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sabato 1 marzo 2014

Il vostro cellulare o il vostro tablet si scaricano subito ? Ecco come risolvere il problema se avete un cellulare o un tablet con Android, la guida per risparmiare la batteria del vostro smartphone.






Avete acquistato da poco il vostro primo dispositivo Android. Tutto vi sembra così ampio e confuso, ma in breve tempo vi sentirete  ”a casa”, grazie anche all’ampia personalizzazione del sistema Android.

C’è solo una questione che ora vi martellerà il cervello: come risparmiare la batteria su Android.


L’ultima delle tendenze, per i produttori di smartphone, è quella di produrre smartphone pieni di funzioni aggiuntive (come la ricarica wireless) e, soprattutto, molto grandi. Entrambe queste caratteristiche fanno sì che il dispositivo si trovi a faticare per arrivare anche soltanto fino alla fine della giornata, tanto da arrivare a chiedersi: ma non si saranno dimenticati qualcosa?.

A questo dobbiamo aggiungere che Android non è un sistema costruito ad-hoc come iOS. Il sistema operativo Apple ha il vantaggio di essere scritto per un minuscolo pugno di dispositivi, permettendo quindi di raggiungere migliori risultati in autonomia (sebbene iPhone 5 non sia affatto questo gran campione, quando si parla di durata della batteria).

Il vantaggio di Android è però il maggiore controllo che abbiamo sul prodotto. Se la nostra intenzione è quella di ottimizzare l’autonomia del nostro dispositivo, smartphone o tablet che sia, rimbocchiamoci le maniche e vediamo come fare in una guida pensata “a più livelli” di difficoltà.



Consigli di base

Il consiglio principale che vogliamo dare a tutti è: gestite bene le connessioni attive. Finché si trattava di iPhone, qualcuno poteva anche trovare seccante il dover recarsi nelle impostazioni ogni volta soltanto per disattivare la connettività di rete, il bluetooth o il wi-fi. Ma su Android non ci sono scuse per nessuno: tutti i dispositivi Android permettono di gestire le connettività e altri servizi che possono consumare batteria inutilmente, semplicemente dal menu a tendina che compare trascinando il dito dall’estremità superiore del display verso il basso.

Qui troverete un gran numero di impostazioni (e a volte, all’interno delle impostazioni del dispositivo, vi verrà dato modo di ampliare questo menu), e basterà un semplice tocco per attivare o disattivare i vari servizi. Per cui, l’ovvio consiglio è almeno quello di disattivare la rete dati 2G/3G/4G quando siete sotto copertura wi-fi e di riattivarla solo quando la copertura wireless è assente. Se non siete grandi utilizzatori di internet in mobilità, disabilitare la rete dati anche mentre siete fuori casa, assieme al wi-fi, risulterà un enorme boost alle prestazioni della batteria.

Sempre all’interno di questo menu a tendina possiamo decidere di disattivare la connessione GPS, qualora non avessimo la mania compulsiva di geotaggarci in ogni luogo dove andiamo o non ci fosse bisogno di usare il prodotto come navigatore. Possiamo anche disabilitare il bluetooth, se non ne facciamo uso, e la rotazione automatica, se tendiamo a non usare mai il dispositivo in orizzontale. Occhio anche alle impostazioni relative alla luminosità dello schermo, componente che consuma più di ogni altra cosa: impostare la luminosità automatica potrebbe essere una buona idea, ma anche gestirla manualmente, senza esagerare verso l’alto, può dare soddisfazioni.
Attraverso le impostazioni del dispositivo, potremmo trovare altre funzioni attive che magari non utilizziamo, come la connettività NFC. Sempre all’interno di queste impostazioni possiamo rifinire il comportamento dei componenti che consumano di più. Ad esempio, potremmo ridurre il tempo in cui il dispositivo rimane acceso senza ricevere alcun input, magari fissandolo a trenta secondi piuttosto che a un minuto. E nelle impostazioni del suono possiamo disattivare il tono che si attiva ogni volta che si preme qualcosa, così come la vibrazione.

Ecco quindi riassunte le 12 cose fondamentali da fare per aumentare la durata della batteria del vostro smartphone o tablet Android :


Disattivare il GPS - Se non devi usare alcuna app che ne fa uso (come Google Maps o il navigatore satellitare), disattivalo: consuma parecchia energia.

Disattivare il Bluetooth - Usalo solo quando serve. Tenerlo acceso senza utilizzarlo, come fanno in molti, porta solo a un inutile dispendio di batteria.

Disattivare il Wi-Fi - Se non stai usando una rete wireless per navigare, meglio spegnere momentaneamente il Wi-Fi.



Non usare live wallpaper - Gli sfondi animati sono belli e attraenti, ma consumano parecchie risorse. Meglio un classico sfondo statico se vuoi risparmiare carica.

Eliminare widget superflui - Sono complementi utili per il desktop del cellulare, ma come i live wallpaper consumano preziose risorse. Rimuovi quelli non necessari.

Evitare l'uso di giochi - Sei in condizioni critiche e non hai come ricaricare il telefono. Evita di giocare, allora! I videogame, specie quelli più complessi, sono un killer per l'autonomia residua.


Ridurre il tempo per attivare lo standby - È il tempo di inattività richiesto per mettere in standby il telefono. È possibile modificare questa impostazione dai 15 secondi ai 30 minuti (i valori possono differire in base al firmware). Vai su Impostazioni > Display > Timeout Schermo e scegli il valore minimo (15 secondi) per evitare il dispendio di batteria.

Ridurre la luminosità del dispositivo - Molti dispositivi utilizzano di default un'impostazione massima (o comunque elevata) di luminosità del display. Ciò però incide fortemente sull'autonomia di carica. Per abbassare il brillo dello schermo, vai su Impostazioni > Display > Luminosità e riduci quanto possibile questo valore.

Disattivare la sincronizzazione - La sincronizzazione automatica dei dati eseguita dalle applicazioni può incidere sulla durata della batteria. Se sei a corto di batteria, disabilitala. Per farlo, vai su Impostazioni > Account e sincronizzazione > Sincronizzazione automatica ed elimina il segno di spunta.



Eliminare app indesiderate all'avvio - All'avvio del sistema, Android carica in esecuzione automatica diverse applicazioni e servizi. Non tutti i processi, però, sono necessari. Che fare? Usa Startup Cleaner e potrai terminare dall'avvio le app indesiderate che utilizzano inutilmente la batteria.

App per risparmiare batteria - Juice Defender è un'utile app che consente di creare profili di configurazione ottimizzati per il risparmio della batteria. Un po' ostico da configurare, ma molto efficiente.

