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mercoledì 11 dicembre 2013

Pulire casa risparmiando : ecco i consigli per avere sempre la casa pulita senza dover spendere troppo sui prodotti per la pulizia






Pulire la cucina, il bagno e ogni angolo della vostra casa in modo perfetto senza spendere lo stipendio in prodotti specifici? Ecco come fare!


Per avere una casa sempre fresca e pulita non è necessario acquistare tanti prodotti: è possibile risparmiare sull’acquisto di detergenti e sgrassatori comprando solo quello che veramente ti serve e cioè l’aceto, il sale, il limone e il bicarbonato.

Il prezzo dei detersivi è arrivato alle stelle, ma lo sporco in casa è sempre in agguato! Ecco dei piccoli consigli per avere una casa pulita  e profumata riuscendo a risparmiare anche sui detersivi!

Grazie a prodotti naturali come l’aceto, il limone, il sale e il bicarbonato potrai pulire la tua casa, dai pavimenti ai vetri, risparmiando sull’acquisto di detergenti e proteggendo nel contempo anche l’ambiente.

Se incomincerai a fare da te gli sgrassatori, invece di acquistarli, potrai arrivare a risparmiare nell’arco di un anno anche fino a 180 euro.

L’aceto è senz’altro l’elemento che più di tutti è in grado di sgrassare ed eliminare lo sporco: al posto dei vari tipi di spray in vendita usa uno spruzzino di acqua e aceto e rimarrai stupita dalle sue proprietà disincrostante.

Diluisci in 300 ml di acqua circa 200 ml di aceto di vino o, se ti dà fastidio il suo odore, di aceto di mela: questo composto è ideale per pulire piastrelle e superfici in ceramica. In alternativa allo spruzzino di acqua e aceto puoi usare il bicarbonato, sciogliendo circa 50 gr di bicarbonato in 500 ml di acqua e vedrai che odori sgradevoli e macchie di grasso svaniranno in un istante.

Puoi preparare un detergente universale per tutti gli ambienti di casa miscelando 100 ml di alcool per liquori, 400 ml di acqua distillata, 10 gocce di detersivo per piatti e 10 gocce di olio essenziale: per disinfettare vanno bene l’olio di cannella, di eucalipto, di garofano o di timo, invece contro le muffe puoi usare olio di lavanda oppure di geranio.

Per pulire i piatti puoi evitare di spender soldi in prodotti che reclamizzano le loro mirabolanti proprietà igienizzanti al limone o all’aceto: perché dovresti ricercare in un gel ciò che già trovi in natura? Prendi dunque tre limoni tagliali a pezzi, eliminando i semi e tenendo la scorza, frullali insieme a 200 g di sale e a un po’ di acqua in modo da ottenere una poltiglia che poi dovrai far bollire per dieci minuti in una pentola aggiungendovi 400 ml di acqua e 100 ml di aceto bianco.

Il composto va fatto raffreddare e poi va versato in un vasetto per essere utilizzato a piacere sui piatti che lavi a mano oppure aggiunto alla lavastoviglie nel quantitativo di un paio di cucchiai per lavare le tue stoviglie.

Per pulire i sanitari evita di usar candeggina e ammoniaca, prodotti pericolosi per l’ambiente e per l’uomo ma piuttosto usa acqua calda e bicarbonato.

Ecco una mini guida per le vostre pulizie di casa low cost :

1- Bicarbonato, aceto e limone: non sottovalutate il potere sgrassante di questi tre prodotti. Economici e facilmente reperibili: vi stupiranno con i loro risultati.

2- I prodotti concentrati sono in grado di pulire con dei dosaggi piccolissimi! Imparate ad usarne il minimo indispensabile: il pulito è assicurato e vi dureranno molto di più!

3- Attenzione alle promozioni: i prodotti per la pulizia non hanno una scadenza specifica, se trovate degli sconti favorevoli la scorta è un dovere!

4- I dosaggi: se nella confezione c’è scritto che con un tappo potete pulire il pavimento, è in utile metterne 4! Gli sprechi sono sempre dietro all’angolo, fate attenzione!

5- Per pulire la casa non servono troppi prodotti specifici: uno sgrassatore, un prodotto per i pavimenti e uno per i piatti è tutto ciò che vi serve per mantenere la casa pulita!








venerdì 6 dicembre 2013

Regali di Natale ? Siete ancora indecisi ? Ecco la guida per risparmiare e scegliere i regali migliori da mettere sotto l'albero di Natale.







Il 25 dicembre è ormai vicino.... Non avete ancora scelto i regali di Natale ? Avete pochi soldi? Siete ‘obbligati a’ o desiderosi di fare regali?

Non fatevi prendere dalla "paura" della scelta dei regali ! E' ancora possibile fare la scelta giusta e soprattutto risparmiare sui vostri regali !!

Basta inquadrare il proprio budget sin dall’inizio, scegliere i migliori addobbi natalizi, selezionare un regalo che sia fatto più col cuore che col portafoglio e lavorare un pò con la fantasia.

E poi?

