in estate nelle ore più fresche Sfiatare i caloriferi all'inizio della stagione fredda. L'aria depositata all'interno dei radiatori impedisci la circolazione dell'acqua calda, mantenendo parzialmente freddi i termosifoni anche con la caldaia accesa. E' un'operazione molto semplice. Far sfiatare l'aria fin quando dal radiatore fuoriesce acqua. Un bicchiere e uno straccio per terra eviteranno di sporcare la casa. Ripetere per due o tre volte l'operazione su tutti i termosifoni durante la prima settimana di accensione del riscaldamento. Il consiglio vale sia per gli impianti di riscaldamento autonomi sia per quelli centralizzati. La manutenzione e la pulizia regolare della della caldaia, effettuata da tecnici specializzati, permette di avere il riscaldamento in piena efficienza e ridurre gli sprechi nel consumo di gas durante la stagione fredda. E' consigliabile effettuarla nel mese di settembre, quando le ditte specializzate non sono nel pieno della loro stagione lavorativa e possono dedicare più tempo alla manutenzione degli impianti ed eventualmente provvedere per tempo e senza disagi per gli utenti alla riparazione e messa a punto della caldaia. Nelle ore notturne spegnere la caldaia. Regolate il timer per farla riaccendere 1-2 ore prima di quando ci si dovrà alzare. Fate altrettanto la sera prima di andare a dormire. In caso di prolungata assenza spegnere la caldaia e regolate il timer per farla riaccendere poco prima del vostro ritorno. Esistono in commercio timer giornalieri, settimanali e persino mensili per programmare l'accensione anche a distanza di molti giorni. Chiudere i radiatori nelle stanze vuote. Nelle stanze vuote o poco frequentate è consigliabile chiudere il flusso dei radiatori in modo da concentrarlo verso gli ambienti più vissuti della casa, riducendo notevolmente il lavoro della caldaia e il consumo di gas. E' opportuno però verificare che le stanze escluse non influenzino la misurazione della temperatura in casa da parte delle centraline di termoregolazione.

Consigli a costo moderato
Inserire pannelli isolanti e termoriflettenti dietro ai termosifoni collocati sulle pareti per convogliare il calore prodotto dal radiatore verso la parte centrale della stanza e ridurre la dispersione del calore con il muro. Questo intervento è particolarmente utile se i radiatori sono installati su una parete che dà all'esterno. Isolare le pareti rivolte verso l’esterno con pannelli isolanti (esempio in sughero o altri materiali). Fare particolarmente attenzione alle pareti esposte a nord, sono le più fredde. Dovendo scegliere meglio proteggere queste prima delle altre. Doppi infissi alle finestre. Le finestre con vetro singolo disperdono facilmente il calore interno con il freddo esterno. Per questa ragione da molti anni sono reperibili sul mercato doppi o tripli vetri, doppi infissi ecc. Questi prodotti interpongono più strati di vetro per separare l'ambiente esterno da quello interno. Applicare un film trasparente termoisolante. E' una scelta più economica del doppio infisso, consente di ridurre la dispersione di calore dalle finestre applicando un rivestimento adesivo trasparente sul vetro. Si tratta tuttavia di una soluzione temporanea, meno efficace del doppio infisso nel trattenere il calore. Isolare il cassonetto degli avvolgibili. Spesso si installano porte e finestre con doppi vetri dimenticandosi del cassonetto degli avvolgibili. Durante la stagione invernale l'aria calda fuoriesce dalla stanza anche tramite questa via costringendo la caldaia a lavorare più del dovuto per mantenere la temperatura ambiente. Con una minima spesa è possibile coibentare il cassonetto degli avvolgibili riducendo così sia gli spifferi e sia gli sprechi di energia. Isolare porte e serramenti. Ogni spiffero equivale a una perdita di calore e pertanto a un maggiore consumo di gas per riscaldare la casa. Guarnire le porte e le finestre con materiale isolante. Valvole termostatiche. Le valvole termostatiche sono installabili sui radiatori dell'impianto di riscaldamento. Consentono di regolare la temperatura in ogni singola stanza escludendo il radiatore dall'impianto non appena viene raggiunta la temperatura desiderata. Le valvole termostatiche consentono di ottenere un risparmio fino al 10% sul consumo di gas. Sono installabili sia sugli impianti di riscaldamento centralizzati e sia su quelli autonomi. Caldaia efficiente. E' opportuno mantenere la caldaia in efficienza tramite controlli periodici. Al momento dell'acquisto è consigliabile spendere qualcosa di più e acquistare una caldacia a condensazione che, rispetto alle caldaie tradizionali, consente di ridurre gli sprechi e il consumo di gas. Centralina di termoregolazione. Evitare l'accensione manuale della caldaia per il riscaldamento ed installare una centralina di termoregolazione della temperatura interna, in modo tale da automatizzare le fasi di spegnimento e di accensione della caldaia soltanto in determinati orari ed entro una temperatura ambiente massima. Tiraggio del camino. Chiudere la serranda di tiraggio del camino quando non è in funzione.