Usare la rete 2G - Se vivi in una zona scarsamente coperta dal segnale 3G, puoi provare a disabilitare la connettività 3G. Per farlo vai su Impostazioni > Wireless e reti > Reti mobili > Usa solo reti 2G (opzione non disponibile su alcuni dispositivi).

Sembreranno pochezze, ma assieme allo schermo sono le cose che consumano di più, e a fine giornata noterete la differenza.



Consigli avanzati

Se avete già disattivato tutto ciò che non vi serve ma siete ancora alla ricerca di una soluzione per risparmiare la batteria su Android, le cose sono tre: o il vostro telefono nasce con una pessima autonomia, o lo tenete a schermo acceso per molte ore (lo schermo, ricordiamo, consuma più di ogni altra cosa) oppure c’è qualcuna delle vostre applicazioni che mantiene “al lavoro” il vostro dispositivo in maniera costante. Possiamo controllare i consumi dello schermo e delle applicazioni attraverso una statistica sulla batteria che troviamo all’interno delle impostazioni del dispositivo, ma questi dati potrebbero risultare insufficienti per stabilire ciò che veramente crea consumo. Ogni applicazione infatti può operare anche a schermo spento, “svegliando” il processore del prodotto ad intervalli regolari per eseguire diverse mansioni, a volte utili (ad esempio, scaricando la posta e le notifiche Facebook) e a volte no (inviando pubblicità o avvisi inutili).

Il periodo in cui il terminale consuma meno si chiama deep sleep ed è una fase che avviene quando lo schermo è spento. Il modo migliore per capire se il nostro dispositivo va in deep sleep e ci resta a lungo quando non eseguiamo nessuna azione è scaricare una utility che monitori questo fenomeno, e in più ci dica indicazioni su quali applicazioni stanno “disturbando” il prodotto dal deep sleep.
Se dovessimo sceglierne una su tutte, per svolgere questo lavoro, noi consigliamo

Wakelock Detector, applicazione gratuita e dotata di una interfaccia chiara e comprensibile.

Al suo interno possiamo vedere la percentuale di deep sleep sul tempo di accensione totale, nonché tutti i processi che svegliano il dispositivo (wakelocks). A quel punto sarà facile capire cosa influenza principalmente l’autonomia complessiva, tenendo conto che si tratta di consumi comunque minori di quello che richiede lo schermo acceso. Nel caso in cui ci fosse una applicazione che utilizzate di rado e che crea consumi molto elevati, il suggerimento migliore che possiamo dare è quello di disinstallarla immediatamente.



Solo per esperti

Se tutto ciò non dovesse bastare, e avete dimestichezza sufficiente con il computer, è il momento di mettere le mani in maniera più profonda sul nostro cellulare o tablet, attraverso modifiche come l’attivazione dei permessi di root e l’installazione di una custom rom sul vostro prodotto.

Tutto parte dal forum di XDA, il punto di incontro di tutti gli appassionati del mondo smartphone e tablet: qui esistono sezioni dedicate a tutti i prodotti più importanti, con guide avanzate (come quelle per l’undervolt) così come kernel e rom modificate.

Una volta che il proprio dispositivo ottiene i permessi di root è possibile anche usufruire di Titanium Backup, applicazione essenziale per gli appassionati Android in grado non solo di fare backup e ripristino delle applicazioni, ma anche di “congelare” i processi, compresi quelli di sistema, in modo da fermare quell’eventuale elemento inutile del sistema che consuma così tanto. Questo avviene nella schermata di backup, dove vengono elencate le applicazioni e qui ci viene proposto, se lo vogliamo, di “congelarle”. Ovviamente, bisogna prestare estrema cautela in queste azioni: la community mondiale di XDA stila spesso una lista di processi disattivabili o completamente rimovibili.

Altrimenti, la nostra scelta ricade su Greenify, ottima applicazione che può impedire ad altre applicazioni di lavorare in background quando non è necessario o richiesto. È meno complessa di Titanium Backup, ma sicuramente molto più intuitiva e facile da usare senza fare danni. Provatela senza esistazione.
Ma attenzione: gran parte di queste operazioni richiedono lo sblocco del dispositivo (root), cosa spesso non sono permessa dai produttori, o comunque in grado di far uscire il prodotto dalla tutela della garanzia. Eseguendo queste modifiche, la maggior parte dei centri assistenza potrebbe rifiutarsi di prendere in carico il vostro prodotto danneggiato (a meno che non lo si riporti allo stato originario) per cui decidete con estrema attenzione il da farsi.

In generale, la gestione dell’autonomia della batteria su smartphone e tablet Android è un tema piuttosto delicato, ma dobbiamo dire che i dispositivi odierni non possono fare miracoli. Se il vostro dispositivo risulta molto carente su questo aspetto e non riesce a terminare la giornata lontano dal caricabatterie, tenete in considerazione la scelta di passare ad un prodotto pensato appositamente per queste esigenze.






domenica 16 febbraio 2014

Risparmiare carta in ufficio o a casa ! Ecco le linee guide del ministero dell'ambiente ! Idee per aiutare l'ambiente e risparmiare







Ogni giorno si viene a contatto con innumerevoli documenti cartacei. Circondati in ufficio da fogli, pratiche e grafici. Si scrive e si stampa. A colori o in bianco e nero. E intanto, precisamente ogni due secondi, viene distrutta un'area di foresta grande quanto un campo di calcio. Leggiamo il nostro file, lo mandiamo in stampa ci accorgiamo che c'era un errore, lo accartocciamo e lo gettiamo via. E ancora, sempre più velocemente il rumore delle seghe che tranciano un altro albero ci entra nella testa. È ora di agire, basta sprechi, basta questa insostenibile leggerezza dell'essere consumisti e per niente ecologici.
Ecco qualche suggerimento per divenire più responsabili nel consumo di carta in ufficio:


Agire e reagire
Siete in ufficio. Di fianco a voi, c'è il vostro collega che getta la carta nel cestino senza riciclarla. Nel caldo infernale vi rendete conto che nessuno, a partire dal vostro direttore, ricicla la carta. Il rumore incessante dei fogli strappati e delle stampanti in azioni vi perseguita. All'improvviso il lampo di genio.
Navigando per il web scoprite su una pagina dell' "Environmental Defense Fund"il Paper Calculator, uno strumento che aiuta a quantificare i vantaggi dell'utilizzo di carta ecologica, mostrando gli impatti ambientali dei diversi documenti in tutta il loro ciclo di vita. È proprio il caso di mostrarlo al direttore!

