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sabato 1 marzo 2014

Il vostro cellulare o il vostro tablet si scaricano subito ? Ecco come risolvere il problema se avete un cellulare o un tablet con Android, la guida per risparmiare la batteria del vostro smartphone.






Avete acquistato da poco il vostro primo dispositivo Android. Tutto vi sembra così ampio e confuso, ma in breve tempo vi sentirete  ”a casa”, grazie anche all’ampia personalizzazione del sistema Android.

C’è solo una questione che ora vi martellerà il cervello: come risparmiare la batteria su Android.


L’ultima delle tendenze, per i produttori di smartphone, è quella di produrre smartphone pieni di funzioni aggiuntive (come la ricarica wireless) e, soprattutto, molto grandi. Entrambe queste caratteristiche fanno sì che il dispositivo si trovi a faticare per arrivare anche soltanto fino alla fine della giornata, tanto da arrivare a chiedersi: ma non si saranno dimenticati qualcosa?.

A questo dobbiamo aggiungere che Android non è un sistema costruito ad-hoc come iOS. Il sistema operativo Apple ha il vantaggio di essere scritto per un minuscolo pugno di dispositivi, permettendo quindi di raggiungere migliori risultati in autonomia (sebbene iPhone 5 non sia affatto questo gran campione, quando si parla di durata della batteria).

Il vantaggio di Android è però il maggiore controllo che abbiamo sul prodotto. Se la nostra intenzione è quella di ottimizzare l’autonomia del nostro dispositivo, smartphone o tablet che sia, rimbocchiamoci le maniche e vediamo come fare in una guida pensata “a più livelli” di difficoltà.



Consigli di base

Il consiglio principale che vogliamo dare a tutti è: gestite bene le connessioni attive. Finché si trattava di iPhone, qualcuno poteva anche trovare seccante il dover recarsi nelle impostazioni ogni volta soltanto per disattivare la connettività di rete, il bluetooth o il wi-fi. Ma su Android non ci sono scuse per nessuno: tutti i dispositivi Android permettono di gestire le connettività e altri servizi che possono consumare batteria inutilmente, semplicemente dal menu a tendina che compare trascinando il dito dall’estremità superiore del display verso il basso.

Qui troverete un gran numero di impostazioni (e a volte, all’interno delle impostazioni del dispositivo, vi verrà dato modo di ampliare questo menu), e basterà un semplice tocco per attivare o disattivare i vari servizi. Per cui, l’ovvio consiglio è almeno quello di disattivare la rete dati 2G/3G/4G quando siete sotto copertura wi-fi e di riattivarla solo quando la copertura wireless è assente. Se non siete grandi utilizzatori di internet in mobilità, disabilitare la rete dati anche mentre siete fuori casa, assieme al wi-fi, risulterà un enorme boost alle prestazioni della batteria.

Sempre all’interno di questo menu a tendina possiamo decidere di disattivare la connessione GPS, qualora non avessimo la mania compulsiva di geotaggarci in ogni luogo dove andiamo o non ci fosse bisogno di usare il prodotto come navigatore. Possiamo anche disabilitare il bluetooth, se non ne facciamo uso, e la rotazione automatica, se tendiamo a non usare mai il dispositivo in orizzontale. Occhio anche alle impostazioni relative alla luminosità dello schermo, componente che consuma più di ogni altra cosa: impostare la luminosità automatica potrebbe essere una buona idea, ma anche gestirla manualmente, senza esagerare verso l’alto, può dare soddisfazioni.
Attraverso le impostazioni del dispositivo, potremmo trovare altre funzioni attive che magari non utilizziamo, come la connettività NFC. Sempre all’interno di queste impostazioni possiamo rifinire il comportamento dei componenti che consumano di più. Ad esempio, potremmo ridurre il tempo in cui il dispositivo rimane acceso senza ricevere alcun input, magari fissandolo a trenta secondi piuttosto che a un minuto. E nelle impostazioni del suono possiamo disattivare il tono che si attiva ogni volta che si preme qualcosa, così come la vibrazione.

Ecco quindi riassunte le 12 cose fondamentali da fare per aumentare la durata della batteria del vostro smartphone o tablet Android :


Disattivare il GPS - Se non devi usare alcuna app che ne fa uso (come Google Maps o il navigatore satellitare), disattivalo: consuma parecchia energia.

Disattivare il Bluetooth - Usalo solo quando serve. Tenerlo acceso senza utilizzarlo, come fanno in molti, porta solo a un inutile dispendio di batteria.

Disattivare il Wi-Fi - Se non stai usando una rete wireless per navigare, meglio spegnere momentaneamente il Wi-Fi.



Non usare live wallpaper - Gli sfondi animati sono belli e attraenti, ma consumano parecchie risorse. Meglio un classico sfondo statico se vuoi risparmiare carica.

Eliminare widget superflui - Sono complementi utili per il desktop del cellulare, ma come i live wallpaper consumano preziose risorse. Rimuovi quelli non necessari.

Evitare l'uso di giochi - Sei in condizioni critiche e non hai come ricaricare il telefono. Evita di giocare, allora! I videogame, specie quelli più complessi, sono un killer per l'autonomia residua.