1. Stabilire un budget: quanto si desidera spendere?
2. Addobbi natalizi: sceglierli semplici e poco costosi. Non buttare le decorazioni degli anni passati e pensare anche un pò con la fantasia, magari affidandosi al fai-da-te.
3. Scegliere un pensiero come regalo. Un pensiero utile. Puntare alla concretezza più che al valore di mercato del dono, dimostrando di aver fatto un regalo col cuore. Non è necessario quindi puntare sul valore materiale del dono, ma piuttosto dimostrare che quel dono è stato fatto col cuore, pensato proprio per il destinatario e non ‘riciclato’ ad hoc.
4. Consigli per regali economici ma apprezzati: Parmigiano, una bottiglia di olio extravergine d’oliva, del vino, del caffè, dei libri, della buona musica, una cintura, buoni regalo.
5. Non attendere la mattina della Vigilia per fare i vostri acquisti, giocare d’anticipo.
6. Confrontare sempre i prezzi tra più negozi, senza fermarsi davanti alla prima vetrina che si incontra.
7. Prima di scegliere qualsiasi dono bisogna accertarsi della sicurezza.
8. Una volta acquistati i regali, non dimenticare di conservare lo scontrino. Solo così, infatti, qualora il regalo dovesse risultare difettoso, sarà possibile ottenere la sostituzione dal negoziante.
9. Usare carta da giornale per incartare i regali. Si tratterebbe anche di un risparmio ecologico.
10. Comprare un abete finto, da utilizzare di anno in anno.







lunedì 2 dicembre 2013

Come risparmiare in settimana bianca con i nostri consigli LOW COST








Come andare in vacanza sulla neve senza il timore di prosciugare le finanze? Ecco i consigli migliori per gli amanti della settimana bianca e i maniaci del risparmio a tutti i costi.



1. Selezionare l’offerta migliore
Per farlo occorre visionare moltissime offerte. E quest’anno ce ne sono parecchie. Sconti su skipass, promozioni di hotel, bimbi gratis, settimane bianche low-cost, pacchetti vacanza in offerta speciale. Una volta trovata l’occasione, occorre coglierla al volo.

2. Selezionare la località migliore
Chi non ha particolari preferenze può rivolgersi a quelle stazioni sciistiche che offrono il miglior rapporto qualità-prezzo o che effettuano specifiche promozioni.

3. Selezionare il periodo migliore

4. Mattiniero o pomeridiano
Scegliere le ore del giorno più convenienti in termini di prezzo.

5. Optare per il noleggio
Inutile affrontare spese ingenti per l’attrezzatura se la settimana bianca è ‘una tantum’.

6. Selezionare promozioni che includono pacchetto famiglia
Si risparmia di più e si è in compagnia

7. Occhio ai Last minute
Tenere sempre d’occhio le offerte dell’ultimo minuto, che sono le più convenienti.

8.Settimana bianca?
La settimana bianca, ai tempi d’oro dello sci, era un classico. Ma ora, anche in tempi di crisi torna ad essere di attualità. Ovviamente, grazie a delle super promozioni. Magari anziché 7 giorni fatene 5 (escludendo il weekend): si risparmia ma si scia lo stesso tanto.

9. Soggiorno in appartamento o ostello?
Se si è una famiglia o un gruppo di amici, in alternativa all’albergo, si può optare sull’appartamento o sull’ostello. Per quanto riguarda questi ultimi date un occhio al sito www.italian.hostelworld.com

10. Mezzi di trasporto
Quando spostarsi in auto costa troppo tenete d’occhio treni, autobus e navette che molte volte collegano le stazioni sciistiche con le grandi città. Mentre, una volta arrivati sul posto, spesso ci si muove gratuitamente con gli skibus di valle.








mercoledì 27 novembre 2013

Risparmiare energia elettrica quando si usa il forno a microonde per riscaldare i cibi






Sicuramente, tra gli apparecchi più diffusi per riscaldare cibi c’è il forno a microonde. Lo si trova praticamente in tutte le case degli italiani. Il motivo è connesso principalmente alla velocità con la quale è possibile riscaldare i cibi, senza alterarne in maniera decisa, i sapori. Un mezzo, pertanto, molto comodo. Ma è anche economicamente utile? Pare di si, se analizziamo i consumi.


Dove sono, dunque, le differenze che vanno tenute in altissima considerazione tra forno a microonde e forno tradizionale?

In confronto al forno tradizionale, è possibile immediatamente notare che con il forno a microonde i consumi sono meno della metà. Il forno tradizionale, negli anni scorsi, veniva utilizzato per scaldare una pietanza preparata in precedenza, con consumi altissimi.

Perché? Perché il forno tradizionale prima del suo uso deve essere scaldato, e solo una volta raggiunta la temperatura, è possibile inserire al suo interno il cibo che si desidera scaldare.

Con il forno a microonde questo non appare necessario, e in pochi minuti i cibi sono caldi e pronti ad essere consumati, con un risparmio energetico altissimo. Morale? I costi della bolletta salgono visibilmente.

Ma tutto ciò, mutatis mutandis, può essere valido anche per ciò che riguarda da vicino i cibi congelati precotti. Questi sono cibi che vanno decongelati e successivamente scaldati. Nello specifico, non appare necessario inserire i cibi all’interno del forno tradizionale al fine di scongelarli, per poi scaldarli. E’ semplicemente necessario cambiare la modalità d’uso, senza dover dunque utilizzare, come spesso invece ancora oggi si fa, con il forno tradizionale.







domenica 10 novembre 2013

Colazioni nutrienti e abbondanti per mantenersi in forma e in salute. Tutti gli errori da evitare quando facciamo colazione.







La colazione è il primo e uno dei pasti più importanti della giornata: ci fornisce infatti le energie necessarie per affrontare al meglio le attività che andremo a svolgere. Importante per gli adulti e fondamentale per i bambini, non dovrebbe essere mai saltata.