Utilizzando meno carta, e aumentando quella riciclata sarà possibile salvare il legno, ridurre lo spreco di energia, e l'inquinamento dei rifiuti solidi. Per esempio, trasformando il vostro ordine annuale di 100 tonnellate di carta normale da stampa in carta riciclata salverete circa 173 tonnellate di legno, migliaia di emissioni di gas serra e di sostanze inquinanti tossiche nell'acqua e nell'aria e centina di chili di rifiuti solidi.

Nel vostro piccolo
Prima di stampare un documento, controllate la sua anteprima. In questo modo si evitano molti errori, magari passati inosservati durante la fase dell'impaginazione e si risparmiano soldi, carta e inchiostro. Come si fa? Niente paura, basta aprire il documento che si desidera stampare e selezionare dal menu File "Anteprima di stampa". Una finestra mostrerà il vostro documento, esattamente come verrà stampato. Dopo tutti i controlli, facendo clic semplicemente sull'icona della stampante in alto a sinistra, sarete pronti per stampare.

Software ecologici
Abbiamo già consigliato più volte l'utilizzo di font ecologici e di stampanti senza cartucce. Ora è il momento di invitarvi ad usare i software più verdi in commercio. Fineprint, ad esempio è un programma di altra caratura, che permette di stampare più pagine su un foglio, gestendone i bordini di riconoscimento, l'ordinamento, i margini e aggiungendo watermark personalizzati.
La grande capacità di Fineprint è quella di permettere di stampare fronte e retro anche alle stampanti sprovviste di tale funzione. Il programma, infatti, stampa prima le pagine dispari, poi le pari. Ovviamente saremo noi a girare i fogli nella stampante. Prima della rivolta delle macchine (si spera ecologiche) possiamo ancora fare qualcosa con le nostre mani.

Vi interessa sapere come ridurre i consumi di carta per stampante in ufficio? Il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale un documento, rivolto a tutti i dipendenti pubblici ma che può tornare utile anche a chi ha l’abitudine di stampare molti documenti in casa; eccone le linee guida:

- limitare il numero di copie;
- usare il più possibile l’e-mail;
- consultare i documenti usando quanto più possibile il video;
- usare il foglio due volte, davanti e dietro;
- stampare più pagine per foglio;
- preferire formati ridotti;
- riutilizzare per le stampe di lavoro carta già stampata su un lato.

Inoltre è opportuno fare attenzione all’efficienza delle apparecchiatura informatiche utilizzate: che devono essere in grado di fare stampe fronte/retro e dare la possibilità di impiegare carta riciclata.
Infine è opportuno organizzare, nei pressi della stampante, una raccolta differenziata della carta.





Risparmiare sull'acquisto di un immobile è possibile ? Ecco la guida all'acquisto di una casa da tribunali e aste pubbliche






Il sogno di acquistare una casa propria appartiene alla maggioranza degli italiani. Chi vi rinuncia spesso lo fa per l'impossibilità di accedere al credito e la difficoltà di affrontare onerose rate mensili.
Se c'è la volontà di acquistare un'immobile, ci si può affidare alle aste giudiziarie, che offrono un risparmio importante sul prezzo dell'immobile e la possibilità di sfruttare mutui convenzionati.

I tribunali organizzano periodiche vendite degli immobili pignorati: comprare un appartamento attraverso una di queste aste può consentire di risparmiare fino al 20% rispetto ai prezzi di mercato.

Uno dei canali che offre maggior risparmio è quello telematico. Sul web sono presenti siti specializzati che trattano gli annunci immobiliari di case poste in vendita tramite asta. Prendere parte ad un'asta non è un'operazione così complessa come molti pensano. Basta consultare gli annunci, completi di foto, perizie e planimetrie e scegliere la casa che ci interessa.

Sul sito sono generalmente indicate una serie di informazioni essenziali, come il termine per la presentazione dell'offerta, il prezzo base stabilito dal Tribunale, come presentare l'offerta e la data in cui l'asta sarà aperta.

Se la nostra offerta risulterà la migliore, la casa verrà aggiudicata a noi.

Un aspetto importante che andrà affrontato prima della presentazione dell'offerta, è quello economico. Se non abbiamo tutta la disponibilità di denaro, dovremo procurarcelo pensandoci per tempo.

Alle aste per immobili possono partecipare tutti tranne il debitore, possono partecipare, in base all'art. 579 del codice di procedura civile, anche i figli e il coniuge anche se in comunione di beni.

Il vantaggio dell'asta è dato dal fatto che di solito il prezzo dell'immobile è inferiore al suo valore anche fino al 50%.

La compravendita di tali immobili può risultare anche come acquisto di prima casa e quindi beneficiare delle agevolazioni fiscali, come il risparmio di irpef annuale fino a 760 euro, cifra pari al 19% degli interessi passivi di 4000 euro. Ne consegue che l'immobile non deve essere per forza pagato immediatamente e direttamente dall'acquirente, è possibile ottenere dei finanziamenti, solitamente gestiti da istituti convenzionati con il tribunale, è opportuno in questo caso chiedere che sia inserita la clausola di dissolvenza, una clausola attraverso cui l'istituto di credito annulla la richiesta di finanziamento nel caso in cui non ci si aggiudichi l'asta. Ovvio che per ottenere questo finanziamento si debbano presentare garanzie all'istituto di credito.

Per ottenere informazioni sugli immobili che sono all'asta, sulle date e sui requisiti per accedere basta visitare dei siti specializzati nel settore, i siti dei singoli tribunali che hanno la competenza per territorio, oppure l'Albo pretorio del comune di interesse o ancora la Gazzetta ufficiale.

Prima di partecipare all'asta si può chiedere di visionare l'immobile, per fare ciò basta rivolgersi al custode nominato dal giudice che fisserà un appuntamento.

Due sono le modalità in cui avviene l'asta, la prima è asta senza incanto. Si tratta della procedura normale, entro la data indicata dal giudice (60 o 90 giorni dall'ordinanza di vendita). Occorre presentare la propria offerta superiore alla base fissata, la stessa deve essere accompagnata da una cauzione pari al 10% dell'offerta e deve essere contenuta in una busta sigillata e senza nome. In questa prima fase viene scelta la proposta superiore di 1/5 rispetto alla base e se vi sono più offerte di tal fatta si procede con una nuova asta la cui base di partenza è l'offerta più alta.

