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GUIDA LOW COST...una vita a costo zero o quasi!!! Siete al verde? La crisi economica vi ha messo ko? Oggi c'è la Guida alle migliori risorse di internet per risparmiare e iniziare ad avere un piccolo guadagno extra...sondaggi, barre pubblicitarie, email paganti, scegli il tuo modo migliore ed inizia subito con il tuo lavoro on line !!!

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lunedì 14 ottobre 2013

Risparmiare energia elettrica in cucina : come usare meglio il forno elettrico o il forno a microonde. I migliori consigli per un elevato risparmio energetico in casa.







Il forno elettrico e quello a microonde rientrano tra gli elettrodomestici che incidono maggiormente sui costi in bolletta.

Risparmiare energia senza rinunciare al loro utilizzo però è possibile.

I consumi degli elettrodomestici sono tra quelli più pesanti in bolletta. Risparmiare energia elettrica però non è per niente un’impresa impossibile: bastano infatti alcuni piccoli accorgimenti come l’acquisto di apparecchi a basso consumo energetico e un uso consapevole di quelli che già possediamo in casa per veder scendere i costi in bolletta.

Tra gli apparecchi che tutti noi utilizziamo quotidianamente e che consumano di più ci sono il forno a microonde e il forno elettrico.

Vediamo quindi come risparmiare energia senza dover rinunciare al loro utilizzo.

RISPARMIO ENERGETICO FORNO ELETTRICO
Per cominciare, al momento dell’acquisto di un forno elettrico, cercate di scegliere un modello ventilato. Questo sistema che fa circolare l’aria calda in modo uniforme in tutto il forno non solo vi permetterà di velocizzare la cottura dei piatti ma vi consentirà anche di risparmiare sui tempi di funzionamento.

Per quanto riguarda invece l’accensione, quando possibile evitate il preriscaldamento. In caso contrario, calcolate bene i tempi in modo da non lasciare per troppo tempo il forno acceso inutilmente.
Un altro accorgimento utile per limitare i minuti di funzionamento consiste invece nello spegnere l’apparecchio prima di terminare la cottura degli alimenti in modo da sfruttare il calore residuo accumulato nel forno e ultimare la cottura risparmiando elettricità.
Infine, durante la cottura cercate di aprire il forno il meno possibile. Quest’operazione infatti fa disperdere moltissimo calore e quindi il forno dovrà impiegare energia per compensare.
Cercate inoltre di mantenere sempre pulito il forno: i residui di cibo provocano un notevole dispendio di energia durante l’accensione.

RISPARMIO ENERGETICO FORNO A MICROONDE
Il forno a microonde consuma la metà rispetto a quello tradizionale ed i tempi di cottura sono decisamente inferiori. Il risultato finale però cambia in base ai cibi.

Può essere utilizzato sia per cuocere che per riscaldare: valutate però di volta in volta quando è proprio necessario utilizzare il forno tradizionale.
In ogni caso, ricordate che lo scongelamento dei cibi è più economico se fatto nel microonde.
Se usate dei contenitori adatti al microonde e dotati di coperchio risparmierete sia tempo che energia. Scegliete sempre contenitori lavabili e non usa e getta: spesso vengono realizzati unendo materiali diversi e quindi il più delle volte non possono essere differenziati. In alternativa al contenitore utilizzate un semplice piatto.
Infine, un consiglio per la pulizia del microonde: non utilizzate prodotti chimici ma solo acqua tiepida e limone.






sabato 12 ottobre 2013

Fare la spesa senza sprechi, cucinare, mangiare bene, in modo salutare e soprattutto economico !! Guida alla spesa LOW COST, il segreto della lista della spesa perfetta






Sono i nostri piccoli gesti quotidiani che influenzano l'ambiente e l'ecosistema.
Il risparmio delle risorse ambientali e la difesa dell’ecosistema passano attraverso i nostri piccoli gesti quotidiani. Un importante contributo nel risparmio delle risorse ambientali e nella difesa dell'ecosistema può essere dato dalle scelte alimentari, soprattutto dal modo in cui facciamo la spesa e selezioniamo gli ingredienti delle nostre ricette.

LA LISTA DELLA SPESA "PERFETTA" - Il segreto per fare acquisti con la testa è semplice: munirsi di una lista della spesa efficace. Soprattutto capace di imbrigliare gli acquisti d’impulso, che hanno sempre fatto ricchi i supermercati e assottigliato i budget familiari degli italiani. E non solo.

Se ciascuno di noi comperasse soltanto quello che gli è strettamente indispensabile per vivere - parlo di una esistenza decorosa, quindi con di togliersi qualche soddisfazione con gli acquisti auto gratificatori - la maggior parte di super e ipermercati avrebbe chiuso da tempo. L'acquisto d'impulso è quello non programmato, fatto  in funzione di uno stimolo improvviso che non tiene conto  convenienza e tantomeno dell'utilità della merce che si sta mettendo nel carrello. Nella terminologia della grande distribuzione, quasi interamente mutuata dal marketing made in Usa, si parla addirittura di impulse goods, beni di impulso e di impulse buyer, consumatori che acquistano casualmente qualunque prodotto appena lo vedono, senza averne programmato l’acquisto.

Attenti a non cadere però nella trappola del “proibizionismo”: vietarsi di acquistare qualunque cosa sia al di fuori della lista della spesa ha sovente l’effetto contrario: la proibizione innesca il desiderio. Con gli alcolici, le sigarette, i dolci. E pure con la spesa. Semmai si tratta di imbrigliare queste pusioni all’acquisto. razionarizzarle e tenerle sotto controllo.

Innanzitutto la lista della spesa dev’essere organizzata per categorie merceologiche in base alla sequenza di consumo a tavola.

Le bevande vengono prima di tutto, poi gli antipasti, i primi come pasta e riso, i secondi (carne, pesce, pollame e formaggi), i condimenti e le conserve (dalla passata all’olio), la verdura e la frutta.

Nel riempire il carrello si deve seguire quest’ordine, anche se comporta di attraversare in lungo e in largo il supermercato perché si ottiene un primo risultato tangibile: non si segue l’ordine di disposizione dei prodotti nel supermercato, studiato dagli store designer proprio per stimolare nei clienti l’acquisto d’impulso. Anche se il reparto dell’acqua è il più lontano dall’ingresso è da là che devo partire. Prima regola: non seguire il percorso suggerito dai banconi.

Escludere gli extra dalla lista della spesa è un errore, è più facile farsi prendere la mano e acquistare oggetti non utili proprio quando non li includiamo nella nostra lista. Così possiamo aggiungere alla nostra lista della spesa uno spazio per i prodotti non in lista ma che decido comunque di acquistare lo stesso. L’ideale sarebbe scrivere anche i prezzi.

Per ridurre al minimo le tentazioni possiamo introdurre nella nostra lista della speza una sezione che potremmo chiamare : «Stavo per comperare...». Dove mettiamo tutti gli acquisti d’impulso che siamo riusciti a scongiurare. Con i relativi prezzi. Il totale di questa colonna è probabilmente la voce di risparmio più consistente nelle liste della spesa della stragrande maggioranza degli italiani.