COME FARE UNA COLAZIONE CORRETTA - Non fare colazione aumenta la fame nervosa e la voglia di mangiucchiare durante il corso della mattinata e questo comporta un aumento di peso, rallenta il metabolismo e appesantisce la digestione: bere un caffè a stomaco vuoto provoca un’ipersecrezione gastrica che può irritare l’apparato digerente provocando gastriti e reflusso esofageo. Al contrario, fare una colazione abbondante e nutriente permette all’organismo di mantenersi in forma e in salute.

Ecco allora quali sono gli errori da non fare la mattina appena svegli:
SALTARE LA COLAZIONE: provate a impostare la sveglia in modo da avere un po’ di tempo da dedicare solo alla colazione.

FARE UNA COLAZIONE TROPPO POVERA: mangiare un solo frutto o uno-due biscotti non è per niente salutare. Per una colazione sana e nutriente, alla frutta di stagione unite anche il latte o lo yogurt, cereali integrali, fette biscottate e miele o marmellata, meglio ancora se preparata in casa in maniera sana e con ingredienti genuini. I cereali inoltre, contengono fibre che aumentano il senso di sazietà e aiutano le funzioni intestinali.
Come fare una colazione corretta: gli errori da evitare

CONSUMARE ALIMENTI RICCHI DI ZUCCHERO. Questo non significa che bisogna rinunciare del tutto a un cornetto o a una fetta di torta al cioccolato: l’importante è concederseli solo di tanto in tanto e non esagerare con le quantità. Senza contare che fare colazione con alimenti troppo grassi e calorici comporta un picco della glicemia che poi però crolla facendo ritornare il senso di fame. Attenzione anche ai succhi di frutta confezionati, anch’essi ricchi di zuccheri.

MANGIARE TROPPO IN FRETTA O FARE COLAZIONE TROPPO TARDI AL MATTINO. In entrambi i casi si tratta di un errore da non compiere: è importante fare colazione con calma ed entro un’ora dal risveglio in modo da assicurarsi le energie necessarie ed evitare di aumentare il senso di fame.

Infine un consiglio: bere un bicchiere d’acqua appena svegli vi permetterà di depurare l’organismo e mantenerlo idratato. Un gesto semplice ma importante per il vostro benessere e la vostra salute.











venerdì 8 novembre 2013

Scegliere la frutta e la verdura al supermercato in base al colore, le proprietà e i benefici della frutta e della verdura








Bianco, rosso, verde, giallo e blu sono i principali colori di frutta e verdura, cinque diverse tonalità, tutte molto importanti per mantenersi in perfetta salute. Ad ogni colore corrispondono infatti benefici e proprietà nutritive importanti per il benessere quotidiano dell’organismo.

I BENEFICI DERIVANTI DAL CONSUMO DI FRUTTA E VERDURA - Grazie al loro contenuto di acqua, vitamine, minerali e fibre, frutta e verdura sono due alimenti indispensabili per rinforzare le difese e garantire al nostro organismo un pieno di vitalità e salute. Il loro consumo quotidiano ci permette inoltre di tenere alla larga il rischio di obesità e alcune patologie come il diabete, i tumori e le malattie cardiovascolari.
È per tutti questi motivi che i nutrizionisti raccomandano di consumare almeno cinque porzioni al giorno di frutta e verdura. Per porzione si intende ad esempio, un frutto intero oppure due-tre piccoli, un bel piatto di insalata e uno di verdure cotte o crude, una macedonia o una spremuta.

I CINQUE COLORI DI FRUTTA E VERDURA - Meglio ancora se le cinque porzioni le scegliete di colore diverso. Solo variando e associando i diversi colori potrete coprire tutti i fabbisogni dell’organismo.

Vediamo quindi quali sono le proprietà benefiche della frutta e della verdura in base al colore:

GIALLO – ARANCIO
Rientrano in questo gruppo arance, limoni, mandarini, pompelmi, albicocche, pesche, carote, peperoni, zucca, nespole, mais e melone: tutti vegetali ricchi di flavonoidi, carotenoidi e vitamina C, sostanze nutritive dalle proprietà antiossidanti, importanti per la salute di ossa e articolazioni.

ROSSO
Rientrano in questo gruppo pomodori, peperoni, rape, barbabietole, arance rosse, mele rosse, ciliegie, fragole e anguria. Sono ricchi di licopene, un nutriente che sarebbe in grado di ridurre il rischio di ammalarsi di diversi tipi di cancro e antocianine, antiossidanti importanti per la salute del nostro cuore.

BIANCO
Rientrano in questo gruppo aglio, cipolla bianca, cavolfiore, finocchi, pere, porri, funghi e sedano. Sono ricchi di polifenoli, flavonoidi, selenio, potassio, vitamina C e allicina, sostanze in grado di rinforzare le difese del nostro sistema immunitario. L’allicina, in particolare, permette di abbassare il colesterolo e la pressione arteriosa.

BLU – VIOLA
Rientrano in questo gruppo melanzane, radicchio, fichi, frutti di bosco (lamponi, mirtilli ribes e more), prugne e uva nera. Come la frutta e la verdura rossa anche quella di colore blu o viola contiene antocianine e ancora vitamina C, carotenoidi, potassio e magnesio.

VERDE
Rientrano infine in questo gruppo asparagi, agretti, basilico, broccoli, cavoli, carciofi, cetrioli, cicoria, lattuga, rucola, prezzemolo, spinaci, zucchine e kiwi. Ricavano il loro colore dalla clorofilla e sono ricchi di carotenoidi, magnesio, vitamina C, acido folico e luteina, importante per la salute degli occhi.





mercoledì 6 novembre 2013

Usare la lavastoviglie in maniera intelligente per risparmiare








La lavastoviglie è senza dubbio un elettrodomestico molto utile ma è anche quello che comporta il maggior costo d’utilizzo. Eppure basta poco per adoperare la lavastoviglie in maniera intelligente.