Ridurre il tempo per attivare lo standby - È il tempo di inattività richiesto per mettere in standby il telefono. È possibile modificare questa impostazione dai 15 secondi ai 30 minuti (i valori possono differire in base al firmware). Vai su Impostazioni > Display > Timeout Schermo e scegli il valore minimo (15 secondi) per evitare il dispendio di batteria.

Ridurre la luminosità del dispositivo - Molti dispositivi utilizzano di default un'impostazione massima (o comunque elevata) di luminosità del display. Ciò però incide fortemente sull'autonomia di carica. Per abbassare il brillo dello schermo, vai su Impostazioni > Display > Luminosità e riduci quanto possibile questo valore.

Disattivare la sincronizzazione - La sincronizzazione automatica dei dati eseguita dalle applicazioni può incidere sulla durata della batteria. Se sei a corto di batteria, disabilitala. Per farlo, vai su Impostazioni > Account e sincronizzazione > Sincronizzazione automatica ed elimina il segno di spunta.



Eliminare app indesiderate all'avvio - All'avvio del sistema, Android carica in esecuzione automatica diverse applicazioni e servizi. Non tutti i processi, però, sono necessari. Che fare? Usa Startup Cleaner e potrai terminare dall'avvio le app indesiderate che utilizzano inutilmente la batteria.

App per risparmiare batteria - Juice Defender è un'utile app che consente di creare profili di configurazione ottimizzati per il risparmio della batteria. Un po' ostico da configurare, ma molto efficiente.

Usare la rete 2G - Se vivi in una zona scarsamente coperta dal segnale 3G, puoi provare a disabilitare la connettività 3G. Per farlo vai su Impostazioni > Wireless e reti > Reti mobili > Usa solo reti 2G (opzione non disponibile su alcuni dispositivi).

Sembreranno pochezze, ma assieme allo schermo sono le cose che consumano di più, e a fine giornata noterete la differenza.



Consigli avanzati

Se avete già disattivato tutto ciò che non vi serve ma siete ancora alla ricerca di una soluzione per risparmiare la batteria su Android, le cose sono tre: o il vostro telefono nasce con una pessima autonomia, o lo tenete a schermo acceso per molte ore (lo schermo, ricordiamo, consuma più di ogni altra cosa) oppure c’è qualcuna delle vostre applicazioni che mantiene “al lavoro” il vostro dispositivo in maniera costante. Possiamo controllare i consumi dello schermo e delle applicazioni attraverso una statistica sulla batteria che troviamo all’interno delle impostazioni del dispositivo, ma questi dati potrebbero risultare insufficienti per stabilire ciò che veramente crea consumo. Ogni applicazione infatti può operare anche a schermo spento, “svegliando” il processore del prodotto ad intervalli regolari per eseguire diverse mansioni, a volte utili (ad esempio, scaricando la posta e le notifiche Facebook) e a volte no (inviando pubblicità o avvisi inutili).

Il periodo in cui il terminale consuma meno si chiama deep sleep ed è una fase che avviene quando lo schermo è spento. Il modo migliore per capire se il nostro dispositivo va in deep sleep e ci resta a lungo quando non eseguiamo nessuna azione è scaricare una utility che monitori questo fenomeno, e in più ci dica indicazioni su quali applicazioni stanno “disturbando” il prodotto dal deep sleep.
Se dovessimo sceglierne una su tutte, per svolgere questo lavoro, noi consigliamo

Wakelock Detector, applicazione gratuita e dotata di una interfaccia chiara e comprensibile.

Al suo interno possiamo vedere la percentuale di deep sleep sul tempo di accensione totale, nonché tutti i processi che svegliano il dispositivo (wakelocks). A quel punto sarà facile capire cosa influenza principalmente l’autonomia complessiva, tenendo conto che si tratta di consumi comunque minori di quello che richiede lo schermo acceso. Nel caso in cui ci fosse una applicazione che utilizzate di rado e che crea consumi molto elevati, il suggerimento migliore che possiamo dare è quello di disinstallarla immediatamente.



Solo per esperti

Se tutto ciò non dovesse bastare, e avete dimestichezza sufficiente con il computer, è il momento di mettere le mani in maniera più profonda sul nostro cellulare o tablet, attraverso modifiche come l’attivazione dei permessi di root e l’installazione di una custom rom sul vostro prodotto.

Tutto parte dal forum di XDA, il punto di incontro di tutti gli appassionati del mondo smartphone e tablet: qui esistono sezioni dedicate a tutti i prodotti più importanti, con guide avanzate (come quelle per l’undervolt) così come kernel e rom modificate.

Una volta che il proprio dispositivo ottiene i permessi di root è possibile anche usufruire di Titanium Backup, applicazione essenziale per gli appassionati Android in grado non solo di fare backup e ripristino delle applicazioni, ma anche di “congelare” i processi, compresi quelli di sistema, in modo da fermare quell’eventuale elemento inutile del sistema che consuma così tanto. Questo avviene nella schermata di backup, dove vengono elencate le applicazioni e qui ci viene proposto, se lo vogliamo, di “congelarle”. Ovviamente, bisogna prestare estrema cautela in queste azioni: la community mondiale di XDA stila spesso una lista di processi disattivabili o completamente rimovibili.