Consigli a costo medio-alto 
Pannelli solari e collettori solari. Per ridurre la spesa nel riscaldamento è possibile installare un impianto a pannelli solari (collettori termici) per produrre acqua calda sanitaria e/o riscaldare gli ambienti interni delle case. I rendimenti sono molto buoni e anche il costo è notevolmente ridotto rispetto al passato. Tuttavia è consigliabile non sostituire del tutto la caldaia a gas. I pannelli solari sono utili per compensare e ridurre il consumo di gas. Trattandosi di una fonte d'energia intermittente e stagionale, è preferibile optare per un impianto misto. Scegliere una caldaia più efficiente. In questo caso la regola viene confermata, le caldaie ad alta efficienza costano senz'altro di più ma consumano anche meno. Se fate molto uso del riscaldamento è consigliabile spendere un po' di più all'inizio per alleggerire la bolletta del gas. Caldaia a condensazione. La caldaia a condensazione sfrutta anche il calore dei fumi di scarico, ottenendo un rendimento del 30% superiore rispetto ad una normale caldaia. Le caldaie a condensazione costano di più... ma il risparmio in bolletta è assicurato. In cucina: cercate di cucinare le pietanze coprendo le pentole con i rispettivi coperchi.

L'acqua non deve bollire all'infinito per cui meglio evitare di lasciarla sul fuoco inutilmente. E' bene spegnere i fornelli anche prima che i cibi siano pronti, cercando di sfruttare il calore residuo.

In bagno: l'acqua calda usata in bagno è probabilmente la voce di spesa più rilevante in bolletta. Quindi è opportuno usare l'acqua calda con attenzione e parsimonia, evitando di sprecarla e lasciarla scorrere inutilmente.




venerdì 10 agosto 2012

Un'estate nel segno del LOW COST e del risparmio, piccola guida per evitare gli sprechi

Quando arriva l'estate, i consumi delle famiglie italiane aumentano notevolmente. Infatti, per fronteggiare il caldo, nemico numero uno del periodo estivo, molto spesso si fa ampio uso di condizionatori d'aria e di altri sistemi di refrigerazione, si consuma più elettricità, si beve molta più acqua, ci si fa più volte la doccia durante la giornata e si acquistano numerosi prodotti, alimentari e non, con la speranza di stare più freschi.


Nella maggior parte dei casi, però, queste spese estive aggiuntive non sono altro che sprechi di denaro e di energia: un danno per il portafogli e per l'ambiente. Ma i modi per evitare di sperperare inutilmente i propri soldi in estate ci sono. Alcuni li suggerisce il giornalista e scrittore Antonio Galdo, autore del libro "Basta poco" (Einaudi), il quale ha stilato un decalogo di consigli utili per eliminare gli sprechi estivi e risparmiare.


Ecco quindi i dieci suggerimenti per combattere gli sprechi in estate.

Accendete i condizionatori d'aria solo quando è strettamente necessario e ricordate che la temperatura interna deve essere al massimo inferiore a quella esterna di 5 gradi. Per non ricorrere sempre ai condizionatori e avere più fresco in casa potete utilizzare la triangolazione delle finestre nelle camere: un gesto semplice ma sempre efficace. Inoltre, l'aria naturale è più salutare di quella condizionata. I continui sbalzi di temperature possono provocare tosse e disturbi alle vie respiratorie.

Tenete presente che uno split per l'aria condizionata ha un consumo di elettricità quattro volte superiore a quello di un frigorifero. I condizionatori d'aria sono letteralmente dei divoratori di energia elettrica. Inoltre, sono molto inquinanti. Un normale split per l'aria fredda emette infatti 650 grammi di anidride carbonica.