Oltre agli extra previdamo comunque un’altra categoria di acquisti che talvolta ci possiamo concedere magari in chiave gratificatoria, gli «Speciali». Può trattarsi di un prodotto di elettronica, ad esempio un hard disk da un terabyte, come un pesce particolarmente costoso ma che desidero mangiare da tempo.

L’importante, però, è arrivare al supermercato con la parte degli «Speciali» già compilata e non sgarrare. L’ideale, infatti, è tenere tutte le liste della spesa e una volta tornati a casa, compilarle con i relativi importi, guardando lo scontrino. Così si scoprono fra l’altro errori di prezzatura da parte del supermercato. Rari ma non impossibili.


LA SCELTA DEGLI ALIMENTI - Preferire alimenti di produzione locale, che hanno “viaggiato poco” per arrivare nel piatto, e di stagione. Privilegiare i prodotti poco elaborati, con un imballaggio ridotto e con pochi additivi, conservanti e coloranti.

ATTENZIONE AGLI SPRECHI - La sostenibilità di un piatto è data non solo dai suoi ingredienti ma anche  dalle risorse impiegate per prepararlo: optiamo perciò per i procedimenti che utilizzano una mole minore di acqua e di energia. E soprattutto valutiamo bene quantità e utilità al momento dell’acquisto, per limitare un trend negativo che vede ogni anno buttate circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo.

DIFENDIAMO L’ECOSISTEMA - Evitiamo di consumare specie in pericolo: se parliamo ad esempio di pesce meglio tralasciare nasello, platessa, tonno rosso e pesce spada e preferire sgombro, trota, rombo e acciughe. Nella scelta della carne consideriamo l’impatto ambientale della sua produzione: per 1 kg di quella bovina occorrono 15mila litri d’acqua, per la stessa quantità di quella di pollo circa 3.900. Ma anche altri prodotti comportano un importante consumo idrico, come il caffè (140 litri per una tazzina) o paradossalmente le stesse bottiglie d’acqua confezionate: meglio perciò optare per quella del rubinetto.

DA NON DIMENTICARE 
Le buste da casa: portatevele di plastica più resistente, di tela, ecoshopper, sacchetti biodegradabili da spese precedenti. Va bene tutto, purchè non sprechiate sempre denaro nel comperare nuovi contenitori inquinanti che si accumulano inesorabili in casa

Portatevi gli occhiali da vista per leggere bene da vicino: le cose più importanti sono sempre scritte in piccolo, non siate timidi

Non temete il discount: come ci ha già spiegato l’autrice di Discount Or Die, già Personaggio non Sprecare, gli alimenti del Discount sono ottimi. Non tutti, ovvio, basta saper scegliere. Non dimenticate che il discount può permettersi prezzi competitivi perché ha costi di gestione inferiori.

Non buttate i volantini con gli sconti: tutta la carta che infesta le caselle della posta potrebbe contenere interessanti offerte da non sottovalutare. Ricordatevi di andare subito a comperare i prodotti che vi interessano così da non correre il rischio di non trovarli.

Seguite le offerte on line e le guide: Guida Low Cost così come molti altri siti vi tengono sempre aggiornati sulle offerte disponibili e sugli eventuali coupon o sconti da stampare.

Le app per risparmiare sulla spesa al supermercato: facciamoci aiutare dalla tecnologia!

MyVolantino. Sia su web che dall’app è possibile sfogliare i volantini promozionali suddivisi per categoria, dalla grande distribuzione all’elettronica, dai viaggi ai prodotti per bambini. I volantini sono gelocalizzati, quindi si riferiscono alle offerte attive nella propria zone e si possono sfogliare, organizzare nei preferiti oppure è possibile inviarli da smartphone a PC per migliorarne la visualizzazione.

DoveConviene. Attraverso il GPS l’app localizza l’utente e gli indica i negozi vicini, incrociando le offerte con la vivinanza (molto utile per risparmiare soldi e tempo).

RisparmioSuper. Si parte dalla nlista della spesa, che settimana dopo settimana si ripete sempre simile a quella precedente. L’app permette di individuare i singoli prodotti al prezzo più conveniente, oppure si possono consultare i volantini o fare ricerche sui singoli supermercati.

Menopercento. Il servizio geolocalizza le convenzioni legate a tessere associative, carte di pagamento, carte fedeltà, buoni pasto. L’utente può scoprire attraverso l’app dove e quando usare le sue card, con quali vantaggi e/o con quale risparmio.


AUTOPRODUZIONE - Ultimo passo è quello di produrre in casa ciò che normalmente si compra. Si può partire dal pane per poi passare alla coltivazione dell’orto in giardino o sul balcone con ortaggi ed erbe aromatiche e alla preparazione di conserve confezionate con materie prime stagionali.






lunedì 19 agosto 2013

Bambini sempre sotto controllo grazie al BABY MONITOR WIFI con schermo LCD a colori - LOW COST - un'offerta imperdibile da Tempo di Sconti


I baby monitor servono realmente?

Una delle preoccupazioni che assillano le neomamme al ritorno dall'ospedale con il loro fagottino è "Sentirò il mio piccolo piangere la notte? Ce la farò a svegliarmi?". D'altronde non siamo abituati a svegliarci in piena notte per il pianto di un bebè. 

Per fortuna, in questo caso, la tecnologia ci è amica e ci viene incontro, offrendoci i baby monitor.

A cosa servono dunque i baby monitor e quali features offre il mercato?
I baby monitor sono dei dispositivi che ci permettono di tenere sotto controllo il bambino, sia quando è sveglio e gioca in cameretta senza la supervisione di un adulto, sia quando dorme.

Possiamo trovare in vendita prodotti di diverse marche con molteplici funzioni. Proviamo ad analizzarle.
I dispositivi più semplici, composti da unità fissa di trasmissione bambino e unità di ricezione mobile genitori, offrono la sola funzione audio, ovvero trasmettono esclusivamente i rumori provenienti dalla stanza in cui è situata l'unità fissa, oppure possono essere sia audio che video e, oltre ai rumori, inviano all'unità di ricezione dei genitori anche il video del bambino.

Alcuni monitor sono composti da tre unità, oltre alle due standard hanno un materassino con sensore di movimento respiratorio, da posizionare sotto il materasso del lettino che in caso di assenza per 20 secondi di movimento respiratorio avverte i genitori con un allarme al fine di un tempestivo intervento. 

Oltre alle caratteristiche sopra descritte i baby monitor possono essere provvisti di:
- Luce notturna
- Indicatore di temperatura e di umidità
- Riproduzione di messaggi registrati
- Radio
- Trasmissione voce
- Design accattivante 

In questi giorni il sito Tempo di sconti offre ad un prezzo davvero incredibile un baby monitor wireless e con tanto di telecamere a infrarossi e schermo LCD.




Come dire...i vostri bambini e voi dormirete sonni tranquilli !!! 

Ecco le caratteristiche di questa eccezionale offerta :

Baby Monitor Wireless, senza cavi. 
Facile da usare ed indispensabile per la tua tranquillità ! 
Monitor a colori portatile da 6 pollici schermo LCD, permette di avere immagini molto chiare. 