Altrimenti, la nostra scelta ricade su Greenify, ottima applicazione che può impedire ad altre applicazioni di lavorare in background quando non è necessario o richiesto. È meno complessa di Titanium Backup, ma sicuramente molto più intuitiva e facile da usare senza fare danni. Provatela senza esistazione.
Ma attenzione: gran parte di queste operazioni richiedono lo sblocco del dispositivo (root), cosa spesso non sono permessa dai produttori, o comunque in grado di far uscire il prodotto dalla tutela della garanzia. Eseguendo queste modifiche, la maggior parte dei centri assistenza potrebbe rifiutarsi di prendere in carico il vostro prodotto danneggiato (a meno che non lo si riporti allo stato originario) per cui decidete con estrema attenzione il da farsi.

In generale, la gestione dell’autonomia della batteria su smartphone e tablet Android è un tema piuttosto delicato, ma dobbiamo dire che i dispositivi odierni non possono fare miracoli. Se il vostro dispositivo risulta molto carente su questo aspetto e non riesce a terminare la giornata lontano dal caricabatterie, tenete in considerazione la scelta di passare ad un prodotto pensato appositamente per queste esigenze.






mercoledì 26 febbraio 2014

Vivere da soli costa il 66% in più...ecco la guida dedicata ai single per risparmiare soldi ! Risparmiare è ancora possibile !






Vivere da soli è una scelta impegnativa e coraggiosa: anche dal punto di vista economico. Essere in coppia infatti permette di risparmiare.


Ma certo non si può condividere la propria vita con un’altra persona solo per questo motivo. Meglio allora trovare il modo di contenere le spese anche da single: ecco come.

In media i single spendono il 66% in più dei singoli componenti di una coppia (332 euro al mese contro 204).

Pensiamo a tanti beni considerati nella società di oggi di prima necessità e che una coppia può condividere mentre un single deve usare, e quindi anche mantenere, da solo: casa e macchina solo per fare due esempi impegnativi.

Ma lo stesso vale per alcuni servizi, ad esempio luce e gas ma anche telefono fisso e connessione internet wifi. Ma a pesare sono anche prodotti alimentari e generi per la casa, spesso disponibili a prezzi scontati in formato famiglia.

Ad incidere sulla spesa mensile dei single sono nell’ordine la carne (65 euro), l’ ortofrutta (61 euro), pane, pasta e derivati dai cereali (52 euro), latte, yogurt e formaggi (42 euro), bevande (29 euro), pesce (25 euro), zucchero, caffè (24 euro) e per ultimo oli e grassi (14 euro).

Ad incrementare la spesa alimentare è anche l’elevata presenza di sprechi perché è facile dimenticare in fondo al frigorifero la confezione di latte aperto, la mozzarella, la confezione di insalata aperta, i tortelloni iniziati, tutto inesorabilmente destinato a finire nella pattumiera. I giovani single sono anche un segmento di popolazione con uno stile di vita attento a risparmiare tempo a favore del lavoro e soprattutto dello svago, che privilegia il consumo di piatti pronti a piu’ elevato valore aggiunto che incidono maggiormente sulla busta della spesa.

In tempo di crisi anche la vita di molti single è messa a dura prova dalle ristrettezze economiche. Ecco allora qualche utile consiglio per chi vive da solo, in particolare in realtà di città dove la vita in appartamento comporta spese non indifferenti. Si tratta di indicazioni pratiche che riguardano la vita di tutti i giorni e che possono incidere sui costi complessivi:


Ecco i nostri consigli su come risparmiare sulle spese

Andare a fare la spesa al tempo della crisi è piuttosto complicato; gli stipendi bassi mal si compensano con i prezzi che ci vengono proposti per l’acquisto dei beni alimentari.

Mettendo in atto i nostri suggerimenti, è possibile fare la spesa risparmiando, acquistando prodotti di qualità e rispettando l’ambiente.

E’ bene compilare una lista della spesa; prendiamo l’abitudine di segnare subito il prodotto che sta terminando o che è terminato; così se ci accorgiamo che stiamo utilizzando l’ultimo tubetto di dentifricio è bene indicarlo subito nella nostra lista. Al supermercato imponiamoci di rispettarla, quindi non facciamoci attrarre da prodotti inutili o da pubblicità fuorvianti.

Esistono però delle eccezioni per le quali la lista non è idonea: parliamo della frutta e della verdura e del pesce. Infatti, ciò che troveremo in pescheria o al mercato ittico dipende dal pescato della notte; dovremo quindi scegliere fra ciò che il mare ci offre, seguendo le stagioni e prediligendo il pesce azzurro ed italiano.

Anche la verdura e la frutta sono stagionali; per il nostro benessere fisico, e per quello economico, acquistiamo soltanto prodotti del periodo; quando è possibile è bene scegliere la coltivazione biologica oppure di lotta integrata. Inoltre, informiamoci se esistano i negozi “a chilometro zero”, i mercati di Campagna amica o dei coltivatori che si occupino anche di vendere. Per chi va di fretta, il consiglio è di propendere per i mercati rionali o le bancarelle, ricordandosi che ogni mese ha una specifica tipologia di frutta e di verdura.

Le primizie e i prodotti congelati costano di più, così come i prodotti già lavati ed imbustati. Mondare, lavare e preparare un’insalata non richiede un’abilità specifica ed è un’operazione che necessita di qualche minuto. Ne guadagneremo in sapore e in risparmio.