Se con questo primo metodo non si trovano offerenti si procede con la vendita all'incanto. In questo caso si procede partendo dal prezzo base con il criterio dell'offerta più alta, il tempo entro il quale non si possono fare più offerte è di tre minuti. Questo è il metodo classico che vediamo anche spesso in tv quando si battono all'asta gioielli o quadri. Anche in questo caso prima che abbia luogo l'asta, deve essere presentata l'offerta con il 10% di cauzione.

Prima della data stabilita, pensate qual è il limite che assolutamente non volete superare perché non ne vale la pena in relazione al bene o perché impossibilitati economicamente. Ricordate che se volete le agevolazioni previste per la prima casa, non dovete risultare proprietari, neanche in comunione o per quote, di un altro immobile, non dovere godere di diritti reali su immobili, esempio usufrutto, dovete avere la residenza nel comune in cui è situato l'immobile o dichiarare di volervi trasferire.

Quando si ha la necessità di sottoscrivere un mutuo per l'acquisto di una casa messa all'asta, bisogna rivolgersi ad una banca convenzionata con il Tribunale. Alcuni istituti hanno messo a punto dei mutui appositamente studiati per questo tipo di acquisto, con interessanti tassi di interesse agevolati.

Siti come www.asteimmobili.it e www.confedilizia.it/leaste.html o www.portaleaste.it è possibile conoscere le offerte nella città di proprio interesse complete della descrizione dell'immobile e prezzo base.

Un'altra tipologia di aste sono quelle in cui lo Stato mette in vendita immobili di sua proprietà (a tal proposito è possibile consultare www.dt.tesoro.it/Aree-Docum/Dismission/Aste)

Infine ecco tre utili consigli per chi vuole partecipare a un'asta immobiliare :

Attenzione agli immobili già occupati: anche se il decreto di trasferimento della proprietà dell'immbile costituisce titolo esecutivo per il rilascio dell'immobile, nei casi di immobili occupati senza contratto di affitto o occupati da inquilini morosi "non collaborativi", sarà necessario rivolgersi ad un proprio legale che dovrà avviare le procedure per lo sfratto tramite ufficiale giudiziario. Ciò comporta inevitabilmente ulteriori costi che saranno a carico del nuovo proprietario dell'immobile e un allungamento dei tempi di disponibilità dell'immobile, a volte oltre i tempi previsti inizialmente per poter disporre effettivamente dell'immobile. Da ultimo, potrebbe accadere che al momento del rilascio dell'immobile le condizioni dello stesso siano molto peggiori rispetto a quelle verificate al momento della prima visita (o verificate dal perito al momento del primo sopralluogo).

Attenzione al proprio budget di acquisto casa: è necessario definire sempre in anticipo rispetto all'asta - e quindi rispettare in sede di asta - il prezzo massimo a cui si è disposti ad acquistare l'immobile, per non farsi trascinare dall'emotività nel corso della gara con rilanci minimi che potrebbe avvenire in sede di aggiudicazione dell'immobile; in questo senso, è consigliabile partecipare a una vendita in asta di un immobile a cui non si è interessati per capirne a fondo il meccanismo ed essere preparati.

Attenzione alle spese: è consigliabile - sempre prima di partecipare ad un'asta - informarsi sulle spese da sostenere oltre all'eventuale prezzo di aggiudicazione dell'immobile; devono infatti essere considerate non solo le imposte di registro o l'IVA, ma anche eventuali spese condominiali pendenti e eventuali onorari professionali da sostenere per il trasferimento e l'effettiva presa in disponibilità dell'immobile.






martedì 11 febbraio 2014

Su All Posters.it a San Valentino il 20% di sconto su tutto...Trova il regalo ideale per il tuo lui o la tua lei!

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sabato 8 febbraio 2014

COCA COLA in capsule come il caffè...presto riusciremo a produrla in casa grazie all'accordo da 1,5 miliardi di dollari siglato da Coca Cola e Gren Mountain Cofee Rasted







La Coca Cola si trasforma. Dopo aver acquistato il 10% della Gren Mountain Cofee Rasted, azienda che produce caffè in capsule, ha siglato un'accordo decennale che le permetterà di lanciare sul mercato un nuovo modo di bere la bibita più bevuta del mondo.

Questo accordo permetterà alla Coca Cola di trasformare le sue bibite, Coca Cola, Diet Cola,, Sprite e Fanta, in capsule. Quindi non più solo lattine, bottiglie o  alla spina, ma le classiche bevande potranno essere preparate in casa o in ufficio tramite delle macchine molto simili a quelle per preparare il caffè in capsula.

Dal 2015 sarà, quindi, possibile acquistare tutte le bevande del marchio Coca Cola anche in capsula. Oltre alle bibite gassate il nuovo sistema permetterà di produrre in casa anche sport drink e succhi di frutta.

Un accordo rivoluzionario che potrebbe portare a un nuovo modo di bere una delle bevande più popolari del pianeta, la Coca Cola.

LANCIO. Il nuovo sistema per le sode di Green Mountian dovrebbe essere lanciato nel 2015 e si pone in concorrenza con SodaStream, la societa' israeliana che vende un dispositivo per rendere gassata l'acqua e prodotti che le danno sapore di soda. ''Possiamo fare per le bevande fredde quello che abbiamo fatto per il caffè e il tea in casa. Riteniamo che sia una una significativa opportunita' per accelerare la crescita della categoria delle bevande fredde'' afferma l'amministratore delegato di Green Mountain, Brian Kelly.

L'accordo ''rafforza'' il sistema di imbottigliamento, e' un'''opportunita''' mette in evidenza l'amministratore delegato di Coca-Cola, Muhtar Kent. ''Green Mountain potrebbe diventare uno dei protagonisti del mercato da 98 miliardi di dollari dei soft drink'' affermano alcuni analisti.

ACCORDI. Nespresso è stata la pioniera del caffe' in capsule e Green Mountain è la maggiore catena per vendite di caffè in capsule grazie al successo delle macchine da caffè Keurig. Green Mountain ha gia' accordi con Starbucks per i caffe' e i tea in capsule e, secondo le stime di Euromonitor, il 13% delle famiglie americane ha una macchina da caffe' Keurig in casa.








mercoledì 8 gennaio 2014

Risparmiare sull'ADSL ? Semplice...dividere il canone ADSL con il proprio vicino di casa !







Dividere il canone ADSL con il proprio vicino di casa, grazie a una LAN Wi-Fi.

È possibile farlo e non ci sono leggi che lo vietino. Benefici e rischi di quella che potrebbe diventare una moda tra gli smanettoni.