COME UTILIZZARE AL MEGLIO LA LAVASTOVIGLIE - Ecco alcuni consigli per risparmiare energia in un’attività molto frequente della vita domestica: un uso accorto può ridurre i consumi in modo consistente.

1 - La lavastoviglie consuma, in media, 2-2,5 kWh. Un consumo che si può azzerare, scegliendo di non averla e lavando le stoviglie a mano. Fate a meno della lavastoviglie se in famiglia siete in due o tre persone e non cucinate spesso.
2 - Se invece non riuscite a farne a meno, al momento dell’acquisto scegliete tra le lavastoviglie più recenti di classe A+ o superiore (sono quelle che consumano meno energia e meno acqua). Sceglietela inoltre della capienza più adatta alle esigenze della vostra famiglia e collegatela direttamente alla tubatura dell’acqua calda. Per maggiori informazioni potete consultare il sito www.topten.ch che segnala i migliori elettrodomestici in vendita in Europa.
3 - Usate la lavastoviglie sempre a pieno carico: risparmierete acqua ed energia.
4 – Evitate il prelavaggio, le stoviglie si possono risciacquare prima sotto il rubinetto (senza esagerare con l’acqua, però).
5- Preferite lavaggi rapidi a freddo o selezionate il programma “economico”. Ricordate che 45° sono più che sufficienti per un lavaggio adeguato e una temperatura maggiore rappresenta solo un’inutile spreco di energia, a meno che non si tratti di stoviglie particolarmente sporche.
6 - Eliminate l’asciugatura con aria calda: basta aprire lo sportello alla fine del lavaggio quando le stoviglie sono ancora calde per asciugarle. Diminuirete così il ciclo di 15 minuti e risparmierete ben il 45 per cento di energia.In alternativa, adoperate il dispositivo di asciugatura ad aria fredda.
7 - Pulite frequentemente il filtro e aggiungete con regolarità il sale (anche quello grosso da cucina) nel contenitore apposito per prevenire la formazione di calcare e garantire così una vita più lunga al vostro apparecchio.
8 - Prima di mettere i piatti e le pentole in lavastoviglie, date una sciacquata e ripassateli con un pezzo di carta, ottima quella di giornale, in modo da sgrassarli un po’. Questo permetterà di evitare i cattivi odori e di avviare la lavapiatti solo quando sarà a pieno carico.
9 - Non esagerate con la quantità di detersivo; qualche microbo in più è da preferire alla miriade di sostanze chimiche tossiche che altrimenti rilasciamo nella nostra cucina e, quindi, nei cibi che mangiamo e nell’aria che respiriamo. Non superate mai le dosi di detersivo consigliate nelle istruzioni del prodotto, anzi, potete tranquillamente diminuirle.
10 - Se la padella con cui avete cucinato la frittata è molto sporca non sottoponetela a lavaggi intensivi in lavastoviglie. Lasciatela invece qualche ora in ammollo. Un consiglio: usate l’acqua della cottura della pasta, l’amido è un ottimo sgrassante naturale.





mercoledì 30 ottobre 2013

Come usare al meglio il frigorifero senza sprechi - Piccola guida ad un corretto uso del frigorifero






Usare il frigorifero senza sprecare denaro non è per nulla banale. Questo elettrodomestico consuma infatti mediamente 100-240 W/h ed è in funzione 24 ore su 24. Un uso attento può far risparmiare fino al 50 per cento di energia elettrica.

QUALE FRIGORIFERO ACQUISTARE?
La premessa è che un vecchio frigorifero, ad esempio di classe C o inferiore, consuma fino a tre volte quello che consuma un nuovo frigo di classe A+: perché gettare via 50-100 euro di elettricità in più ogni anno? Meglio investirli in un frigo nuovo. Abbiamo raccolto i consigli per l’acquisto di un nuovo elettrodomestico consigliati dal WWF.

- Per acquistarne uno nuovo a basso consumo energetico si spendono circa 150 € di più: il costo in più viene però recuperato per intero nei primi tre-quattro anni. E nel corso di tutta la vita del frigorifero il rendimento dell’investimento può essere superiore del 10%!  In presenza degli incentivi governativi per l’efficienza enegetica la spesa diventa ancora più vantaggiosa.
-Talvolta anche nei nuovi è presente CFG, che  è uno dei gas dannosi per l’atmosfera e per la fascia dell’ozono. Fate attenzione perciò a non comprarne uno che abbia tale gas refrigerante: perché poi quando si tratterà di cambiarlo, si porrà il problema del suo smaltimento.
- I clorofluorocarburi (CFC) sono presenti sia nell’impianto di refrigerazione che nei pannelli isolanti dei vecchi frigoriferi. Perciò, quando cambi il tuo frigo, fai attenzione che il gas contenuto in quello vecchio venga smaltito e affidato ad una organizzazione appropriata. Chi ti vende il frigo nuovo deve ritirare quello vecchio.
- Acquista un frigorifero proporzionato alle tue esigenze. Le capacità medie corrette sono più o meno dai 100 ai 150 litri per 1 persona, dai 220 ai 280 per 2-4 persone, dai 300 litri e oltre per più di 4 persone: il consumo aumenta di circa 10 kWh ogni 100 litri di capacità.
- Un frigorifero monoporta consuma molto meno rispetto a uno a doppia porta se di circa 200 litri. In caso invece di frigorifero combinato da più di circa 300 litri, quello monomotore conviene a livello energetico.