La carne può essere acquistata in macelleria, dove si ha il contatto diretto con il venditore, oppure al supermercato. La prima ipotesi ci permette di avere più scelta, di chiedere qualche consiglio e di poter scegliere, per esempio, della carne da macinare al momento. Anche in questo caso, è bene acquistare prodotti italiani, non soltanto macellati; quando è possibile proviamo a consumare la carne dei piccoli allevatori.

Prima di mettere nel carrello il prodotto, leggiamo l’etichetta; valutiamo la data di scadenza, gli ingredienti e il luogo di produzione. Prediligiamo prodotti nazionali, a lunga scadenza e il più possibile naturali; non acquistiamo scatole schiacciate o confezioni forate. Guardiamo il prezzo al chilogrammo, oppure al litro, secondo il prodotto, e confrontiamolo anche con altri; ogni tanto concediamoci l’assaggio di un cibo non marchiato. Potremmo avere delle piacevoli sorprese.

Valutiamo la bontà delle offerte, scegliamo soltanto prodotti che veramente ci interessano e calcoliamo se esista o meno una reale convenienza; inoltre, alla cassa accertiamoci che lo sconto sia realmente battuto.

Per risparmiare puntiamo a prodotti in confezioni più grandi ed evitiamo i cibi già pronti, le confezioni per single, la frutta sbucciata, la pizza calda o i formaggi porzionati.

Tutti questi prodotti costano di più, inoltre poter scegliere direttamente del formaggio o dell’affettato significa cibarsi con prodotti più freschi.

Proviamo i prodotti sfusi come detersivi alla spina e cereali; contriburremo a ridurre gli imballaggi e gli sprechi.


Per risparmiare consultiamo i volantini dei supermercati e, accettiamo di cambiare catena se ci sono offerte realmente convenienti. Richiediamo anche la tessera fedeltà con la quale è possibile sfruttare buoni sconto e promozioni. Infine, non facciamo prendere dalla fretta, valutiamo con calma ogni acquisto e ricordiamoci di portare da casa le buste riutilizzabili.

E’ buona regola comprare solo quello che serve, soprattutto quando parliamo di cibi freschi che possono facilmente deperirsi.

A proposito di conservazione, quando acquistate un frigorifero sempre meglio un tipo combinato che in genere ha un congelatore di buona capacità.

Restando in cucina poi, un elettrodomestico che può essere decisamente utile è
il forno a microonde. Usandolo in modo intelligente si risparmia sia sui consumi, sia sui tempi di cottura conservando tra l’altro i principi nutritivi.

Per quanto concerne altri elettrodomestici quello che non deve assolutamente mancare è naturalmente l’aspirapolvere, indispensabile per poter mantenere un certo livello di pulizia della casa.

Altro consiglio utile riguarda il lavaggio degli abiti: invece di portarli in lavanderia si può optare per una lavasciuga di queste moderne a basso consumo che svolgono egregiamente il proprio lavoro.

Infine, sul fronte della pulizia, occhio ai detersivi. Spesso se ne comprano tanti con il risultati che molti flaconi restano inutilizzati. Meglio fare una scrematura iniziale e optare per quelli davvero necessari.

In tema di mobilità una soluzione viene fornita dal car sharing o dai mezzi pubblici. Se clima e strada lo permettono anche la bicicletta è una valida alternativa per risparmiare e restare in forma.
Anche la scelta della casa è cruciale: meglio optare per i comuni limitrofi alle grandi città. Appartamenti più piccoli infatti in proporzione costano di più al metro quadro.

Infine, in tema di spese domestiche, se proprio non si vuole condividere i propri spazi è consigliabile guardare alle offerte di luce e gas del mercato libero.

Chi è spesso fuori casa può arrivare a risparmiare il 10% circa sui consumi optando per tariffe più basse in specifiche fasce orarie. Il passaggio è gratuito e permette di risparmiare fino a 80 euro l’anno.








domenica 16 febbraio 2014

Risparmiare sull'acquisto di un immobile è possibile ? Ecco la guida all'acquisto di una casa da tribunali e aste pubbliche






Il sogno di acquistare una casa propria appartiene alla maggioranza degli italiani. Chi vi rinuncia spesso lo fa per l'impossibilità di accedere al credito e la difficoltà di affrontare onerose rate mensili.
Se c'è la volontà di acquistare un'immobile, ci si può affidare alle aste giudiziarie, che offrono un risparmio importante sul prezzo dell'immobile e la possibilità di sfruttare mutui convenzionati.

I tribunali organizzano periodiche vendite degli immobili pignorati: comprare un appartamento attraverso una di queste aste può consentire di risparmiare fino al 20% rispetto ai prezzi di mercato.

Uno dei canali che offre maggior risparmio è quello telematico. Sul web sono presenti siti specializzati che trattano gli annunci immobiliari di case poste in vendita tramite asta. Prendere parte ad un'asta non è un'operazione così complessa come molti pensano. Basta consultare gli annunci, completi di foto, perizie e planimetrie e scegliere la casa che ci interessa.

Sul sito sono generalmente indicate una serie di informazioni essenziali, come il termine per la presentazione dell'offerta, il prezzo base stabilito dal Tribunale, come presentare l'offerta e la data in cui l'asta sarà aperta.

Se la nostra offerta risulterà la migliore, la casa verrà aggiudicata a noi.

Un aspetto importante che andrà affrontato prima della presentazione dell'offerta, è quello economico. Se non abbiamo tutta la disponibilità di denaro, dovremo procurarcelo pensandoci per tempo.