La velocità di connessione fornita dai provider sta aumentrando sempre più. La banda non manca; perché non condividerla con un vicino di casa, spartendosi il costo del canone?

È possibile e in linea di massima non è illegale. Comporta però qualche rischio, che è possibile evitare o limitare con qualche accorgimento tecnico e una buona dose di prudenza.

Prima le buone notizie: "non c'è una legge che vieti di condividere l'ADSL tramite Wi-Fi con uno o più vicini, mettendosi d'accordo con loro per pagare insieme il canone".

"Rivendere il servizio è un mestiere da operatori autorizzati- continua Nuti- ma solo se l'offerta è al pubblico: se l'ho messa su un sito Internet o, che so, ho affisso un cartello in un bar in cui avviso che voglio affittare l'ADSL. Solo questi casi potrebbe esserci un processo del Ministero contro di me, per quanto è cosa di per sé molto improbabile.

Se ne parlo soltanto con i vicini, invece, senza affissione al pubblico dell'offerta, sto tranquillo: posso condividere l'ADSL...".

Alcuni contratti ADSL hanno però clausole che impediscono di rivendere o affittare a terzi il servizio, pena la perdita dell'abbonamento. È il caso dell'ADSL di Libero, che ha introdotto questa clausola di recente, in aprile. Agli utenti che non l'accettassero, ha permesso di recedere dal contratto. Nel contratto di Alice, invece, non c'è una clausola specifica contro la rivendita o l'affitto dei servizi. Si vieta soltanto la "cessione" dell'abbonamento a terzi, al punto sei del contratto. Il che è vietato anche nel contratto della linea telefonica, al punto 12. Dove però si dice anche: "Il Cliente può permettere ad altri di usufruire del Servizio ma non può chiedere un corrispettivo maggiore di quanto il Cliente medesimo sia tenuto a corrispondere a Telecom Italia, in relazione alle condizioni economiche vigenti". Per Telecom, ADSL e linea telefonica sono tutt'uno, quindi questo articolo del contratto è forse una porta aperta verso la possibilità di condividere Internet via Wi-Fi.

La questione delle clausole contrattuali è in realtà di scarsa importanza. Poiché, come riconosce Antonio Converti, direttore marketing di Libero, "per noi non c'è alcun modo di capire se l'utente sta condividendo l'ADSL con il vicino invece che con un secondo computer presente nella stessa casa". Insomma, la situazione è che Libero permette di fare una LAN casalinga; vieta (con la clausola appena aggiunta) di condividerla con un vicino, ma non ha modo di accorgersene se qualcuno lo sta facendo. "Né abbiamo intenzione o interesse di andare fare le pulci ai clienti, per scoprire chi trasgredisce", aggiunge Converti. Ovvio. Il punto però è che "il vero deterrente contro questa pratica non sono le regole contrattuali. È un altro: sono i pericoli insiti nel dare la propria connessione in mano a un vicino di casa".

Che cosa si rischia condividendo la propria connessione con un vicino di casa? Non solo che qualche altro vicino, non autorizzato, usi la banda. "Se c'è un servizio VoIP attivo sul Wi-Fi, una volta intercettato il traffico posso anche telefonare a sbafo, con addebito a carico del titolare della connessione. Se uso la connessione, in cui mi sono intrufolato, per spargere virus o per attaccare un server, poi sarà il titolare dell'abbonamento a passare i guai con la polizia postale".

Al pirata basterà cancellare i log per mettersi in salvo. Sarà difficile risalire a lui, perché se ha usato il Wi-Fi per abusare di una connessione altrui, dove sono le tracce del suo passaggio, se non nei log di una macchina già violata e che quindi può cancellare con facilità? "Le prove sono disperse nell'etere", dice Chiesa. Al contrario, se l'attaccante si è impadronito della connessione tramite Internet, magari con un trojan, l'accaduto sarà stato registrato dai provider usati.

Con alcuni accorgimenti, è possibile però ridurre di molto i rischi. E' consigliabile spendere dagli 80 euro in su per comprare access point di buona qualità, che supportino la cifratura WEP a 128 bit, e di abilitarla. "Si trovano ottimi Access Point già con 80-100 euro, anche se i migliori costano più di 300 euro". Secondo consiglio, "bisogna sempre cambiare la configurazione di default dell'Access Point. La password di default è la stessa per tutti i modelli di una marca. E i pirati lo sanno". Poi, due consigli per i più esperti: "disabilitare il broadcast dell'identificativo di rete e la possibilità di fare telnet da Internet sull'Access Point".

Infine, la LAN Wi-Fi espone a un altro rischio: "aumentano le probabilità che la mia macchina sia invasa da trojan e da virus. Se il mio vicino è contagiato, è probabile che lo sia anche io, infatti, perché siamo sulla stessa LAN". È un invito a stare attenti e a scegliere bene l'utente con cui condividere la propria connessione ADSL via Wi-Fi: che non sia un pirata, né un pedofilo, né un lamer pronto a essere contagiato da ogni schifezza che circola in Rete.







martedì 7 gennaio 2014

Leggere l'ETICHETTA SUI PRODOTTI conviene! Con la spesa nei discount ogni famiglia può risparmiare fino a 1500 euro l'anno acquistando prodotti di qualità ! Sapevate che i crumiri DOLCIANDO & DOLCIANDO Eurospin sono prodotti da Bistefani ? Ecco svelati i produttori dei prodotti Eurospin !







La scelta del supermercato dove fare la spesa è fondamentale !!
Lo sapevate che facendo la spesa nei discount si possono risparmiare fino a 1500 euro in un anno ?



Fare la spesa per molte famiglie è sempre più complicato a causa dei rincari e degli stipendi che di conseguenza perdono potere d’acquisto.

Pur tuttavia, la scelta del supermercato può rivelarsi strategica visto che si possono arrivare annualmente a risparmiare fino a 1.500 euro. A rilevarlo è stata l’Associazione Altroconsumo dopo aver effettuato un’indagine sul campo.

Nel dettaglio, sono stati analizzati e confrontati su tutto il territorio nazionale oltre novecento punti vendita da cui è emerso, tra l’altro, come i prezzi registrino un’ampia variabilità da città a città, e come comunque il risparmio cresca rinunciando alla marca. La spesa nei discount, non a caso, è tale che il risparmio può arrivare fino al 50% rispetto invece al carrello riempito con prodotti a marchio commerciale.



Non vi fidate dei prodotti venduti nei discount ?!?

E se vi dicessero che i prodotti venduti ad esempio all' Eurospin sono delle "sottomarche di qualità" fabbricati in stabilimenti ben noti a tutti ?