COME UTILIZZARE IL FRIGORIFERO SENZA SPRECARE DENARO?
Non riempite troppo il frigorifero. Aprire il frigorifero e vederlo straboccare di cibo può forse essere rassicurante. Ma, sicuramente, è molto dispendioso. Perché più è pieno e maggiore è la quantità di energia necessaria per mantenere la temperatura desiderata.
Non apritelo inutilmente. Anche aprirlo continuamente contribuisce alla dispersione del freddo, perciò cercate di farlo meno volte che potete.
Non introducete cibi caldi. Inoltre, se dovete metterci del cibo che avete cucinato, aspettate che il vostro piatto abbia raggiunto naturalmente la “temperatura ambiente”, senza utilizzare l’energia dell’elettrodomestico per raffreddarlo.

Regolate il termostato tra il livello minimo e il medio, e controllate la temperatura: quella del frigo deve essere compresa tra i 3° e i 5°C, quella del congelatore tra i -18° e i -15°C. Di più non serve, è solo un inutile spreco!

Infine in inverno le temperature esterne rigide ci mettono a disposizione un frigorifero naturale. Quando portiamo a casa la spesa, prima di mettere subito quello che abbiamo comprato nel frigo, lasciamolo qualche ora in terrazza o sul davanzale, così da farne abbassare naturalmente la temperatura. Le casse di acqua ad esempio possono essere tranquillamente conservate all’esterno, dove la temperatura può essere anche inferiore a quella del frigorifero. Un gesto semplice che ci evita di fare lavorare troppo l’elettrodomestico e di consumare elettricità. È un servizio che la natura ci mette a disposizione gratuitamente, approfittiamone!







Risparmiare gas quando cuciniamo in modo semplice cambiando metodo di cottura







Per risparmiare gas quando ci dedichiamo ai fornelli basta seguire alcuni semplici trucchi. Per esempio, cambiare metodo di cottura ed evitare inutili dispersioni di calore. Niente paura quindi se il prezzo dell’energia non dà tregua e la bolletta continua a salire: provate a seguire i nostri consigli.

CAMBIARE FONTE DI ENERGIA
Innanzitutto, per risparmiare senza rinunciare al gusto, si può cambiare fonte di energia. Potete utilizzare un forno elettrico (che ha anche il vantaggio di poter cuocere diverse pietanze nello stesso momento) o, in alternativa, optare per piatti a freddo (nessuno sa resistere a un invitante piatto di cous cous).

CAMBIARE METODO DI COTTURA
Continuiamo con le cotture: quella più indicata è senza dubbio la cottura a vapore, che consente di preparare contemporaneamente più piatti, utilizzando un unico fornello. Gli alimenti che si prestano di più a essere lessati sono i legumi, che richiedono dei tempi di cottura ridotti (specie se si utilizza una pentola a pressione o si prolunga l’ammollo in acqua).

ALTRI SUGGERIMENTI
Utilizzate gli appositi coperchi delle padelle: eviterete così la dispersione del calore.
Ricordate di spegnere le luci che solitamente si trovano al di sopra dei fornelli.
È possibile inoltre dimezzare le spese energetiche portando fuori in anticipo gli alimenti dal frigorifero.
Infine, sembrerà scontato dirlo, ma per risparmiare è consigliabile preferire gli utensili delle nostre mamme e nonne ai più moderni elettrodomestici che consumano troppa energia.





lunedì 28 ottobre 2013

Piante aromatiche sempre a portata di mano sul vostro balcone è facile






Coltivare le erbe aromatiche in vecchie casse di legno o semplicemente in un cesto di rame.

Le erbe aromatiche sono uno dei fondamenti della nostra cucina e ci permettono di insaporire in modo sano le nostre pietanze. L'ideale sarebbe utilizzarle fresche, perciò abbiamo provato a trovare alcune idee per coltivare le erbe aromatiche in casa o sul terrazzo.
Per incomiciare abbiamo preso un ceppo di betulla e vi abbiamo realizzato dei fori in cui inserire i vasi delle aromatiche. Un portavaso semplice, naturale e decorativo.


Potete abbinarlo con dei sassi di fiume, per ricreare un angolo di natura in casa o sul terrazzo.


Vesna ha poi realizzato per noi uno dei suoi speciali cesti a maglia, stavolta in filo di rame. Per i meno esperti c'è anche una lavagna promemoria per evitare di mettere la salvia sul pesce e la maggiorana sulla pizza.

I riflessi del rame e il verde lussureggiante delle aromatiche esaltano gli oggetti più materici. Ci è piaciuto molto l'abbinamento con un uccello in ceramica raku e il legno grezzo.


Per mettere in ordine le erbe aromatiche nell'orto abbiamo pensato di dare loro degli spazi distinti. Così abbiamo utilizzato delle vecchie casse di legno da imballo e le abbiamo utilizzate come fioriera. Sul fondo abbiamo adagiato uno strato di sabbia per permettere un drenaggio idoneo.
Abbiamo riempito le casse con della terra a cui abbiamo aggiunto del compost. Le piante sono state scelte in base agli aromi e all'aspetto del loro fogliame.



Sempre perfetti ovviamente i vasi di coccio, che offrono una dimora salubre per le piante e un'estetica senza tempo.