Alle aste per immobili possono partecipare tutti tranne il debitore, possono partecipare, in base all'art. 579 del codice di procedura civile, anche i figli e il coniuge anche se in comunione di beni.

Il vantaggio dell'asta è dato dal fatto che di solito il prezzo dell'immobile è inferiore al suo valore anche fino al 50%.

La compravendita di tali immobili può risultare anche come acquisto di prima casa e quindi beneficiare delle agevolazioni fiscali, come il risparmio di irpef annuale fino a 760 euro, cifra pari al 19% degli interessi passivi di 4000 euro. Ne consegue che l'immobile non deve essere per forza pagato immediatamente e direttamente dall'acquirente, è possibile ottenere dei finanziamenti, solitamente gestiti da istituti convenzionati con il tribunale, è opportuno in questo caso chiedere che sia inserita la clausola di dissolvenza, una clausola attraverso cui l'istituto di credito annulla la richiesta di finanziamento nel caso in cui non ci si aggiudichi l'asta. Ovvio che per ottenere questo finanziamento si debbano presentare garanzie all'istituto di credito.

Per ottenere informazioni sugli immobili che sono all'asta, sulle date e sui requisiti per accedere basta visitare dei siti specializzati nel settore, i siti dei singoli tribunali che hanno la competenza per territorio, oppure l'Albo pretorio del comune di interesse o ancora la Gazzetta ufficiale.

Prima di partecipare all'asta si può chiedere di visionare l'immobile, per fare ciò basta rivolgersi al custode nominato dal giudice che fisserà un appuntamento.

Due sono le modalità in cui avviene l'asta, la prima è asta senza incanto. Si tratta della procedura normale, entro la data indicata dal giudice (60 o 90 giorni dall'ordinanza di vendita). Occorre presentare la propria offerta superiore alla base fissata, la stessa deve essere accompagnata da una cauzione pari al 10% dell'offerta e deve essere contenuta in una busta sigillata e senza nome. In questa prima fase viene scelta la proposta superiore di 1/5 rispetto alla base e se vi sono più offerte di tal fatta si procede con una nuova asta la cui base di partenza è l'offerta più alta.

Se con questo primo metodo non si trovano offerenti si procede con la vendita all'incanto. In questo caso si procede partendo dal prezzo base con il criterio dell'offerta più alta, il tempo entro il quale non si possono fare più offerte è di tre minuti. Questo è il metodo classico che vediamo anche spesso in tv quando si battono all'asta gioielli o quadri. Anche in questo caso prima che abbia luogo l'asta, deve essere presentata l'offerta con il 10% di cauzione.

Prima della data stabilita, pensate qual è il limite che assolutamente non volete superare perché non ne vale la pena in relazione al bene o perché impossibilitati economicamente. Ricordate che se volete le agevolazioni previste per la prima casa, non dovete risultare proprietari, neanche in comunione o per quote, di un altro immobile, non dovere godere di diritti reali su immobili, esempio usufrutto, dovete avere la residenza nel comune in cui è situato l'immobile o dichiarare di volervi trasferire.

Quando si ha la necessità di sottoscrivere un mutuo per l'acquisto di una casa messa all'asta, bisogna rivolgersi ad una banca convenzionata con il Tribunale. Alcuni istituti hanno messo a punto dei mutui appositamente studiati per questo tipo di acquisto, con interessanti tassi di interesse agevolati.

Siti come www.asteimmobili.it e www.confedilizia.it/leaste.html o www.portaleaste.it è possibile conoscere le offerte nella città di proprio interesse complete della descrizione dell'immobile e prezzo base.

Un'altra tipologia di aste sono quelle in cui lo Stato mette in vendita immobili di sua proprietà (a tal proposito è possibile consultare www.dt.tesoro.it/Aree-Docum/Dismission/Aste)

Infine ecco tre utili consigli per chi vuole partecipare a un'asta immobiliare :

Attenzione agli immobili già occupati: anche se il decreto di trasferimento della proprietà dell'immbile costituisce titolo esecutivo per il rilascio dell'immobile, nei casi di immobili occupati senza contratto di affitto o occupati da inquilini morosi "non collaborativi", sarà necessario rivolgersi ad un proprio legale che dovrà avviare le procedure per lo sfratto tramite ufficiale giudiziario. Ciò comporta inevitabilmente ulteriori costi che saranno a carico del nuovo proprietario dell'immobile e un allungamento dei tempi di disponibilità dell'immobile, a volte oltre i tempi previsti inizialmente per poter disporre effettivamente dell'immobile. Da ultimo, potrebbe accadere che al momento del rilascio dell'immobile le condizioni dello stesso siano molto peggiori rispetto a quelle verificate al momento della prima visita (o verificate dal perito al momento del primo sopralluogo).

Attenzione al proprio budget di acquisto casa: è necessario definire sempre in anticipo rispetto all'asta - e quindi rispettare in sede di asta - il prezzo massimo a cui si è disposti ad acquistare l'immobile, per non farsi trascinare dall'emotività nel corso della gara con rilanci minimi che potrebbe avvenire in sede di aggiudicazione dell'immobile; in questo senso, è consigliabile partecipare a una vendita in asta di un immobile a cui non si è interessati per capirne a fondo il meccanismo ed essere preparati.