La telecamera infrarossi, permette di vedere il bambino anche con luce difficile. Microfono incorporato. Il monitor può essere collegato alla TV e al VCR. Segnali audio e video trasmessi simultaneamente Ricevitore dimensioni: 125x76x40mm Fotocamera dimensioni: 122x95x85mm Staffa monitor -Lente: 6-inch color CMOS telecamera con 18 luci bianche -Il diametro della lente: 6 mm -Il chip fotosensibile: ad alta sensibilità -Frequenza: 2.4 ~ 2,4835 GHz -Gamma: 100 metri (senza ostacoli) -Antenna omnidirezionale incorporata


TempoDiSconti conviene
Prezzo di Catalogo€169,00
TempoDiSconti€69,90
Adesso Risparmi€99,10
resta in contatto con TempoDiSconti










Ogni giorno ti propone via e-mail o sul sito tante nuove offerte scontate fino al 70%. Le offerte sono valide per un periodo limitato di tempo e/o per un numero limitato di pezzi, dopo di che non potranno più essere acquistate. Ogni promozione inserita ha una durata indicata all'interno della stessa offerta, dando così la possibilità ad ogni nostro cliente di poterla acquistare in tempo ! Potrai anche invitare i tuoi amici a partecipare all'offerta, in questo modo sarà ancor più divertente e conveniente condividere l'esperienza.

 L'iscrizione a tempodisconti è assolutamente gratuita e non implica alcun impegno di acquisto o di spesa futura.

Al momento dell'iscrizione ricevi subito 5 euro in buoni sconto per approfittare subito delle eccezionali offerte !!

Che aspettate ?? Correte ad iscrivervi !!!






mercoledì 31 luglio 2013

Le migliori idee scaccia crisi, dal lavoro alle vacanze, dallo sport alla baby sitter, dalla spesa al risparmio energetico, dal guardaroba al parrucchiere, fino alla scelta di cosa e come bere, che cosa leggere quale musica ascoltare e quale film vedere e rivedere.



Rinunciare, tagliare, contenere. Oppure inventare, ripartire, imparare. Ci sono tanti modi di affrontare la crisi.
Abbiamo raccolto le migliori idee a cui ispirarsi per disegnare il nostro nuovo stile di vita.

Dal lavoro alle vacanze, dallo sport alla baby sitter, dalla spesa al risparmio energetico, dal guardaroba al parrucchiere, fino alla scelta di cosa e come bere, che cosa leggere quale musica ascoltare e quale film vedere e rivedere. Con una sola sana vera incontestabile rinuncia, l’ultima della nostra lista: il fumo.



BIKE SARING 
Pedalare mantiene in forma, è divertente e non inquina. Per questo il bike sharing dopo Parigi e Barcellona sta prendendo piede anche in Italia (hanno aderito circa 60 comuni). Con una tessera elettronica o con una chiave che contiene un codice personale si ritira una bici da una rastrelliera e si riconsegna quando non serve più, anche dall’altro capo della città. Stenta a decollare a Roma (www.roma-nbike. it), piace sempre di più ai milanesi (www.bikemi.it).

PALE EOLICHE SUL TETTO DI CAS
Per sfruttare la forza dei venti e farsi un po’ d’energia domestica, si può installare in giardino o sul tetto una pala micro-eolica da 400W: se non supera 1 metro di diametro (come un’antenna parabolica) e 1,5 d’altezza non richiede autorizzazioni perché assimilata ad un intervento di manutenzione ordinaria. Il costo s’aggira sui 1.300 euro (più 50/60 per l’inverter) e può far funzionare irrigatori, pompe da pozzo ed elettromestici come tv o frigo. Niente calma piatta, però, intorno a casa: il vento deve soffiare in media a 5 metri/secondo.



ACQUISTARE NEI NEGOZI TUTTO A 1 EURO
Il prezzo è fisso e per molti articoli è davvero conveniente. Nei negozi “tutto a 1 euro” ci trovi dal detersivo alla carta igienica, dal cestino per il pane al giochino per bambini. Sempre meno cianfrusaglie sempre più prodotti per la casa, quindi utili. E sempre più questi negozi cambiano clientela e conquistano le vetrine dei centri storici. I monoprezzo ormai sono centinaia. E uscire a mani vuote è dura, soprattutto in tempi di crisi. Basta un euro.

MESSA IN PIEGA CINESE
Con sei euro fai la piega, se prendi tutto il “pacchetto” che comprende taglio e colore al massimo ne spendi venti. Possibile, ma soltanto se sei da un parrucchiere cinese. I prodotti non sono di marca e il negozio non è sicuramente arredato da un’archistar ma le shampiste sono gentili e disponibili e il notevole risparmio prevale sull’iniziale diffidenza. Dal parrucchiere cinese ormai ci vanno anche le Signore, quelle che fino a ieri nei negozi italiani per una piega spendevano dai venti euro in su. Adesso vanno a Chinatown, ma a Milano ce ne sono anche altre zone, per esempio in via Lazzaretto 4 o in via Vettabbia 1.

FARE SHOPPING CON I GRUPPI DI ACQUISTO ON LINE
I gruppi di acquisto solidale, chiamati anche più semplicemente “gas”, sono sempre più numerosi. Gruppi di amici, vicini di casa, colleghi fanno una spesa unica che poi dividono. Il risparmio è su più fronti perché oltre a spendere meno si compra dai produttori che più ci convincono. Entrare in un “gas”, però, non è semplicissimo, molti infatti sono già strapieni. Intanto cercate quelli più vicini a voi: www.retegas.it; www.economia-solidale.org.

FARE SPORT A COSTO ZERO
Ci sono sport semplici che si possono praticare senza dover investire denaro per l’attrezzatura e senza doversi iscrivere a una struttura o a un club. L’idea è di un simpatico signore inglese di nome Adam Cassels che vive a Mandello sul lago di Como e ha fondato la English Club Simple Sports Society. Il suo sport semplice è nuotare nel lago di fronte a casa, a parte il costume il resto è gratis.

ALLENARSI IN SALOTTO
L’abbonamento in palestra è diventato un lusso? Gli esercizi di ginnastica si possono fare anche a casa. Basta un manuale o un dvd con un programma fitness, un tappetino e la voglia di sudare un po’. Prima di accingervi a fare qualsiasi esercizio meglio andare dall’ortopedico o dal fisiatra e farsi consigliare. Chi ha già fatto palestra, danza o pilates può lanciarsi e su internet (www.sissel.it) troverà tappetini, elastici, pesi, palloni, cerchi.

IL PREZZO GIUSTO LO TROVI SUL WEB
Una volta bisognava avere molto tempo libero e girare diversi negozi per trovare le offerte migliori. Adesso il servizio è già pronto, è gratuito e viene continuamente aggiornato. Basta cercare online e callaudatissimi siti ci guidano all’acquisto migliore. Per esempio BESTSHOPPING oppure www.kelkoo.it

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IL VANTAGGIO DEI DISPENSER - ACQUISTATE PRODOTTI SFUSI PER RISPARMIARE
Risparmiare sul packaging, cioè sulla confezione. A New York Bath Junkie, linea da bagno prodotta con energia eolica e con bottiglie colorate ad acqua propone di riutilizzare le confezioni per rifornirsi a distributori automatici (www.bathjunkie.com). Vale anche per i detersivi, da noi si possono comprare sfusi nei supermercati Coop.