E voi dove tenete le vostre erbe aromatiche?







Consigli utili per evitare la febbre e l'influenza di stagione dovuta agli sbalzi termici






I continui sbalzi di temperatura che hanno caratterizzato i mesi di settembre e ottobre hanno rafforzato i virus parainfluenzali che hanno così anticipato sui tempi la stagione invernale.

Circa 120mila gli italiani costretti a letto con l’influenza nel corso dell’ultima settimana.

I sintomi sono quelli classici: febbre, dolori articolari, raffreddore e tosse anche se non si tratta ancora della vera e propria influenza con cui ci ritroveremo a fare i conti dalla fine di novembre e in concomitanza con l’abbassamento delle temperature.

I VIRUS PREINFLUENZALI E LA “FALSA” INFLUENZA - Si tratta infatti di forme preinfluenzali che anticipano l’influenza stagionale e che traggono beneficio dagli sbalzi termici di queste ultime settimane.

Questa “falsa influenza” dovuta a virus simili ma meno potenti, sta colpendo gli italiani in maniera sempre più massiccia: ad ogni modo però, le previsioni per quest’anno indicano una stagione influenzale che dovrebbe rivelarsi meno pesante rispetto a quella dello scorso anno.

Molto però dipenderà dalle temperature, dal momento che il freddo intenso e prolungato favorisce appunto la maggiore circolazione dei virus influenzali”.

COME EVITARE LA FEBBRE – Ecco allora alcuni consigli utili per giocare d’anticipo rispetto all’influenza stagionale e non farsi bloccare dalla febbre:

Per cominciare, è importante una buona regolazione del riscaldamento domestico. Per evitare che l’aria diventi secca è necessario impostare la temperatura tra i 19 e i 22°C e mantenere nell’ambiente un giusto grado di umidificazione utilizzando gli appositi contenitori per acqua da apporre sui termosifoni.
Cercate di ridurre al minimo gli spifferi di porte e finestre e ricordate di spegnere sempre eventuali termocoperte e scaldaletto prima di andare a dormire.
Controllate lo stato dell’impianto di riscaldamento in modo da eliminare il rischio di intossicazioni da monossido di carbonio.

È inoltre importantissimo proteggersi dal freddo soprattutto fuori casa:
Innanzitutto, se possibile, limitate le uscite durante le ore più fredde della giornata, soprattutto al mattino e durante la  sera. Questo accorgimento riguarda soprattutto anziani, neonati, bambini piccoli e malati cronici: le persone più suscettibili agli effetti delle basse temperature.

Scegliete un abbigliamento adeguato senza mai dimenticare guanti, sciarpa e copricapo e se possibile vestitevi a strati cercando di privilegiare giacconi e cappotti impermeabili contro acqua, vento e neve. Fate attenzione all’abbigliamento soprattutto quando si passa da un ambiente riscaldato ad uno freddo e viceversa.

Infine, ricordate che il grande freddo si combatte anche a tavola. Durante i mesi freddi l’organismo ha bisogno di assumere una quantità maggiore di energia rispetto agli altri periodi ma non bisogna esagerare nell’introdurre cibi più calorici o in maggiore quantità. L'aumento deve essere contenuto entro il 10 per cento delle calorie necessarie altrimenti il rischio è quello di ritrovarsi a fine inverno con qualche chilo in più senza alcun vantaggio per la salute.

Privilegiate frutta e verdura che contengono vitamine e sali minerali preziosi per l’organismo e bevande calde come tè, tisane o spremute d’arancia.
Non fatevi mancare inoltre la pasta, la carne e il pesce, tutti alimenti necessari per garantire il giusto apporto di proteine e indispensabili per l’organismo perchè forniscono calore ed energia.

Cercate infine di evitare alcolici e superalcolici che possono causare un’eccessiva dispersione del calore prodotto dal corpo favorendo l’insorgere  di ipotermia.





venerdì 25 ottobre 2013

Luce e gas a casa : come modificare le proprie abitudini per tagliare e ridurre il costo delle bollette






Risparmiare luce e gas è un obiettivo di ogni famiglia in questo periodo di crisi.
Risparmiare è più semplice di quanto si possa pensare.
Ogni famiglia italiana tipo spreca in media 200 euro l’anno tra luce e gas: gli sprechi sono legati soprattutto alle cattive abitudini degli italiani in fatto di energia. Per non sprecare denaro  bastano pochi e semplici regole.

Cuocete le pietanze usando il coperchio, cuocere senza coperchio infatti costa 5 euro in più sulla bolletta.

Risparmierete ben 36 euro se chiuderete il rubinetto dell’acqua calda anziché lasciarla scorrere a vuoto.
Utilizzare la pentola a pressione fa risparmiare 8 euro; staccare il frigorifero di qualche centimetro dal muro 23 euro.

Tenere aperto o chiudere male frigo e freezer fa registrare sulla bolletta dell’elettricità 21 euro in più durante all’anno; usare un piano cottura elettrico invece che uno a gas è uno spreco: 19 euro in più ogni anno.

Usate di più il forno a microonde, per il riscaldare e scongelare gli alimenti: 33 euro guadagnati rispetto all’uso del forno tradizionale. Una tazza di tè o di latte, ad esempio, è meglio scaldarla al microonde che sul gas, si risparmiano 16 euro sulla bolletta annuale.