Attenzione alle spese: è consigliabile - sempre prima di partecipare ad un'asta - informarsi sulle spese da sostenere oltre all'eventuale prezzo di aggiudicazione dell'immobile; devono infatti essere considerate non solo le imposte di registro o l'IVA, ma anche eventuali spese condominiali pendenti e eventuali onorari professionali da sostenere per il trasferimento e l'effettiva presa in disponibilità dell'immobile.






martedì 11 febbraio 2014

Su All Posters.it a San Valentino il 20% di sconto su tutto...Trova il regalo ideale per il tuo lui o la tua lei!

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domenica 9 febbraio 2014

Su ZALANDO regali di San Valentino: sfiziose idee a portata di click!


Manca poco a San Valentino ed ancora non hai scelto un regalo per tua dolce metà?
Oppure i regali non sono il tuo forte e sei indeciso/a su cosa comprare: un vestito, una borsa, delle scarpe o un accessorio particolare per lei o per lui?

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Non temere, corri subito a visitare la vetrina virtuale di Zalando, il famoso Shopping Online che per l’occasione ha realizzato una sezione appositamente dedicata ai regali di San Valentino.
Che aspetti !!!

                                                  


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Fare i regali è bellissimo: poter rendere felice con un dono adatto e concepito su misura per la persona amata è tra le cose che più scaldano il cuore.
I regali, si sa, possono essere fonte di disguidi, discussioni, litigi e, nel peggiore dei casi, di vere e proprie separazioni! E allora? Che aspetti? Vai su Zalando!!!






domenica 5 gennaio 2014

Il 2014 è appena iniziato, ecco la guida per iniziare con il piede giusto l'anno nuovo : RISPARMIANDO !







Pochi giorni sono passati dalla fine del 2013. Ecco una piccola guida per inziare il 2014 con il piede giusto iniziando subito a RISPARMIARE e SPENDERE MENO !!

E' sufficiente risparmiare piccole somme quotidianamente per ritrovarsi dei piccoli tesoretti alla fine del mese o alla fine dell'anno :

1) Il primo consiglio è destinato a coloro i quali lavorano e hanno poco tempo per fare pausa pranzo, non potendo di conseguenza tornare a casa. Il consiglio è quello di portarsi il pranzo da casa. Il risparmio, a fine mese, sarà almeno di cento euro.

2) Non acquistare un abito per ogni evento o per ogni cerimonia. Conviene acquistarne due ad inizio anno, nel periodo di saldi, ed alternarli per matrimoni o serate di gala.

In alternativa, è preferibile farsi prestare un 3) Cercare bene negli armadi i capi ancora in ottime condizioni anche se sono ormai ‘fuorimoda’. Il consiglio è di continuare ad usarli, oppure di rivenderli. In alternativa, sarebbe utile barattarli con amici e amiche in cambio di altri capi o di altri oggetti.

 4) Il quarto consiglio concerne principalmente le donne. Diminuire le visite dal parrucchiere è un’ottima fonte di risparmio. Ciò è possibile allungando i tempi tra una tinta e l’altra.

5) Trasferire, in automatico, pochi euro a settimana presso un conto di risparmio. Ciò permetterebbe di accumulare un piccolo gruzzoletto, senza diminuire le spese e senza ‘soffrire’.

6) Valutare le condizioni del proprio abbonamento in palestra, alla luce dell’effettiva presenza. Se ci si reca in sala pesi raramente, è preferibile tagliare l’iscrizione e servirsi dei parchi e degli spazi all’aperto o di una pista ciclabile nella quale correre o andare in bici.

7) Il settimo consiglio riguarda lo shopping. Nello specifico, è bene evitare di acquistare prodotti che non servono. Per evitare ciò è opportuno fare una lista di quello che occorre realmente e resistere alla tentazione di mettere oggetti superflui nel carrello.

8) Diminuire le cene fuori e consumare il più possibile il cibo che si ha già in casa.

9) Diminuire il consumo di sigarette e, laddove possibile, con un piccolo sacrificio provare a smettere di fumare.

10) A tutti coloro i quali si recano in farmacia è consigliato passare ai prodotti generici della farmacia e per la cura del corpo.

Avremo un risparmio del 20% sulla spesa annuale.






sabato 4 gennaio 2014

SALDI 2014 - tutte le date regione per regione e i consigli per non incappare in fregature. Occhio ai saldi, ai prezzi ma soprattutto attenti alle fregature.






Abbigliamento, calzature e accessori saranno scontati mediamente del 40 per cento,finalmente sono arrivati.

Qualcosa si era già visto prima di Natale, ma ora è ufficiale.

Le vetrine e i negozi si riempiono dei saldi invernali. Con date di partenza e scadenze diverse regione per regione.

A eccezione di Basilicata e Campania che sono cominciati già il 2 gennaio, in tutte le altre regioni l’appuntamento con gli sconti di stagione è fissato per oggi 4 gennaio.

La data finale, però, varia. Abbigliamento, calzature e accessori saranno scontati mediamente del 40 per cento.

Ecco la cartina dell'italia divisa per regione e con tutte le date di inizio dei SALDI.



*Per i comuni di Tires, Castelrotto, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena, Renon, Sesto, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia e Corvara dal 16 febbraio al 30 marzo. Per i comuni di Resia, Stelvio, Maso Corto e San Valentino alla Muta dal 2 marzo al 13 aprile.