L'AFFARE DEL " POCO USATO "
Non è vintage, perché si trovano le collezioni di abiti e accessori più recenti. Ma è il modo giusto per il ricambio continuo del proprio look risparmiando Si porta l’usato, di solito poco indossato, lo si lascia in conto vendita. Si può poi incassare, oppure ri-acquistare. All’estero è praticatissimo, in Italia, a Roma, da Closet (06.8554696) e da Leslye (www.lesleyshop.it).

VESTITI 0-12 COME NUOVI
I figli crescono, troppo in fretta, e i budget si riducono. Ancor più tra gli 0 e 12 anni. Vendere, comprare e scambiare l’usato risolve. Va da sé, se un usato baby in condizioni perfette. Come quello creato in tutta Italia da Baby Bazar (www.babybazar.it)

ABITO E CAPPELLO IN AFFITTO
Stagione di inviti per le più diverse ricorrenze. Dai matrimoni ai battesimi, magari in rapida successione e con obbligo di presenza. Che fare per il look giusto senza infierire sul budget? Il noleggio è una soluzione perfetta: dal cappello al guanto all’abito. Predilige il vintage il milanese Co Co (02.29006562, 02 3492275) frequentato dalle signore milanesi.

USATE PIU' SPESSO IL CRUISE CONTROL E SE NON L'AVETE FATELO MANUALMENTE
Se siete i fortunati possessori di un’automobile con il controllo automatico di velocità (cruise control, detto all’inglese), usatelo, e non ve ne pentirete. I benefici sono doppi: non beccherete le multe di autovelox e tutor, consumerete meno carburante. Se invece la vostra auto non ha il cruise control, be’, allora fatelo in modo artigianale: pensate che c’è la crisi, e spingete meno sull’acceleratore. Aiuta lo stesso.

Ultimo ma non meno importante :

SMETTETE DI FUMARE
Risparmiare almeno1.400 euro all’anno e guadagnarci in salute, senza contare la riduzione della spesa sanitaria. È l’affare da non perdere: smettere di fumare. L’idea non sarà originale ma la convenienza è indiscutibile. Come dice Renato Pozzetto nell’ultima campagna del Ministero: “Il fumo uccide: difenditi”.

DOPO LA CRISI C'E' SEMPRE UNA RINASCITA, PENSA POSITIVO
Analizzando i periodi storici dopo una crisi economica, è sempre seguita una fase di “nuovo corso”. Basta pensare appunto al New Deal e alla crescita economica dopo la Crisi del ’29. Proprio in virtù di questo abbattersi o disperarsi non serve, dopo questa crisi arriverà necessariamente una crescita economica importante per il semplice motivo che la crisi non può coincidere con la fine del mondo. Proprio per questo pensa positivo e attendi senza frustazione l’arrivo di giorni migliori. Attendere non significa aspettare impotente e con braccia conserte, ma individuare un modo per rendere le nostre giornate più simili possibile a ciò che desideriamo.

INVESTI SU TE STESSO
La propria persona è la risorsa più grande che possiedi, spendi il tuo tempo per accrescere le tue potenzialità. Un esempio? Prima che la crisi invadesse i mezzi di comunicazione si parlava molto di globalizzazione, argomento visto spesso come un problema. Al di là di quale sia la tua opinione la globalizzazione esiste e sta continuando a crescere. Ma questo non è un problema, qualcuno ha detto Se non puoi battere il tuo nemico alleati con lui; un buon corso di Inglese potrebbe essere una buona alleanza ad esempio nel campo commerciale.

CIRCONDATI DI PERSONE POSITIVE
Ridere fa bene alla salute. E’ una frase che avrai sentito migliaia di volte, in ogni caso è una verità accertata. In un periodo come questo avere vicino persone sorridenti che sappiano farti divertire potrebbe essere lo scacciacrisi più potente.

LA RETE E' LA RISORSA PIU' GRANDE, USALA
Internet non ha confini ed è in continua evoluzione così come la nostra società. Se hai un idea innovativa e riguarda la rete probabilmente ha del potenziale, ma anche se riguardasse qualcosa al di fuori della stessa devi tentare di metterla in atto. Albert Einstein ha detto Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa.

COSTRUISCI LA TUA FORTUNA 
Un portafortuna è un buon scacciacrisi, anche se avesse solo una valenza solo psicologica per tirarti su di morale. La fortuna è sempre un fattore fondamentale, ma per poterla avere con te devi crederci davvero. Concentrarsi su un portafortuna non può fare del male, ma aiutarti a vedere in maniera più positiva le risorse che hai intorno.

VAI AVANTI COMUNQUE
Se ti fai condizionare dal fattore crisi, e da ciò che viene ricamato e raccontato intorno ad essa non puo riuscire a superarla. Immagina di averla già superata, solo cosi potrai concentrarti su qualcosa che possa farti svoltare verso un domani migliore.







sabato 27 luglio 2013

Afa, gran caldo estivo... come combatterlo senza l'aria condizionata, vivere d'estate nelle grandi città e sopravvivere





Il caldo estivo è ormai arrivato e da oggi in poi le giornate saranno sempre più soleggiate e afose. E allora, come sopravvivere alla calura in città o dovunque vi troviate ? Come refrigerarsi in modo naturale ed economico, senza provocare danni alla nostra saluta e all’ambiente?



Ecco i migliori consigli e rimedi che abbiamo trovato in rete :

1)  Bere almeno 10 bicchieri di acqua al giorno,
che corrispondono più o meno ai 2 litri solitamente consigliati anche durante le altre stagioni; quindi se abbondiamo, arrivando fino a tre litri, tanto meglio! Il nostroorganismo necessita di circa 3 litri di acqua al giorno: un litro e mezzo vieneintrodotto con gli alimenti e un litro e mezzo bevendo acqua. Il che vuol dire che se la quantità giornaliera di bicchieri d'acqua necessaria varia da 6 a 8, d'estate ibicchieri dovrebbero aumentare fino a 8-10.

2) mangiare cibi leggeri e ricchi di acqua, in grado di idratare al meglio il nostro organismo.
Via libera quindi a latte, verdura cotta e cruda, frutta (soprattutto anguria e melone, che sono ricchi di liquidi), i gelati, i sorbetti e lo yogurt, in grado di introdurre nell’organismo non solo l’acqua necessaria all’idratazione, ma anche molti sali minerali indispensabili per mantenerci in forma.

3) consumare meno cibo ma effettuare più pasti durante il giorno, in modo da favorire la digestione e restare sempre leggeri.

4) è importante vestirsi leggeri, evitare capi d’abbigliamento realizzati in tessuti sintetici e privilegiare invece le fibre naturali, come lino e cotone, che non provocanoreazioni allergiche e non surriscaldano la pelle.