Veniamo al riscaldamento: evitate di programmare la temperatura della casa a 20°/21° e preferite invece abbassare di un grado la temperatura costante, in questo modo risparmierete ben 120 euro all’anno.
Eliminare lo stand by di alcuni elettrodomestici significherebbe 56 euro in meno, spegnere le luci nelle stanze anche solo un’ora al giorno, quando non necessario, altri 30 euro, mentre staccare il caricatore del cellulare dalla presa una volta che il telefono ha raggiunto la carica o se il telefono non è collegato al cavo ben 1,5 euro.

Basta poco, insomma: con un po’ di attenzione queste semplici abitudini diventeranno quotidiane: vedrete i risultati sulle prossime bollette!





giovedì 24 ottobre 2013

Come risparmiare energia elettrica quando si usa il computer





Impostare l’opzione di risparmio energetico o disattivare lo screensaver e le periferiche inutilizzate sono alcuni gesti semplici che vi permetteranno di non sprecare energia durante l’utilizzo del computer e risparmiare sui costi in bolletta.

Non sprecare energia elettrica è importante, non solo per ridurre i costi in bolletta ma anche per salvaguardare e rispettare l’ambiente. Basta poco per evitare tanti sprechi inutili:  partiamo dall’ufficio, e da un macchinario che usiamo praticamente tutto il giorno: il pc.

COME RISPARMIARE ENERGIA CON IL COMPUTER - Sia a casa che in ufficio, è ormai quasi impossibile fare a meno del computer: lo utilizziamo per questioni lavorative, per esigenze di studio o svago e in genere tendiamo a tenerlo acceso per tutta la giornata. Sapete che un normale computer in funzione per almeno nove ore al giorno arriva a consumare fino a 175 kWh in un anno? Senza contare la quantità di CO2 emessa in atmosfera. Oltre a segnalarvi che NON DOVETE SPRECARE TROPPO TEMPO AL PC quando non potete farne a meno cercate come minimo di non sprecare energia

CONSIGLI PRATICI PER RISPARMIARE ENERGIA CON IL PC:
Impostate sul vostro pc l’opzione relativa al risparmio energetico: in molti modelli è possibile accedervi cliccando direttamente sull’icona della batteria. Se possibile provate anche ad impostare più profili energetici in modo da poter ottenere il massimo del risparmio a seconda delle diverse occasioni di utilizzo;
Disattivate lo screensaver in quanto comporta un maggior consumo di energia rispetto al semplice oscuramento del monitor;

Spegnete sempre il computer se sapete che non lo utilizzerete più per almeno qualche ora;
E cercate di tenere spente anche le diverse periferiche collegate al pc se non dovete utilizzarle: ad esempio la stampante o lo scanner;
Se invece dovete concedervi una pausa, concedetela anche a computer e monitor ponendo il pc in stand-by;
Infine, quando spegnete il pc, staccate sempre la spina: il computer è un apparecchio elettronico in grado di assorbire potenza elettrica anche da spento e tutto questo fa salire i costi in bolletta.






martedì 22 ottobre 2013

Come usare bene e meglio la lavastoviglie per risparmiare sulla bolletta energetica - Consigli utili da usare tutti i giorni





Anche la lavastoviglie può essere usata in maniera intelligente.

Ecco alcuni consigli per risparmiare energia in un’attività molto frequente della vita domestica.

Soltanto un terzo delle famiglie italiane usa la lavastoviglie: è un dato molto al di sotto della media europea.

Ma per chi dispone di questo elettrodomestico è essenziale servirsene con alcune accortezze: un uso accorto può ridurre i consumi in modo consistente.

1 - La lavastoviglie consuma, in media, 2-2,5 kWh. Un consumo che si può azzerare, scegliendo di non avercela e lavando le stoviglie sul lavello, a turno ovviamente. Fate a meno della lavastoviglie se in famiglia siete in due o tre persone e non cucinate spesso.
2 - Se invece non potete  farne a meno scegliete tra le lavastoviglie più recenti d classe A+ o superiore (sono quelle che consumano meno energia e meno acqua), della capienza adatta alle esigenze della propria famiglia, e collegatela direttamente alla tubatura dell’acqua calda.
3 - Usate la lavastoviglie a pieno carico, risparmierete acqua ed energia.
4 - Evitate il prelavaggio, le stoviglie si possono risciacquare prima sotto il rubinetto (senza esagerare con l’acqua, però!).
5- Preferite lavaggi rapidi a freddo o selezionate il programma “economico”. Ricordate che 45° sono più che sufficienti per un lavaggio adeguato e una temperatura maggiore rappresenta solo un’inutile spreco di energia, a meno che non si tratti di stoviglie particolarmente sporche.
6 - Elimina l’asciugatura con aria calda: basta aprire lo sportello alla fine del lavaggio quando le stoviglie sono ancora calde per asciugarle!  Accorcerai il ciclo di 15 minuti e risparmierai ben il 45% di energia! In alternativa, inserisci il dispositivo di asciugatura ad aria fredda.
7 - Pulite frequentemente il filtro e aggiungete con regolarità il sale (anche quello grosso da cucina) nel contenitore apposito per prevenire la formazione di calcare e garantire così una vita più lunga al vostro apparecchio.
8 - Prima di mettere i piatti e le pentole in lavastoviglie, date una sciacquata e ripassateli con un pezzo di carta, ottima quella di giornale, in modo da sgrassarli un po’. Questo permetterà di evitare i cattivi odori e di avviare la lavapiatti solo quando sarà a pieno carico.
9 - Non esagerare con la quantità di detersivo; qualche microbo in più è da preferire alla miriade di sostanze chimiche tossiche che altrimenti rilasciamo nella nostra cucina e, quindi, nei cibi che mangiamo e nell’aria che respiriamo. Non superare mai le dosi di detersivo consigliate nelle istruzioni del prodotto, anzi, potete tranquillamente diminuirle.
10 - Se la padella con cui hai cucinato la frittata è molto sporca non sottoporla a lavaggi intensivi in lavastoviglie. Lasciala, invece, qualche ora in ammollo. Un consiglio: usate l’acqua della cottura della pasta, l’amido è un ottimo sgrassante naturale.