Riporto qui di seguito una lunga lista di prodotti che troviamo sugli scaffali dei supermercati con una “sottomarca” (e relativo “sotto prezzo”) ma che provengono da stabilimenti “famosi”.

Informiamoci e non facciamoci  ingannare dalla pubblicità che spesso è l’UNICO motivo per cui un prodotto/servizio costa di più.


COOP
Le Fette biscottate Coop sono prodotte da Colussi
Il riso Coop thaibonnet è prodotto da riso Scotti
Il riso linea FIOR FIORE COOP è prodotto dalla Scotti
L’olio extra vergine COOP è prodotto dalla Monini
La birra COOP è prodotta da Pedavena
Gli Spaghetti Coop sono prodotti dal Pastificio Corticella
Parte della Pasta a marchio coop linea “fior fiore ” è prodotta dal pastificio Liguori
La Pasta a marchio coop è prodotta dal pastificio Rummo
Le orecchiette e la Pasta fresca a marchio Coop sono prodotte da Pastaio Maffei
Molti biscotti Coop sono prodotti da Galbusera
Gli Amaretti Coop sono prodotti da Vicenzi
I grissini Grissogiotti Coop sono prodotti da Pan d’Este
Una parte dei Wurstel Coop sono prodotti da Wuber
La Pizza surgelata Coop è prodotta da ItalPizza
Il Panettone e Pandoro Coop sono prodotti da Maina
Il Latte UHT Coop è prodotto da Granarolo
I Pannolini Coop sono prodotti negli stabilimenti degli Huggies
La Carta igienica Coop è prodotta negli stabilimenti Scottex
I Pop Corn e le Patatine Coop sono prodotti da Pata
Le Pastiglie lavastoviglie Coop sono prodotte negli stessi stabilimenti Finish
I Plum Cake Linea 1€ Coop sono prodotti da Dino Corsini
Il Thè Coop in bottiglia è prodotto dalla San Benedetto
Il Mix di formaggi grattuggiati Linea 1€ Coop sono prodotti da Parmareggio
Le Patate prefritte surgelate Coop sono prodotte da Pizzoli
La Panna da Cucina Coop è prodotta da Sterilgarda
L’aceto di mele bio a marchio coop è prodotto da Ponti
La carne linea Fattoria Natura è prodotta da Amadori
I Crakers Coop sono prodotti da Mavery (Galbusera)

CONAD
La Colomba Conad è prodotta da Paluani
La pasta Conad è prodotta da Rummo
L’orzo solubile BIO Conad lo fa Crastan
Il riso Conad è prodotto da Curti
Uno dei produttori dei Wurstel Conad sono i Beretta (Wuber)
Gli hamburger di prosciutto cotto Conad sono prodotti da Casa Modena
I Savoiardi Conad sono prodotti da Vicenzi
Gli Amaretti Conad sono prodotti da Vicenzi
Il Panettone Conad è prodotto da Bauli
Il Pandoro Conad è prodotto da Paluani
Il Latte fresco Conad è prodotto dalla Granarolo
Lo Yogurt Conad è prodotto dalla Vipiteno
Il Latte di riso Conad è prodotto da Scotti
Le Fette Biscottate Conad sono prodotte da Grissin Bon
Le Prugne Secche Conad sono prodotte da Noberasco
Le Panna da Cucina Conad è prodotta da Sterilgarda
Il Burro Conad è prodotto da Parmareggio
La Pasta formato speciale Conad è prodotta da Rummo
Il Pesto, Salsa ai 4 formaggi e salsa ai funghi Conad è prodotta da Biffi
L’Olio d’oliva Conad è prodotto da Farchioni
Le Gallette di farro Conad sono prodotte da Fiorentini bio
La birra M&N della Conad è prodotta dalla Union Slovena
La marmellata Sapori e Dintorni della Conad è prodotta da Le Conserve della Nonna

CARREFOUR
La carne in scatola Carrefour è prodotta da Kraft (Simmenthal)
La Maionese a marchio Carrefour é prodotta da Biffi
La Pasta Carrefour (formati speciali) è prdotta da Garofalo
I Tortellini Carrefour sono prodotti da Rana
Gli Gnocchi Carrefour sono prodotti da Rana
Il Panettone e Pandoro Carrefour sono prodotti da Maina
La Colomba Carrefour è prodotta da Maina
Le Fette Biscottate Carrefour sono prodotte da Colussi
Lo Yogurt Carrefour è prodotto da Mila
Il Gorgonzola Carrefour è prodotto da Igor
Il Caffè Carrefour è prodotto da Vergnano
Le Patatine Carrefour in sacchetto sono prodotte da Amica Chips
Il Burro Carrefour è prodotto da De Paoli Luigi e Figli
Le Crostatine Carrefour Discount sono prodotte da Montebovi
Il Latte UHT Carrefour è prodotto da Sterigalda
I Succhi di Frutta Carrefour Discount sono prodotti da La Doria

ESSELUNGA
Il caffè d’orzo per moka Esselunga è prodotto dalla Crastan
Il Gelato Esselunga è prodotto da Sammontana
Il Sorbetto ai limoni di Sicilia Bio Esselunga è prodotto da Sammontana
Le Patatine Esselunga sono prodotte da Amica Chips
Il Panettone e Pandoro Esselunga sono prodotti da Borsari
L’Acqua Esselunga è la stessa della fonte Norda
Il Caffè Esselunga è prodotto da Pellini
La Marmellata Esselunga Top è prodotta da Rigoni di Asiago
I Wafer Esselunga sono prodotti da Galbusera
La pasta Esselunga è prodotta da Colussi
Molti biscotti Esselunga sono prodotti da Galbusera
Il caffé biologico Esselunga è prodotto da Pellini
Il caffé espresso Bar Esselunga è prodotto da Cffé Do Brasil (Kimbo)
Il succo di Frutta 100% Ananas Esselunga è prodotto da Zuegg

AUCHAN
I Succhi di frutta Auchan sono prodotti negli stabilimenti Yoga
Il Panettone e Pandoro Auchan sono prodotti da Paluani
I Wafer alla nocciola Auchan sono prodotti da Balocco
Le Patatine in sacchetto Auchan sono prodotte da Amica Chips
L’Olio d’oliva Auchan è prodotto da Farchioni
I capperi dell’auchan sono prodotti da Coelsanus
Molti affettati Auchan sono prodotti da Beretta