5) farsi la doccia più volte durante il giorno (anche senza sapone), ma con acqua tiepida o fredda, in modo da alleviare il senso di calore e ripristinareuna temperatura gradevole. Senza ovviamente starci a oltranza...occhio al risparmio idrico!

6) spegnere tutti gli apparecchi elettronici presenti in casa, specie quelli che non usiamo spesso. In questo modo le lucine dello stand-by, i cosidetti vampiri, non succhieranno energia e non emetteranno calore aiutando così a mantenere mite la temperatura.

7)  disporre piante rampicanti sul balcone, in modo da rinfrescarel’ambiente, proteggere le mura domestiche dai raggi solari e impedire così che lanostra casa si scaldi troppo.

8) appendere delle tende chiare alle finestre della nostra abitazione, specie quelle più grandi, che tendono a scaldarsi più facilmente, in modo daproteggere ulteriormente gli ambienti domestici dai raggi solari. In questo modo,potremo evitare, o almeno ridurre, di ricorrere all’aria condizionata. Se poi, proprio non riuscite a rinunciare al condizionatore...seguite almeno questi piccoli ma preziosi consigli.

9) evitare di uscire di casa nelle ore più calde del giorno, ovvero quelle centrali.
Nelle ore più calde della giornata (dalle 11:00 alle 18:00) è meglio rimanere in casa, schermando le finestre maggiormente esposte alla luce solare con tende o persiane per evitare che la casa si surriscaldi. Ovviamente non per tutti è possibile passare la maggior parte del giorno in casa, ed ecco che le attenzioni di chi esce per affrontare il gran caldo devono essere raddoppiate.
Non dimenticare di portare con sé una bottiglietta d’acqua, delle salviettine umidificate, caramelle ottime in caso di un calo di pressione, in quanto ricche di zuccheri.
Se è necessario spostarsi in macchina, bisogna cercare di oscurare i vetri con le tendine parasole, accendere l’aria condizionata, e se l’auto è stata lasciata per troppo tempo sotto il sole areare prima di entrare e cominciare il viaggio a finestrini aperti fino a quando la temperatura all’interno dell’abitacolo non diventerà sopportabile. Attenzione anche alle mani: non è certo difficile provocarsi delle brutte scottature solo toccando lo sterzo infuocato o il cambio arroventato, bastano pochi minuti al sole per far schizzare la temperatura dell’abitacolo fino a picchi altissimi. Mai dunque lasciare alimenti in macchina e soprattutto animali e {#bambini}, neppure per pochi secondi. I colpi di calore sono in agguato e le conseguenze possono essere veramente drammatiche.

Utilizzare solo indumenti in fibre naturali di colore chiaro (cotone) e usare cappellini e occhiali da sole quando si è sotto la luce diretta del sole. Via libera anche a docce e bagni rinfrescanti, facendo attenzione che l’acqua non sia troppo fredda e comunque che non vengano fatti quando si è troppo accaldati. Il rischio per la salute potrebbe essere peggiore di quello causato dal caldo.
C’è poi chi usa passare intorno la collo, sul viso e sui polsi, asciugamani in spugna bagnati che vengono raffreddati nel congelatore. Con cautela, ovviamente.



Ecco una guida ai cibi per vincere il grande caldo senza passare le notti a contare le pecore :
per facilitare una notte di buon riposo, disco verde a pane, pasta e riso, ma anche a lattuga, radicchio, cipolla, aglio e formaggi freschi. Per quanto riguarda invece i piatti da scartare a cena è fondamentale evitare cibi con sodio in eccesso per cui vanno banditi alimenti con curry, pepe, paprika e sale in abbondanza, ma anche patatine in sacchetto, salatini e piatti nei quali sia stato utilizzato dado da cucina. Anche gli alimenti in scatola per l'eccesso di sodio e di conservanti sono da tenere lontani. Insomma, le scatolette e gli alimenti pronti, per quanto siano molto pratici soprattutto quando non si vuole perdere tempo a cucinare, sono da considerare a rischio "buonanotte".

Per la dieta serale vanno bene tutti i cibi che contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento. Via libera anche a legumi, uova bollite, carne, pesce e yogurt. Un bicchiere di latte fresco caldo prima di andare a letto, oltre a diminuire l'acidità gastrica che può interrompere il sonno, fa entrare in circolo durante la digestione elementi che favoriscono una buona dormita.

Cautela anche con caffè e tè, per il loro potere eccitante, e con i superalcolici che spesso accompagnano le serate, specialmente nei luoghi di vacanza, ma che inducono un sonno di cattiva qualità con risveglio al mattino presto. Meglio  limitare anche cioccolato e cacao, ricchi di caffeina: molto meglio una bella macedonia di frutta dolce di stagione. Oppure un buon dolcetto ricco di carboidrati semplici: ha un'azione antistress, così come infusi e tisane dolcificati con miele che creano un'atmosfera di relax e di piacere che distende la mente.





venerdì 12 luglio 2013

Addio ai cattivi odori con i rimedi naturali ed i nostri consigli LOW COST




Nonostante abbiate aperto le finestre tutto il giorno per far cambiare l’aria, avete fatto entrare i raggi del sole per renderla più calda ed accogliente e avete sparso fiori e piante in ogni angolo per dargli un fresco profumo, la vostra casa non ha proprio un buon odore ?

Per risolvere i vostri noiosi o ancor peggio fastidiosi problemi di “cattivo odore” vi proponiamo 7 soluzioni naturali per deodorare la vostra casa, utilizzando semplici ingredienti che potrete trovare senza troppa fatica rovistando nelle vostre dispense o scaffali, tante idee semplici ma soprattutto LOW COST e GREEN :

1) Scarpe bagnate e maleodoranti? Prima di riporle nella scarpiera, per farle asciugare più rapidamente ed evitare che rimangano impregnate di un cattivo odore causato dall’umidità, riempitele con qualche foglio di vecchi quotidiani stropicciato. Questo assorbirà l’acqua ed eviterà la formazione della puzza;

2) Fiori freschi sul tavolo del salone o della cucina possono avvolgere in un buon profumo la vostra casa, ma per quanti giorni prima di seccarsi? Allora perché non preparare con le foglie e i petali secchi un naturale pout-pourri fai da te? Non solo bello a vedersi ma anche profumato se dopo averlo riposto in un recipiente di vetro aggiungete qualche goccia di olio di gelsomino fatto in casa o di lavanda;

3) Purtroppo gli odori nel frigorifero nonostante la vostra costante prudenza a non far rovinare la frutta e la verdura, ad avvolgere i formaggi nella carta, a richiudere bene la bottiglia del latte, vi perseguitano? Provate a mettere in uno dei ripiani centrali un piccolo recipiente con un po’ di bicarbonato e vedrete come questo li catturerà. Oppure un'altra alternativa è mettere nel frigo una ciotola con dei fondi di caffè conservati, anche questi li assorbiranno lasciando un gradevole odore. I fondi di caffè possono inoltre essere usati anche per eliminare gli odori dalle mani dopo aver tagliato cipolle aglio o pulito il pesce;