mercoledì 16 ottobre 2013

Assicurazione auto e moto : come risparmiare con franchigia e sul premio polizza








Gli automobilisti italiani per poter risparmiare sul premio assicurativo RCA, quando stipulano la polizza con una compagnia assicurativa, dovrebbero prestare attenzione alle clausole previste nel contratto, soprattutto quelle riguardanti la franchigia.

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Cos'è la franchigia? Essa è una parte del rimborso del danno provocato dall’assicurato a terzi che deve essere pagato dal contraente stesso e non dalla compagnia assicurativa. Riguardo al ramo danni del RCA la franchigia si distingue in franchigia assoluta e franchigia relativa.

La franchigia assoluta permette di risparmiare molto sul premio della RCA poiché l’intero importo del risarcimento resta a carico dell’assicurato, ad esempio se il contraente stipula un contratto RCA con franchigia assoluta di 1000 euro, se l’assicurato causa un danno di 500 euro, dunque minore all’importo della franchigia, rimborserà a terzi la suddetta cifra. Nel caso in cui l’importo del danno sia maggiore della franchigia, invece, ad esempio 1200 euro, il contraente rimborserà soltanto la differenza tra il danno e la franchigia, ossia 1000 euro, mentre i 200 euro restanti saranno rimborsati dall’assicurazione.

Nel caso della franchigia relativa invece il danno che l’assicurato provoca a terzi al di sotto di una certa cifra stabilita in sede contrattuale, non viene risarcito dall’assicurazione, ma se il danno è superiore all’importo della franchigia, sarà l’assicurazione a rimborsare totalmente l’intero importo a terzi, e l’assicurato non dovrà pagare nulla. Ad esempio con un importo di franchigia di 1000 euro stabilito in fase contrattuale, e con un danno di 500 euro da rimborsare a terzi, il contraente sarà tenuto a rimborsare l’importo, mentre se il danno è superiore all’importo della franchigia, ad esempio un danno di 1500 euro, sarà l’assicurazione a rimborsare l’importo a terzi.

In conclusione le due diverse tipologie di franchigia permettono di risparmiare sul premio della polizza assicurativa RCA, poiché in caso di franchigia assoluta sarà il contraente a dover rimborsare il danno a terzi in base alla cifra stabilita in fase contrattuale, mentre in caso di franchigia relativa, l’importo da pagare stabilito in fase contrattuale, sarà a carico dell’assicurato soltanto per danni che non superano l’importo della franchigia.


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martedì 15 ottobre 2013

Da oggi si riaccendono i termosifoni, ecco il decalogo per risparmiare sul riscaldamento di casa







Dal 15 ottobre si riaccendono i termosifoni.

Come risparmiare sul riscaldamento di casa ed evitare bollette salate ? Con l’arrivo dei primi freddi e la necessità di riscaldare gli appartamenti, c’è anche il rischio è di ritrovarsi con bollette stratosferiche per i consumi energetici in casa.

Come evitare la batosta? Ci sono dieci accorgimenti, tutti semplici ed efficaci.

La temperatura nelle case non deve salire sopra i 20 gradi: l’eccesso di calore è perfino dannoso alla salute. E un solo grado in più della temperatura aumenta i consumi in bolletta del 7-8 per cento.

- Le valvole termostatiche vanno installate per regolare i consumi ed evitare lo spreco dell’accensione durante alcuni orari. Per esempio: il riscaldamento nelle ore notturne è assolutamente sconsigliabile.

- I radiatori devono essere liberi da copritermosifoni e da mobiletti a incasso. Anche le tende rappresentano delle barriere. Se l’aria non circola liberamente diventa pesante, e i consumi energetici aumentano.

- Attenzione alle finestre aperte per il necessario ricambio d’aria. Bastano una decina minuti per cambiare l’aria di una stanza, ed è meglio farlo, per esempio, la mattina quando ci si sveglia. Il resto è spreco: si raffredda inutilmente l’ambiente e i consumi schizzano.

- La distribuzione dell’acqua calda deve avvenire a una temperatura non superiore ai 45 gradi. Non esagerate.

- Se dovete cambiare l’impianto di riscaldamento, preferite sempre caldaie a condensazione della potenza adeguata all’ambiente da riscaldare: potete risparmiare fino al 20 per cento dei consumi.

- Se avete spirito d’iniziativa, provate a installare, ove possibile, pannelli solari. Tra l’altro potete usufruire  di buoni incentivi statali.

- Spurgate sempre l’aria dei radiatori per tenerli al massimo livello di efficienza. Se i vostri termosifoni sono vecchi e non hanno una valvola di sfiato, installatela: serve a risparmiare.

- Non siate avari sulla manutenzione. La pulizia degli apparecchi, specie per la micidiale formazione del calcare, va fatta almeno una volta l’anno. Una caldaia non efficiente aumenta il consumo del gas anche del 30 per cento.

Se in casa ci sono troppi spifferi, sostituire finestre a vetri singoli con vetri a doppia parete. Evitano dispersioni.







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