L'acqua del rubinetto è buona come l'acqua minerale. E costa molto meno. Per evitare il consumo eccessivo di acqua minerale si può utilizzare tranquillamente quella del rubinetto di casa. L'"acqua del sindaco" è sicura ed è sottoposta a un regime di controlli sanitari ancora più rigido di quello che vale per le acque imbottigliate. Per verificare di persona potete consultare il sito cheacquabeviamo.it, che contiene tutte le indicazioni dei principali comuni italiani. In più, per ridurre il flusso idrico dal rubinetto e depurare ulteriormente l'acqua ci si può affidare a dei sistemi di microfiltrazione basati su carboni attivi e ioni di argento. In commercio se ne trovano diversi tipi, con un costo che parte dai 50 euro.

Usate tessuti naturali per coprirvi e difendervi dal caldo. Sia in casa che in ufficio, è meglio indossare indumenti leggeri, possibilmente in cotone o in lino. E poi, niente cravatta: da quando i giapponesi, su sollecitazione del governo, non la usano più in estate, l'uso dei condizionatori si è ridotto al minimo. Ogni anno, quindi, evitano di emettere nell'atmosfera circa 3 milioni di tonnellate di CO2.

Usate la bici per andare in ufficio: lo fanno già 5 milioni di italiani. Utilizzare meno l'auto in città è necessario e conveniente. Oltre il 30% degli spostamenti degli automobilisti italiani avviene su distanze inferiori ai 2 chilometri: uno sperpero di benzina e di soldi. Senza contare il denaro da spendere per il parcheggio e le eventuali multe. Andare in bici è l'alternativa più sana ed economica. Oppure, meglio ancora, camminare a piedi.

Usate lavatrici e lavastoviglie di notte: risparmierete il 20% sulla bolletta. Per spendere di meno, bisogna utilizzare questi elettrodomestici con la dovuta parsimonia e seguire alcuni accorgimenti: usarli solo di notte, fare lavaggi rapidi e a carico pieno, impiegare poco detersivo e non esagerare con la temperatura. E soprattutto, per quanto riguarda la lavastoviglie, è necessario eliminare l'asciugatura. Piatti, posate e pentole si asciugano in pochi minuti anche senza ricorrere a questa chance offerta dall'elettrodomestico.

Coprite la pentola quando cucinate: il consumo del gas si dimezza. Mettere in pratica questo consiglio non richiede alcuno sforzo e offre due vantaggi: il cibo si cuoce nella metà del tempo e si risparmia la metà del gas. Un'altra regola importante per dimezzare i tempi di cottura e ridurre il consumo di metano e le emissioni di CO2 è quella di utilizzare più possibile le pentole a pressione.

Non comprate merci con inutili imballaggi: valgono la metà dei rifiuti. I prodotti caratterizzati dall'"over-packaging" rappresentano uno spreco doppio: costituiscono circa la metà dei rifiuti che produciamo (plastica, carta e cartone) e costano tra il 20 e il 70% in più di quanto costerebbero le stesse merci non confezionate. In tutta Italia adesso sono presenti numerosi punti vendita, anche nei supermercati e nei centri commerciali, dove è possibile acquistare prodotti sfusi (alimenti, detersivi e così via): approfittatene, il risparmio è garantito.

Non gettate mozziconi di sigarette per terra: il vostro Comune deve spendere 15 euro a metro quadrato per eliminarne le tracce. Il suggerimento vale anche per le chewing gum. Chi si occupa della pulizia di cicche di sigarette e gomme da masticare deve prima scomporre il materiale con enzimi speciali e solo dopo può intervenire con getti di acqua calda a forte pressione. Una spesa enorme che ricade sulle tasche dei contribuenti. Cioè, su di voi.

Riciclate gli elettrodomestici che cambiate e chiedete al negoziante di smaltirli correttamente. Seguite questo consiglio per tutti gli elettrodomestici che sono ormai totalmente inservibili. Se invece si possono riparare, fatelo: non serve solo a risparmiare ma contribuisce anche a produrre meno rifiuti elettronici. Un modo molto semplice per contribuire a proteggere e a salvaguardare il pianeta.


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