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4) E se invece a puzzare è proprio la lettiera del gatto? Basta mescolare nel terriccio qualche foglia di tè essiccate, ovviamente dopo averle utilizzate. Non solo le foglie daranno un buon profumo di fresco alla lettiera, ma avendo il tè proprietà antibatteriche vi aiuteranno anche a tenerla più pulita;

5) E’ inutile dirlo, ma il compost purtroppo puzza! E allora che fare? Se avete un camino o un barbecue a legna, basta raccogliere la cenere, conservarla e quando è necessario inserirla nella compostiera evitando così la formazione del cattivo odore;

6) Mentre per eliminare gli odori non proprio buonissimi del forno a microonde, fate bollire dell’acqua con la buccia di un limone, e versatela calda in una bicchiere che riporrete all’interno del microonde per qualche ora. Il buon odore di limone rimarrà a lungo;

7) Ma se con tutti i precedenti consigli, l’odore cattivo permane, allora armatevi degli ingredienti giusti, di tanta buona volontà e profumate naturalmente le vostre stanze, preparando dei fragranti, buonissimi e genuini biscotti fatti in casa.

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giovedì 11 luglio 2013

Estate - tempo di vacanze, mare e sole...ma attenti alla pelle e alle scottature ! Rimedi naturali e LOW COST alle prime scottature !




Vacanze…ci siamo arrivati in pieno! Le temperature si alzano, le spiagge si riempiono di gente e il sole ci coccola tra le onde del mare e l’abbraccio del vento.

Spesso però ci si dimentica che proprio il sole può essere causa di arrossature o bruciature che in alcuni casi possono avere anche ripercussioni gravi.

Per questo motivo ecco una guida ai prodotti naturali che possono aiurarvi in caso non abbiate usato per bene le creme.

Per chi è in procinto di una bruciatura e vuole giusto ritrovare la sensazione di freschezza sulla pelle è possibile iniziare con una bagno alleviante aggiungendo all’acqua tiepida della vasca un bicchiere di aceto di mele.

In caso non ne siate muniti, anche mezzo bicchiere di bicarbonato e una manciata di sale grosso fanno al caso vostro.

Per chi ama i classici rimedi fai da te della nonna si può provare ad applicare una fetta di una patata (ovviamente cruda) per 15-20 minuti per avvertire subito una sensazione di freschezza.

Per i più esotici, invece, c’è l’olio di semi di baobab (si compra in erboristeria), un ottimo rimedio naturale da spalmare direttamente su viso e corpo.



Tra i più diffusi e potenti rimedi alle scottature c’è il Gel puro d’aloe vera, prodotto lenitvo e rinfrescante adatto all’utilizzo come doposole e soprattutto contro le scottature.

Se invece siete propensi al “self-made”, ecco l’impacco naturale che è possibile realizzare con una semplice visita dal fruttarolo. ;)

L’impacco naturale è facile da realizzare e veloce da applicare sulle zone interessate. Si può fare con diversi ingredienti come cocco, tè verde , yogurt, melone, fino alla lattuga.

Basta un batuffolo o un telo di cotone e andare in erboristeria a comprare il vostro ingrediente preferito: applicarlo sulla zona interessata per sentire immediatamente il sollievo!

Per quanto il melone o la lattuga, sarà sufficiente frullare il primo, ottenendo una crema, e bollire la seconda, utilizzando l’acqua tiepida.

Bene, ora potete tornare ad abbronzarvi senza problemi...buone vacanze e buona abbronzatura!




mercoledì 29 maggio 2013

Guida completa ai pannolini lavabili. Non solo risparmio ma rispetto per l'ambiente e per la salute del vostro bambino.




La mamme che decidono di utilizzare i pannolini lavabili sono sempre di più.

Vediamo quali sono i vantaggi che hanno portato a questo "ritorno al passato".

La società dei consumi sta cambiando e spesso si decide di ritornare al passato ascoltando le esperienze degli anziani, delle nonne come anche nel caso dell’utilizzo dei pannolini lavabili.

Negli ultimi decenni le mamme sono state tartassate dalle immagini pubblicitarie dei pannolini più morbidi, i più profumati, quelli per femminuccia e quelli per maschietto. In effetti i pannolini usa e getta hanno semplificato molto l’organizzazione dei tempi di una mamma, eliminando i cicli di lavaggio e permettendo di gettare direttamente i ‘rifiuti’ nei cassonetti.

Ora con la crisi e con una presa di coscienza collettiva per quanto riguarda il consumo ed il risparmio, ci si sta rendendo conto che non è poi così drammatico lavare un pannolino per utilizzarlo più di una volta, invece di utilizzarne minimo cinque al giorno.

Ebbene i vantaggi dei pannolini lavabili sono molti, primo fra tutti il fatto che sono di cotone e quindi permettono alla pelle del bimbo di traspirare e di evitare arrossamenti ed irritazioni, frequentissime invece utilizzando pannolini usa e getta.


Un altro aspetto importante è che, secondo gli esperti, l’età in cui si toglie il pannolino ad un bambino aumenta sempre di più e questo è dovuto anche al fatto che non gli si dà la possibilità di imparare a percepire il bagnato. Con il pannolino lavabile la sensazione arriverà e vi permetterà di passare più velocemente alla mutandina.
Recentemente è anche stato fatto uno studio sulla temperatura scrotale dei bambini che utilizzano il pannolino usa e getta e sarebbe molto più alta di quella riscontrata su bambini che usano invece quelli lavabili. Questo potrebbe essere una delle cause del calo della fertilità maschile.

I pannolini lavabili, oltre ad essere migliori per la salute ed il benessere del bambino, sono anche un prodotto che rispetta l’ambiente.

infatti, per produrre i pannolini usa e getta, vengono utilizzati molti materiali, tra cui anche la plastica che, dopo l’uso, sono impossibili da ricliclare, mentre ovviamente con quelli lavabili questo problema non sussiste.

L’ultimo, ma non meno importante, vantaggio è il risparmio, che si può calcolare sul lungo periodo. Un kit di pannolini lavabili costa tra i 400 ed i 500 euro ed è possibile utlizzarlo per almeno due anni e mezzo, per lo stesso tempo in media per un bimbo si consumano tra i 1200 e i 1500 euro in pannolini usa e getta. Dunque utilizzando i pannolini lavabili si risparmia anche più della metà di quello che si spenderebbe per comprare quelli usa e getta!!



I VANTAGGI IN SINTESI
Un kit di 20 pannolini lavabili è sufficiente per due anni e mezzo, utilizzabile anche per un altro figlio, con un costo di circa € 400. Il risparmio economico rispetto agli usa e getta è quindi di 800-1.200 euro anche considerando il costo dei lavaggi e del detersivo.
I modelli attualmente in commercio sono comodi e di facile utilizzo.
Essendo interamente in cotone limitano molto il problema delle irritazioni
I bambini intorno ai due anni abbandonano più precocemente l’uso del pannolino.