DESPAR
La Salsa tonnata Despar è prodotta da Biffi
Il Panettone e Pandoro Despar sono prodotti da Bauli
Lo yogurt Despar è prodotto da lattera Vipiteno
Lo yogurt Despar con cereali è prodotto da Mila
La colomba Despar è prodotta da Bauli
La panna Spray Despar è prodotta da Co.Dap (Spray Pan)

DISCOUNT DICO
Il Contorno surgelato Dico è prodotto da Orogel
L’Acqua Effe Viva Dico provenie dalla stessa fonte della Sangemini
I tortellini al proscitto crudo Dico-Dix sono prodotti da Armando de Angelis

LIDL
I Savoiardi Lidl sono prodotti da Vicenzi
Una parte dei Wurstel Lidl sono prodotti da Beretta (Wuber)
I biscotti Realforno Lidl sono prodotti da Balocco
Le mozzarelle Lidl sono prodotti da Francia
La grappa del lidl è prodotta da Bonollo
Il riso Carosio linea Lidl è prodotta da Curti
I grissini Certossa linea Lidl sono prodotti da GrissinBon
La mozzarella di bufala Lidl è prodotta da La Mandara

IPER
I crakers Iper sono prodotti da Mavery (Galbusera)

LD
Il Latte UHT è prodotto da Sterigalda
Il Riso Carnaroli LD è prodotto da Scotti

MD
Il Latte Malga Paradiso è prodotto da Latte di Nepi

EUROSPIN
Gli Yogurt Eurospin sono prodotti da Trentina latte
Il Caffè istantaneo Eurospin è prodotto da Ristora
La birra Best Brau Eurospin bionda e dippio malto è prodotta da Castello
Le patatine Eurospin sono prodotte da Pata
Il succo di Arancia Rossa “Puertosol” linea Eurospin è prodotto da Pfanner
Molti succhi di frutta “Puertosol” linea Eurospin sono prodotti da La Doria
La passata di pomodoro Delizie dal sole è prodotta da Emiliana Conserve ( De Rica)
Le Uova fresche Delizie del Sol provengono dagli Stabilimenti AIA
Il Parmiggiano Reggiano gratuggiato LAND è prodotto da Parmareggio
Il Thè senza zucchero è prodotto dalla S. Benedetto
I Bitter blues sono prodotti dalla Spumador
Il Parmiggiano è prodotto da Virgilio
La Panna da cucina è prodotto da Sterilgarda
I Biscotti Buon Mattino sono prodotti da Colussi
Il latte Land Eurospin è prodotto da Arborea
I Crumiri Dolciando Eurospin sono prodotti da Bistefani

SELEX
Il Riso Selex è prodotto da Riso Scotti
Il Panettone e Pandoro Selex è prodotto da Il vecchio forno artigiano
Il Pesto Selex è prodotto da Saclà
La Mozzarella di Bufala Selex è prodotta da Mandarà
Le zuppe di verdure e vellutate Selex sono prodotte da Orogel
I wafer Selex sono prodotte da Elledì

PAM PANORAMA
Le Fette biscottate Pam Panorama sono prodotte da Grissin Bon
La Mozzarella Sma è prodotta da Sabelli
Le prugne denocciolate Pam sono prodotte dalla Noberasco
I biscottti Pam Panorama sono prodotti da Balocco
Il latte alta digeribilità Pam Panorama è prodotto da Sterilgarda
I filetti di sgombro Pam Panorama sono prodotti da Rizzoli

IN’S
I Wurstel In’s sono prodotti da Wudy Aia

DISCOUNT DPIU’
La Marmellata Diet fresca passione è prodotta da Boschetti Alimentare

PENNY MARKET
Il riso Fior di Chicchi Arborio è prodotto da Riso Scotti
La pasta Grania è prodotta da Pastificio Liguori

IL GIGANTE
I ravioli e tortellini “Il Gigante” sono prodotti da Lo Scoiattolo

IPERAL
I biscotti Primia Iperal sono prodotti da Galbusera

Alcune precisazioni:
Due prodotti provenienti dallo stesso stabilimento non sono necessariamente identici!
A volte si può trattare dello stesso prodotto confezionato sotto diversi brand,
altre volte anche se gli ingredienti scritti sull’etichetta coincidono possono differire in termini di materia prima utilizzata.

Non esiste una regola univoca questo perché i processi produttivi sono complessi e dipende molto dal contratto stipulato tra il committente della Grande Distribuzione e il Produttore.

Il consiglio che diamo ai consumatori è il seguente: una volta che trovate due prodotti fabbricati nello stesso stabilimento leggete la lista degli ingredienti (sono scritti in ordine di quantità) e provate i prodotti facendo le vostre valutazioni. Potrete così decidere il prodotto che a vostro giudizio corrisponde alla miglior scelta in termini di qualità/prezzo.

Certamente per voi sapere che un prodotto indipendentemente dalla marca sia fabbricato nello stesso stabilimento è un’informazione di valore molto importante perché vi consente di avere un dato certo da aggiungere ai parametri di valutazione prima dell’acquisto.
Il pregiudizio verso una certa marca può così essere superato partendo dallo scoprire che un dato prodotto ad esempio è fabbricato da una ditta di cui vi fidate e che reputate garante di qualità.

Vi citiamo anche delle valutazioni legate a fattori dell’economia aziendale:
differenziare linee di produzione può costare di più che confezionare lo stesso prodotto in confezioni diverse (dove possono esserci costi più bassi di pubblicità, meno packeging ecc..).
Inoltre consideriamo il fatto che uno stabilimento che ha un macchinario di una linea di produzione con una certa capacità produttiva, può non riuscire solo con le vendite legate al proprio marchio a sfruttarne il 100% della capacità produttiva, ma solo una parte.

L’azienda puo’ scegliere se rendere o meno profittevole il rimanente di capacità produttiva non utilizzata per esempio vendendo quel prodotto con altri brand.
Si tratta di economie di scala.


Leggete sempre le etichette dei prodotti che acquistate quindi partendo dall'indicazione dello stabilimento di produzione. 







domenica 5 gennaio 2014

Il 2014 è appena iniziato, ecco la guida per iniziare con il piede giusto l'anno nuovo : RISPARMIANDO !







Pochi giorni sono passati dalla fine del 2013. Ecco una piccola guida per inziare il 2014 con il piede giusto iniziando subito a RISPARMIARE e SPENDERE MENO !!

E' sufficiente risparmiare piccole somme quotidianamente per ritrovarsi dei piccoli tesoretti alla fine del mese o alla fine dell'anno :

1) Il primo consiglio è destinato a coloro i quali lavorano e hanno poco tempo per fare pausa pranzo, non potendo di conseguenza tornare a casa. Il consiglio è quello di portarsi il pranzo da casa. Il risparmio, a fine mese, sarà almeno di cento euro.