Secondo Confcommercio, ogni famiglia quest’anno spenderà 340 euro per l’acquisto di vestiti, calzature e accessori, per un valore complessivo di 5,4 miliardi di euro, pari al 18% del fatturato annuo del settore. «Tutta la stagione autunno-inverno ha reso ancora evidente una situazione grave per i consumi», dice Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia e Vice Presidente di Confcommercio, «stante la ormai cronica difficoltà in cui versano i due motori capaci di muoverli: un reddito disponibile reale tornato ai livelli di 27 anni fa e un sentiment negativo che vede ben il 66% degli italiani sfiduciati. Penso però che prima o poi si dovrà assistere a un’inversione di tendenza della spesa delle famiglie e auspico che ciò possa coincidere proprio in occasione dell’avvio di questi saldi».

Tempo di saldi e di vendite a prezzo scontato, ma a cosa prestare attenzione per fare buoni acquisti senza incappare in cattive sorprese? Ecco le dritte di Altroconsumo.

1. Confronta il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato: se hai dubbi sulla percentuale di sconto o il prezzo non ti sembra corretto, chiedi chiarimenti al negoziante.

2. Controlla che i capi siano in buone condizioni. Se il difetto viene fuori dopo l’acquisto, potrai chiedere la risoluzione del contratto: il negoziante deve restituirti l’importo pagato oppure ridurre il prezzo. È importante conservare lo scontrino.

3. Prova sempre i vestiti: se ti penti in un secondo momento dell’acquisto rischi di non poterlo cambiare. Infatti il cambio è a discrezione del commerciante. Chiedi sempre se ti consentirà di effettuare un cambio e quanti giorni hai a disposizione per farlo.

4. Evita di acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le due etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa.

5. Fai attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale. La legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di “moda”, cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione.

6. Ricorda che i prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, fallo notare al negoziante e non esitare, in caso di problemi, a far intervenire la polizia municipale.

7. La garanzia vale per due anni dall’acquisto. Attenzione, dunque, agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese; fotocopiali per poterli esibire al momento opportuno. La garanzia va fatta valere entro sessanta giorni dal momento in cui si scopre il difetto.

8. Un negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi, e a non aumentare i prezzi per pagamenti effettuati con la carta.

9. Attenzione ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i tassi applicati possono superare il 20 per cento. Questo strumento di pagamento può essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi, vale a dire pochi mesi.

10. Per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata: fai una denuncia alla polizia municipale se questa regola non viene rispettata.





venerdì 13 dicembre 2013

Menù Low Cost: BOUNTY fatti in casa...

Ecco come fare i famosi cioccolatini al cocco in casa.


Ingredienti:

100 g di cioccolato bianco
100 g di cioccolato fondente
75 g di zucchero a velo
2 cucchiai di panna liquida
3 cucchiai colmi di cocco grattugiato








Preparazione:

Mescolare in una ciotola la panna con il cocco e lo zucchero.
Sciogliere a bagno maria il cioccolato bianco e unirlo a questo composto, amalgamando bene. Risulterà un impasto della consistenza di una crema densa: versarlo in un pezzo di carta da forno dandogli la forma di un salame sottile e metterlo in frigo a rassodare per qualche ora.
Nel frattempo sciogliere a bagno maria il cioccolato fondente e togliere la pentola dal fuoco.
Estrarre dal frigo l'impasto al cioccolato bianco, tagliarlo a fettine e con le mani dare ad ogni fettina la forma di una piccola barretta.
Aiutandosi con 2 forchette immergere le barrette nel cioccolato fondente fuso e disporle su un pezzo di carta da forno su cui vanno lasciate raffreddare per qualche ora. Potete mettere sulla superficie delle scagliette di cocco.







mercoledì 11 dicembre 2013

Pulire casa risparmiando : ecco i consigli per avere sempre la casa pulita senza dover spendere troppo sui prodotti per la pulizia






Pulire la cucina, il bagno e ogni angolo della vostra casa in modo perfetto senza spendere lo stipendio in prodotti specifici? Ecco come fare!


Per avere una casa sempre fresca e pulita non è necessario acquistare tanti prodotti: è possibile risparmiare sull’acquisto di detergenti e sgrassatori comprando solo quello che veramente ti serve e cioè l’aceto, il sale, il limone e il bicarbonato.

Il prezzo dei detersivi è arrivato alle stelle, ma lo sporco in casa è sempre in agguato! Ecco dei piccoli consigli per avere una casa pulita  e profumata riuscendo a risparmiare anche sui detersivi!

Grazie a prodotti naturali come l’aceto, il limone, il sale e il bicarbonato potrai pulire la tua casa, dai pavimenti ai vetri, risparmiando sull’acquisto di detergenti e proteggendo nel contempo anche l’ambiente.

Se incomincerai a fare da te gli sgrassatori, invece di acquistarli, potrai arrivare a risparmiare nell’arco di un anno anche fino a 180 euro.

L’aceto è senz’altro l’elemento che più di tutti è in grado di sgrassare ed eliminare lo sporco: al posto dei vari tipi di spray in vendita usa uno spruzzino di acqua e aceto e rimarrai stupita dalle sue proprietà disincrostante.