MAGGIOR BENESSERE DEL BAMBINO
È vero che i bimbi (e le bimbe) più sono asciutti più sono felici? Secondo recenti statistiche, le irritazioni sono cresciute dal 7,1% al 61% in pochi anni; ciò è dovuto anche alla pratica scorretta di non cambiare troppo spesso il pannolino; ma se il pannolino deve essere cambiato spesso, che senso ha usare pannolini con gel super assorbenti?
L’età del passaggio dal pannolino alla mutandina si è alzata molto: è probabile che i gel super assorbenti, limitando la sensazione di bagnato, rendano meno percepibile la sensazione fisica del “farsi pipì addosso”.
Usando i pannolini usa e getta la pelle dei bimbi è a contatto con sostanze non naturali che possono causare irritazioni.
Immagina per te stesso di usare giorno e notte mutande di plastica sopra le tue di cotone. Come ti sentiresti, specie nelle giornate calde e umide? Prurito, nervosismo, reazioni allergiche… e non hai certo la pelle delicata di un neonato!
Alcuni studi medico scientifici, inoltre, condotti nel dipartimento di pediatria dell’università di Kiel, hanno dimostrato che la temperatura scrotale dei bambini che indossano pannolini in materiale plastico è significativamente più alta di quella dei bambini che indossano pannolini in cotone. L’aumento di tale temperatura potrebbe essere, tra l’altro, una delle cause del calo della fertilità maschile.

RISPARMIO ECONOMICO
Ogni confezione di pannolini “usa e getta” è un costo per le famiglie. Esso si può quantificare in circa € 1.200 - € 1.500 in due anni e mezzo.
Un kit completo di pannolini lavabili costa circa € 400.
I pannolini lavabili possono essere inseriti in lavatrice a 60°C insieme ad altra biancheria che si lava comunemente, generando quindi costi aggiuntivi per il lavaggio limitati in circa € 200.
Non è da trascurare il risparmio di tempo legato al fatto di non andare a comprare frequentemente gli usa e getta, magari cercando al supermercato più lontano quelli in offerta!
La spesa iniziale è quindi sostenuta ma, aggiungendo anche il prezzo dei lavaggi, il risparmio è quantificabile in circa € 800-1200 rispetto all’acquisto dei normali pannolini.
Se una famiglia utilizza i pannolini lavabili il Comune risparmia per lo smaltimento dei rifiuti una cifra variabile tra 150 e € 250 in due anni e mezzo. Per questo, molti Comuni incentivano tali progetti fornendo un ulteriore “buono sconto” alle famiglie per l’acquisto dei kit, anche se vi è già un risparmio assicurato!

Cerchiamo innanzitutto di capire quanto si può spendere nell’acquisto dei pannolini Usa & Getta.

Un pannolino Usa & Getta può costare, in media:
pannolino marchio supermercato e/o economico 0,17€/pannolino
pannolino marca famosa in mulipacco in offerta 0,24€/pannolino
pannolino marca famosa top di gammo 0,28€/pannolino
Supponendo che un bambino abbandoni il pannolino intorno ai 2,5 anni, si possono calcolare i seguenti consumi:


età bambino
n° di cambi al giorno
n° pannolini
Economico

Multi pacco

TopGamma

0-6 mesi
9
1647
280
395
461
6-12 mesi
8
1464
249
351
410
12-18 mesi
6
1098
187
264
307
18-24 mesi
5
915
156
220
256
24-30 mesi
4
732
124
176
205

totale
5856
996
1406
1639


SPESA USA & GETTA: 996€ o 1406€ o 1639€ per 5856 a seconda del tipo di pannolino acquistato

Pannolini Lavabili
Le spese per i pannolini lavabili si dividono in:

Acquisto

E costo del lavaggio suddiviso in:
costo dell’ energia elettrica
costo dell’ acqua
costo del detersivo

Le variabili da conoscere per fare i conti sono molte: ognuno dovrebbe sapere esattamente cosa consuma in termini di acqua e energia la propria lavatrice, cosa costano 1litro d’acqua, 1kWh di energia, 1 dose di detersivo, quanti lavaggio in un anno si fanno, a che temperatura e quanto pesa il bucato (perché per alcune lavatrici il consumo cambia in relazione al peso della biancheria nel castello).
Quelli che presentiamo, pertanto, sono 2 esempi che sicuramente non esauriscono le casistiche, ma che riteniamo possano dare un’idea del risparmio economico. D’altronde l’entità del risparmio, vedrete, è tale, che anche moltiplicando per 1,5 le spese di lavaggio, la soluzione “pannolino lavabile” rimane competitiva!

Pannolini Lavabili - Esempio A

Acquisto
Ipotizziamo si acquisti un kit misto così composto (i prezzi delle diverse tipologie di pannolino sono da intendersi come valori medi sul mercato):


€/pz

tot

Pocket
15,00
10
150,00
All In One
20,00
5
100,00
Fitted
16,00
10
160,00
Mutandine
14,00
3
42,00

SPESA D’ACQUISTO: 452€ per 25 pannolini e 3 mutandine impermeabili

Costo dell’energia elettrica
In tutti i calcoli si ipotizzeranno 30 MESI di utilizzo (2,5 anni): più o meno i bambini tolgono il pannolino intorno ai 2,5 anni, continuando ad usarlo solo per la notte o il riposino, in questo caso i pannolini andranno lavati con la restante biancheria.
Ipotizziamo di avere un lavatrice classe B da 5kg caricata con 4kg di biancheria
Supponiamo di fare un lavaggio ogni 2,5 giorni circa a 40° e 1 lavaggio a 60° una volta ogni 2 mesi per igienizzare.
In totale avremo:




tot in 30 mesi
temperatura
lavaggio 1:
1 lavatrice ogni 2,5 giorni
365
40°
lavaggio 2:
1 lavatrice ogni 60 giorni
16
60°


Il consumo di energia per una lavatrice in classe B è in media di 0,15kWh/kg a 40° e di 0,19kWh/kg a 60°.
Il prezzo dell'energia dipende dalla fascia oraria di utilizzo. In questo esempio supponiamo di utilizzare la lavatrice sempre in fascia 1 (quella diurna più costosa).
Il costo dell’energia è ricavato dalla tariffa ENEL bioraria D2 a richiesta ipotizzando il 3° scaglione di consumi annui e sommando tutte le componenti variabili. Restano escluse le quote fisse, le imposte e l'IVA.
Facendo i conti:


n° lavaggi
temp
Costo dell’energia
[€/kWh]
Energia utilizzata
[kWh/lavaggio]
TOTALE 30 mesi

Lavaggio 1
365
40°
0,2181
0,15*4=
0,60
47,76
Lavaggio 2
16
60°
0,2181
0,19*4=
0,76
2,65

SPESA ENERGIA: 50,41€ in 2,5 anni per 381 lavaggi

Costo dell’acqua
Il costo dell’acqua al litro è molto variabile in Italia,anche all’interno della stessa regione. Il dato qui considerato è valido per la provincia di Bergamo fornitore AQUALIS spa, per una famiglia media con consumo superiore a 120mc/annui.
Nelle regioni del centro-italia si arriva a pagare anche il 25% in più. Pertanto ti invitiamo a cercare sul sito del fornitore la tariffa esatta, che è data dalla somma della tariffa per consumo domestico più la quota per la fognatura, la depurazione e l'addizionale provinciale (tutte in €/mc)


n° lavaggi
temp
Costo dell’acqua
[€/mc]
Acqua utilizzata
[litri/lavaggio]
TOTALE 30 mesi