2) Non acquistare un abito per ogni evento o per ogni cerimonia. Conviene acquistarne due ad inizio anno, nel periodo di saldi, ed alternarli per matrimoni o serate di gala.

In alternativa, è preferibile farsi prestare un 3) Cercare bene negli armadi i capi ancora in ottime condizioni anche se sono ormai ‘fuorimoda’. Il consiglio è di continuare ad usarli, oppure di rivenderli. In alternativa, sarebbe utile barattarli con amici e amiche in cambio di altri capi o di altri oggetti.

 4) Il quarto consiglio concerne principalmente le donne. Diminuire le visite dal parrucchiere è un’ottima fonte di risparmio. Ciò è possibile allungando i tempi tra una tinta e l’altra.

5) Trasferire, in automatico, pochi euro a settimana presso un conto di risparmio. Ciò permetterebbe di accumulare un piccolo gruzzoletto, senza diminuire le spese e senza ‘soffrire’.

6) Valutare le condizioni del proprio abbonamento in palestra, alla luce dell’effettiva presenza. Se ci si reca in sala pesi raramente, è preferibile tagliare l’iscrizione e servirsi dei parchi e degli spazi all’aperto o di una pista ciclabile nella quale correre o andare in bici.

7) Il settimo consiglio riguarda lo shopping. Nello specifico, è bene evitare di acquistare prodotti che non servono. Per evitare ciò è opportuno fare una lista di quello che occorre realmente e resistere alla tentazione di mettere oggetti superflui nel carrello.

8) Diminuire le cene fuori e consumare il più possibile il cibo che si ha già in casa.

9) Diminuire il consumo di sigarette e, laddove possibile, con un piccolo sacrificio provare a smettere di fumare.

10) A tutti coloro i quali si recano in farmacia è consigliato passare ai prodotti generici della farmacia e per la cura del corpo.

Avremo un risparmio del 20% sulla spesa annuale.






venerdì 3 gennaio 2014

Tempo di SALDI SALDI SALDI su abbigliamento e scarpe : sconti fino al 60% su Zalando !







Il nuovo anno si apre decisamente all’insegna del risparmio!


Il 2014 infatti ci ha portato nuovi buoni sconto ed altre offerte interessanti. Non sono da meno i saldi Zalando, shop online che ha letteralmente fatto impazzire milioni di utenti italiane che con la formula vincente “Spedizioni e reso sempre gratuiti” ci ha spinto ad effettuare almeno un acquisto su questo shop online! E come dimenticare la pubblicità in tv con protagonista Rossella brescia?



Cosa trovo su Zalando.it?

Su Zalando troverete migliaia di articoli, delle migliori marche: abbigliamento per uomo, donna e bambino ma anche scarpe, borse ed accessori. Tutto compreso nel prezzo: sia la spedizione che l’eventuale reso di uno o più prodotti sono infatti compresi nel prezzo!


Finalmente i saldi!



Grazie ai saldi di Zalando, potrete trovare centinaia di articoli in vendita con sconti fino al 60%! Fra i prodotti in promozione per la linea Donna, troverete maglie, scarpe, stivali, giacche, felpe e borse delle migliori marche rigorosamente a prezzi scontatissimi!



Grazie ai saldi potrete togliervi finalmente qualche sfizio ed acquistare i vostri prodotti preferiti, proprio come piace a noi: all’insegna del risparmio!

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martedì 17 dicembre 2013

Il tempo è DENARO e allora perchè sprecarlo !! Arriva Sportlime la nuova APP che ti permette di organizzare cene o una serata insieme con gli amici senza perdere tempo.






A causa dei tanti impegni quotidiani, spesso ci lamentiamo di non avere tempo non solo per coltivare i nostri hobby ma anche semplicemente per organizzare una serata insieme agli amici.

Eppure è possibile organizzare una serata a teatro o una cena al ristorante senza sprecare tempo utile in fila per l’acquisto dei biglietti o alla ricerca del locale più adatto alle nostre esigenze nella città o nella zona in cui ci si trova in quel momento.

Come? Basta scaricare sul proprio smartphone l’app giusta: Spotlime.

SPOTLIME - Disponibile dal 13 dicembre scorso in download gratuito su App Store e Google Play,

Spotlime è un’applicazione innovativa sviluppata da quattro giovani amici milanesi Francesco Rieppi, Francesco De Liva, Fabrizio Dell’Acqua e Luigi Selva Verzica.

SPOTLIME, UN’APP PER CONOSCERE GLI EVENTI IN CITTA’ - Per il momento attiva su Milano, Spotlime sfrutta le funzioni di geolocalizzazione per individuare i dieci migliori eventi che si terranno nei dintorni dell’utente nelle successive 24-48 ore.

Ma non solo: con pochi click, Spotlime permette all’utente di prenotare velocemente i biglietti per gli spettacoli teatrali, i concerti, i film al cinema e gli eventi sportivi.

COSA OFFRE SPOTLIME - Obiettivo principale: offrire agli utenti un servizio per eventi last-minute completo, che includa oltre alla selezione anche l’acquisto o la prenotazione degli ingressi.

“Più del 50 per cento dei biglietti per concerti, teatri, cinema ed eventi sportivi restano invenduti mentre dall’altro lato chi è interessato ad uscire trova difficile capire  quali siano gli eventi migliori all’ultimo momento. Offrendo una lista selezionata dei migliori eventi , personalizzata per ciascun utente, e permettendo l’acquisto in 2 click, Spotlime vuole essere la soluzione ad entrambi i problemi”.

Un’app utile quindi anche per non sprecare la possibilità di prendere parte a determinati eventi che potrebbero rivelarsi interessanti per l’utente.

SPOTLIME, APP PER ACQUISTARE BIGLIETTI - Se l’evento prevede l’acquisto di un biglietto, sarà possibile comprarlo direttamente attraverso l’app. Se, invece, l’evento non prevede l’acquisto di biglietti, tramite l’app sarà possibile effettuare una prenotazione gratuita in seguito alla quale l’utente potrà poi ottenere un omaggio una volta raggiunto il locale. Tramite l’app infatti, gli utenti potranno approfittare di omaggi e riduzioni esclusive a loro riservate.

In attesa che le funzionalità di Spotlime possano estendersi anche alle altre città, vi consigliamo di dare un’occhiata al video ufficiale di presentazione dell’app:


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