Diluisci in 300 ml di acqua circa 200 ml di aceto di vino o, se ti dà fastidio il suo odore, di aceto di mela: questo composto è ideale per pulire piastrelle e superfici in ceramica. In alternativa allo spruzzino di acqua e aceto puoi usare il bicarbonato, sciogliendo circa 50 gr di bicarbonato in 500 ml di acqua e vedrai che odori sgradevoli e macchie di grasso svaniranno in un istante.

Puoi preparare un detergente universale per tutti gli ambienti di casa miscelando 100 ml di alcool per liquori, 400 ml di acqua distillata, 10 gocce di detersivo per piatti e 10 gocce di olio essenziale: per disinfettare vanno bene l’olio di cannella, di eucalipto, di garofano o di timo, invece contro le muffe puoi usare olio di lavanda oppure di geranio.

Per pulire i piatti puoi evitare di spender soldi in prodotti che reclamizzano le loro mirabolanti proprietà igienizzanti al limone o all’aceto: perché dovresti ricercare in un gel ciò che già trovi in natura? Prendi dunque tre limoni tagliali a pezzi, eliminando i semi e tenendo la scorza, frullali insieme a 200 g di sale e a un po’ di acqua in modo da ottenere una poltiglia che poi dovrai far bollire per dieci minuti in una pentola aggiungendovi 400 ml di acqua e 100 ml di aceto bianco.

Il composto va fatto raffreddare e poi va versato in un vasetto per essere utilizzato a piacere sui piatti che lavi a mano oppure aggiunto alla lavastoviglie nel quantitativo di un paio di cucchiai per lavare le tue stoviglie.

Per pulire i sanitari evita di usar candeggina e ammoniaca, prodotti pericolosi per l’ambiente e per l’uomo ma piuttosto usa acqua calda e bicarbonato.

Ecco una mini guida per le vostre pulizie di casa low cost :

1- Bicarbonato, aceto e limone: non sottovalutate il potere sgrassante di questi tre prodotti. Economici e facilmente reperibili: vi stupiranno con i loro risultati.

2- I prodotti concentrati sono in grado di pulire con dei dosaggi piccolissimi! Imparate ad usarne il minimo indispensabile: il pulito è assicurato e vi dureranno molto di più!

3- Attenzione alle promozioni: i prodotti per la pulizia non hanno una scadenza specifica, se trovate degli sconti favorevoli la scorta è un dovere!

4- I dosaggi: se nella confezione c’è scritto che con un tappo potete pulire il pavimento, è in utile metterne 4! Gli sprechi sono sempre dietro all’angolo, fate attenzione!

5- Per pulire la casa non servono troppi prodotti specifici: uno sgrassatore, un prodotto per i pavimenti e uno per i piatti è tutto ciò che vi serve per mantenere la casa pulita!








venerdì 6 dicembre 2013

Regali di Natale ? Siete ancora indecisi ? Ecco la guida per risparmiare e scegliere i regali migliori da mettere sotto l'albero di Natale.







Il 25 dicembre è ormai vicino.... Non avete ancora scelto i regali di Natale ? Avete pochi soldi? Siete ‘obbligati a’ o desiderosi di fare regali?

Non fatevi prendere dalla "paura" della scelta dei regali ! E' ancora possibile fare la scelta giusta e soprattutto risparmiare sui vostri regali !!

Basta inquadrare il proprio budget sin dall’inizio, scegliere i migliori addobbi natalizi, selezionare un regalo che sia fatto più col cuore che col portafoglio e lavorare un pò con la fantasia.

E poi?

1. Stabilire un budget: quanto si desidera spendere?
2. Addobbi natalizi: sceglierli semplici e poco costosi. Non buttare le decorazioni degli anni passati e pensare anche un pò con la fantasia, magari affidandosi al fai-da-te.
3. Scegliere un pensiero come regalo. Un pensiero utile. Puntare alla concretezza più che al valore di mercato del dono, dimostrando di aver fatto un regalo col cuore. Non è necessario quindi puntare sul valore materiale del dono, ma piuttosto dimostrare che quel dono è stato fatto col cuore, pensato proprio per il destinatario e non ‘riciclato’ ad hoc.
4. Consigli per regali economici ma apprezzati: Parmigiano, una bottiglia di olio extravergine d’oliva, del vino, del caffè, dei libri, della buona musica, una cintura, buoni regalo.
5. Non attendere la mattina della Vigilia per fare i vostri acquisti, giocare d’anticipo.
6. Confrontare sempre i prezzi tra più negozi, senza fermarsi davanti alla prima vetrina che si incontra.
7. Prima di scegliere qualsiasi dono bisogna accertarsi della sicurezza.
8. Una volta acquistati i regali, non dimenticare di conservare lo scontrino. Solo così, infatti, qualora il regalo dovesse risultare difettoso, sarà possibile ottenere la sostituzione dal negoziante.
9. Usare carta da giornale per incartare i regali. Si tratterebbe anche di un risparmio ecologico.
10. Comprare un abete finto, da utilizzare di anno in anno.







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Superdry propone T-shirt, jeans, maglioni, pantaloni da jogging, felpe con cappuccio, giacche, camicie, maglie da rugby, polo, calzature, borse e accessori. Star internazionali come David Beckham, Zac Efron ed Helena Christensen hanno contribuito a suscitare interesse per il marchio indossandone i capi.

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