Lavaggio 1
365
40°
0,84
10l*4kg=
40

Lavaggio 2
16
60°
0,84
10l*4kg=
40

SPESA ACQUA: 12,80€ in 2,5 anni per 381 lavaggi

Costo del detersivo
Anche in questo caso, i dati di costo sono variabili a seconda che si utilizzi:
detersivo economico (marchio supermercato)- 0,15 €/dose
detersivo media qualità (tipo Sole) - 0,20 €/dose
detersivo di fascia alta (Dixan, Dash…) – 0,30 €/dose
I prezzi a dose dei detersivi sono stati ricavati dal sito www.esselunga.it della omonima catena di supermercati dalla sezione per la spesa on-line e confrontati ad alcune tabelle comparative presenti nel web relative ad anni precedenti il 2010.
Ipotizziamo di utilizzare un detersivo di fascia alta. Nonostante i pannolini lavabili vadano lavati con poco detersivo, in questo esempio considereremo per ogni lavaggio la dose intera di detersivo. Non si calcola il costo per l'ammorbidente perché NON va usato.


n° lavaggi
Costo detersivo
[€/dose]
Dose a lavaggio
TOTALE 30 mesi

Lavaggio 1
365
0,20
1
73,00
Lavaggio 2
16
0,20
1
3,20

SPESA ACQUA: 76,20€ in 2,5 anni per 381 dosi di detersivo di fascia media (dose intera ad ogni lavaggio)


RICAPITOLANDO

Nella tabella sottostante, oltre a rissumere i dati dell’esempio A, riportiamo le spese minime e massime della getstione dei pannolini lavabili così calcolate:

SPESA MINIMA:
24 pannolini prefold - 3 mutandine tg unica
detersivo economico 1/2 dose a lavaggio
1 lavaggio ogni 2,5 giorni a 40° sempre in fascia energetica 23 con lavatrice in classe A

SPESA MASSIMA
24 pannolini AIO
detersivo fascia alta 1 dose a lavaggio
1 lavaggio ogni 2 giorni a 60° sempre in fascia energetica 1 con lavatrice in classe B

Ricordiamo che i risultati si riferiscono ad un periodo di utilizzo di 30 MESI (2,5 anni)


PANNOLINI LAVABILI
PANNOLINI USA & GETTA


MINIMO

Esempio A

MASSIMO

economico

multipacco

top

acquisto
138,00
452,00
480,00
996
1406
1639
energia

50,41







acqua

12,80







detersivo

76,20








219
591
724
996
1406
1639




I COMMENTI DELLE MAMME
Impegno di tempo: con una gestione intelligente, il lavaggio dei pannolini non porta via molto tempo. Inoltre, non devo continuamente svuotare sacchi di pattumiera come con gli usa e getta!

Efficacia: i pannolini lavabili tengono e assorbono come e anche più degli usa e getta. Soprattutto nei primi mesi si vede una differenza sostanziale; fasciano meglio e assorbono tutto. Il velo raccogli feci poi è una trovata geniale perché permette di eliminare solo la parte solida mantenendo il pannolino più pulito.

Lavaggi: con un neonato in casa la lavatrice si usa comunque sempre. I pannolini si uniscono agli altri bianchi senza problemi.

Praticità: è possibile usarli anche quando sono fuori casa. Per questo ci sono anche le versioni “tutto in uno”, completamente lavabili.

Per la pelle: usando i pannolini lavabili ho usato solo raramente la crema all’ossido di zinco per il mio bimbo perché non ha quasi mai arrossamenti. In una settimana di ferie, provando ad utilizzare gli usa e getta, si è arrossato subito!

Scambio esperienze: c’è da superare la difficoltà di non avere nessuno intorno che li abbia sperimentati, per questo è molto utile scambiarsi opinioni. Anche le mamme o suocere a volte sono diffidenti ma quando vedono che sono molto più comodi dei vecchi triangoli o ciripà tutto si risolve.

Personaggi famosi: molti li hanno riscoperti. A chi può interessare, li utilizzano per i propri figli anche Julia Roberts e la Signora Blair.



I CONSIGLI PER L’UTILIZZO

LAVAGGIO
Si possono lavare a 60° senza problemi insieme alla biancheria normale (es. asciugamani, intimo etc.)
Per stare sul naturale al 100% consigliamo di utilizzare i detersivi biologici, privi di sbiancanti ottici. Un pizzico di bicarbonato può aiutare nel lavaggio.
L’esposizione al sole dopo il lavaggio è la migliore soluzione per sbiancare e togliere eventuali aloni residui, perché i pigmenti sono fotolabili; non utilizzare la candeggina.
Si possono lavare anche i veli più volte senza problemi, sono in tessuto non tessuto biodegradabile ma resistente.
Metterli in lavatrice con il velcro chiuso, per evitare la perdita di efficacia delle chiusure.

ACQUISTO
Conviene acquistare circa 20 pannolini con inserto assorbente, di taglia unica (si regola con dei bottoncini al crescere del bimbo), di cui solo 3 o 4 modello “tutto in uno” da tenere magari per fuori casa.
I pannolini lavabili del tipo “tutto in uno” sono più pratici ma la loro “tenuta” non sempre è perfetta perché la mutandina si adatta meno alla forma del bimbo. Meglio andare sullo standard (pannolino lavabile, inserto, velo e mutandine esterna)
Prima del primo utilizzo occorre lavarli per un paio di volte da soli, per rendere le fibre del cotone più assorbenti.
Sottolineamo ancora l’importanza delle mutandine esterne, che non devono avere parti in cotone ma devono essere perfettamente impermeabili ed aderenti, senza per questo essere troppo strette o segnare. Si riutilizzano per più cambi, anche senza lavarle, si può quindi acquistarne solo un paio di taglia “small” e 3 o 4 di taglia “large”.
Si potrebbero utilizzare i pannolini lavabili già dai primi giorni, magari usando solo l’inserto a mò di mutandine, ma in realtà i bimbi sono troppo minuscoli a quell’età. Passate le prime due-tre settimane di vita si può cominciare senza problemi!

ED INFINE...
E’ molto importante la mutandine esterna, traspirante ed impermeabile. Indossandola deve coprire bene tutta la superficie del pannolino interno in cotone per evitare fuoriuscite.

Utilizzando i pannolini lavabili occorre utilizzare vestitini (soprattutto body) di taglia più grande, perché sono più voluminosi dei tradizionali.

I bimbi di pochi mesi con questi pannolini sembreranno dei fagotti, ma ciò non è un problema!
Alcune ditte hanno alcuni tipi di mutandine esterne diverse; quelle colorate, quelle molto traspiranti, quelle che aiutano la corretta posizione delle anche.



Potete acquistare i pannolini lavabili anche on line, ecco di seguito alcune ottime offerte :




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